Indice
- I piatti vegetariani più buoni in Thailandia
- Il significato di “jay”: la vera cucina vegetariana thailandese
- Dove mangiare vegetariano in Thailandia: le migliori città
- Il Festival Vegetariano in Thailandia
- Attenzione agli ingredienti nascosti
- Consigli pratici per vegetariani in viaggio
- Le migliori colazioni vegetariane thailandesi
- Domande utili
- Conclusione con invito
Mangiare vegetariano in Thailandia può sembrare complicato, ma con un po’ di consapevolezza e curiosità ti assicuro che può diventa presto un’esperienza sorprendente.
Quando sono arrivato per la prima volta, temevo di dovermi accontentare di riso in bianco e frutta tropicale. La verità? Tutt’altro. Mi sono ritrovato immerso in un mondo di curry profumati, pad thai senza carne e mercatini pieni di opzioni jay — la versione thailandese del vegetariano.
In Thailandia, infatti, “vegetariano” non significa solo “senza carne”, ma abbraccia una tradizione spirituale legata al buddismo, simboleggiata dal carattere เจ (jay), che identifica piatti privi di ingredienti animali, inclusi aglio e cipolla. Conoscere questa distinzione ti apre le porte a una cucina più autentica e rispettosa delle abitudini locali.
Ti racconto tutto ciò che ho imparato: i piatti vegetariani più gustosi, le frasi utili per ordinare senza rischi, e dove mangiare bene nelle città principali. Piccolo spoiler: c’è una cittadina del Nord dove la cucina vegana è diventata un vero e proprio status symbol!
I piatti vegetariani più buoni in Thailandia
Contrariamente a quanto si possa pensare, la Thailandia offre moltissimi piatti vegetariani o facilmente adattabili. Basta conoscere le basi — e chiedere con le parole giuste — per trasformare ogni pasto in un viaggio di sapori autentici e leggeri. Ecco alcuni dei miei preferiti, ideali per chi cerca piatti senza carne ma pieni di gusto:
Pad Thai vegetariano
Il re dello street food si può trovare anche in versione jay. Basta sostituire carne o gamberi con tofu, e chiedere l’assenza di salsa di pesce. Il risultato? Un piatto bilanciato, con noodles saltati, verdure croccanti, arachidi e lime.
Som Tum senza pesce (insalata di papaya)
Fresca, piccante e saporita. Chiedila senza salsa di pesce e senza gamberetti secchi. Il mix di papaya verde grattugiata, lime, peperoncino e arachidi resta uno dei migliori antipasti vegetariani thailandesi.
Curry verde con tofu
Una delle ricette thailandesi vegetariane più gustose: latte di cocco, pasta di curry (senza pesce), melanzane thai, basilico e cubetti di tofu. Una bomba di sapore, specie se accompagnata da riso bianco.
Khao Pad Jay (riso fritto vegetariano)
Un piatto semplice ma completo, molto comune nei ristoranti jay. Si tratta di riso saltato con verdure, salsa di soia leggera e talvolta anacardi. Comfort food perfetto per ogni ora del giorno.
Tom Yum vegetale
Zuppa leggermente piccante e aromatica, a base di citronella, galanga e foglie di kaffir lime. Chiedila senza gamberi né brodo animale, e aggiungi funghi o tofu per renderla più sostanziosa.
Riso glutinoso con mango (Khao Niao Mamuang)
Un classico dolce thailandese naturalmente vegano: riso glutinoso cotto a vapore, mango fresco e latte di cocco dolce. Perfetto per concludere il pasto (o iniziarlo, se sei in vacanza!).
Tofu fritto e street food dolce
Nelle bancarelle trovi spesso snack vegetariani da strada: spiedini di tofu, banane fritte in pastella di riso, patate dolci croccanti. Basta tenere gli occhi aperti e leggere i simboli เจ.
Il significato di “jay”: la vera cucina vegetariana thailandese
Se viaggi da vegetariano in Thailandia, prima o poi ti imbatterai nel simbolo เจ (pronunciato jay): un carattere giallo su sfondo rosso che indica cibo completamente privo di carne, pesce, uova, latticini, aglio e cipolla. Si tratta di una dieta vegana ispirata al buddismo cinese, seguita sia per motivi religiosi che salutistici, soprattutto durante il Festival Vegetariano, che si celebra in tutto il Paese tra settembre e ottobre.



A differenza del nostro concetto di vegetariano, che in alcuni casi ammette uova o latticini, in Thailandia il cibo jay è più restrittivo ma culturalmente radicato. Non è solo un tipo di dieta, ma un gesto di purificazione, rispetto e compassione.
Quando chiedere cibo jay
Se vuoi essere certo di evitare ogni ingrediente animale — inclusi salse, brodi e condimenti — la parola jay è la tua alleata migliore. È particolarmente utile:
- Nei templi o in ristoranti locali
- Nei mercati che espongono il simbolo เจ
- Quando hai dubbi sugli ingredienti (molti piatti “vegetariani” contengono salsa di pesce o pasta di gamberetti)
- Durante il Festival Vegetariano, quando intere città (come Phuket o Chinatown a Bangkok) si riempiono di bancarelle “jay”
Come ordinare: frasi utili in thailandese (con traduzione inglese)
Imparare tre frasi chiave può salvarti da piatti ambigui e migliorare il tuo rapporto con le persone del posto:
- “Mai gin neua sat” (ไม่กินเนื้อสัตว์) → I don’t eat meat
- “Mai ow nam pla” (ไม่เอาน้ำปลา) → No fish sauce, please
- “Gin jay” (กินเจ) → I follow the jay diet / I eat vegan
In zone più turistiche spesso basta l’inglese semplice, ma nelle aree meno rurali o con meno turisti stranieri, queste frasi in thai possono fare la differenza — sia per chiarezza che per rispetto culturale.
Dove mangiare vegetariano in Thailandia: le migliori città
Bangkok
La capitale nasconde una scena vegetariana sorprendentemente vivace, soprattutto in alcuni quartieri.
- May Veggie Home – Vicino ad Asok, cucina creativa con piatti ben curati, ottimi curry, zuppe e dessert vegani.
- Ethos Vegetarian & Vegan Restaurant – A due passi da Khao San Road, ambiente tranquillo e menù ricco di opzioni vegetariane, vegane e gluten-free.
- Chinatown (durante il Festival Vegetariano) – Bancarelle street food jay, atmosfera spirituale e piatti tradizionali completamente vegetali.
Chiang Mai
Considerata la capitale vegetariana del Nord, Chiang Mai è perfetta per chi cerca cucina naturale e un ambiente rilassato.
- Goodsouls Kitchen – Porzioni abbondanti e sapori decisi. Da provare i curry, le zuppe e gli hamburger vegetali.
- Reform Kafé – Piccolo ristorante immerso nel verde, con cucina 100% vegetale e piatti fusion dal gusto delicato.
- Free Bird Café – Cibo vegano, senza glutine, con progetto solidale annesso. Ideale per brunch consapevoli.
Phuket
Nota per le sue spiagge e i resort, Phuket è anche una delle mete migliori per chi segue una dieta vegetariana — soprattutto se capiti nel periodo giusto.
Durante il Festival Vegetariano (tra settembre e ottobre), la città si trasforma completamente: bandiere gialle ovunque, bancarelle ovviamente jay, processioni spirituali e piatti vegani che spuntano in ogni angolo, anche dove normalmente non li troveresti.
Ma anche al di fuori del festival, Phuket ha molto da offrire per chi cerca opzioni vegetali di qualità.
- The Vegan Table – Nel centro di Phuket Town, cucina vegana moderna, internazionale e ben presentata. Ambiente accogliente, ideale per pranzo o cena leggera.
- Pure Vegan Heaven – Un classico nel circuito veggie: smoothie, wrap, curry e dolci naturali. Ottimo per colazioni e brunch.
- Santosa Vegan Restaurant – A Kata Beach, cucina cruelty-free raffinata all’interno di un centro detox. Atmosfera rilassata e vista panoramica.
Pai: il paradiso del vegetariano (e vegano)
Tra le montagne del Nord ho scoperto Pai, e con essa una cucina sorprendente. Questa piccola cittadina è diventata un rifugio per viaggiatori alternativi, spiriti creativi e amanti della cucina plant-based. I ritmi lenti e l’atmosfera rilassata si riflettono anche nei piatti: smoothie bowl, zuppe speziate, curry al tofu biologico, pane fatto in casa, frutta tropicale servita con attenzione e cura.
A differenza di altre zone del Paese, a Pai mangiare vegetariano (o vegano) non è un’alternativa improvvisata per turisti, ma una vera e propria filosofia radicata nella cultura locale. La cucina vegetale qui non è un ripiego, ma una scelta consapevole che incontra gusto, qualità e creatività.



Le bancarelle del mercato, lo street food serale, i piccoli ristoranti e persino i minimarket propongono piatti vegetariani e vegani ricchi, vari e ben cucinati. Dimentica la solita padella di verdure scondite: a Pai la cucina vegetariana ha decine di sfumature, tra ricette locali rivisitate e proposte internazionali. Se vuoi scoprire tutto quello che questa città ha da offrire — oltre al cibo — dai un’occhiata anche alla mia guida completa su Pai.
Ecco tre indirizzi imperdibili se vuoi assaporare il lato più buono e naturale di questa cittadina:
- Earth Tone – Cucina sana, creativa e anche vegana. Ottimo per colazioni lente o pranzi leggeri in un giardino rilassante.
- Om Garden Café – Brunch vegetariani, dolci artigianali e un’atmosfera da piccolo angolo di pace.
- Bom Bowls – Smoothie bowl, piatti raw, ingredienti freschissimi e presentazioni curate. Ideale per chi cerca energia e leggerezza.
Il Festival Vegetariano in Thailandia
Ogni anno, tra fine settembre e inizio ottobre, in Thailandia si celebra qualcosa di profondamente diverso da una semplice ricorrenza alimentare: il Festival Vegetariano, una tradizione spirituale che si trasforma in un’esplosione di cultura, riti e cibo rigorosamente jay.
Le città si riempiono di bandiere gialle con il simbolo เจ, i ristoranti propongono piatti senza carne né derivati animali, e interi quartieri — soprattutto a Phuket e nel cuore di Bangkok — si trasformano in mercati vegani a cielo aperto. Non mancano processioni religiose, momenti di raccoglimento, e anche cerimonie estreme legate alla purificazione del corpo e dello spirito.
Ma anche senza addentrarsi negli aspetti più profondi, è un’occasione unica per scoprire la varietà e la creatività della cucina vegetariana thailandese, in un contesto vibrante, autentico e accessibile anche a chi è solo curioso.
Se ti trovi in Thailandia in quel periodo, segnalo in agenda: non serve essere vegetariani per rimanere affascinati da questa esperienza.
Vuoi approfondire il lato più gustoso e consapevole del tuo viaggio? Ecco alcune esperienze culinarie da poter provare
Attenzione agli ingredienti nascosti
Anche quando un piatto sembra vegetariano, in Thailandia è sempre meglio fare attenzione a ciò che non si vede.
Alcuni ingredienti di uso comune nella cucina locale possono finire nei piatti senza essere dichiarati, soprattutto nei brodi, nelle salse o nei condimenti. Se segui una dieta vegetariana o vegana, questi sono gli elementi a cui prestare maggiore attenzione:
- Salsa di pesce (nam pla): la più usata al posto del sale. Presente in quasi tutti i piatti tradizionali, a meno che non si chieda esplicitamente di evitarla.
- Pasta di gamberetti: ingrediente base di molte curry paste. Anche un piatto apparentemente vegetale può contenerla.
- Salsa d’ostrica: usata per insaporire riso fritto, verdure saltate e noodles.
- Brodi a base animale: spesso a base di ossa o carne, anche quando il piatto contiene solo tofu o verdure.
Il consiglio è sempre lo stesso: chiedere in anticipo, usare le frasi in thai viste sopra, oppure preferire i ristoranti jay, dove questi ingredienti sono banditi per principio.
Consigli pratici per vegetariani in viaggio
Viaggiare in terra thai da vegetariani non è difficile, ma può diventarlo se ci si affida solo all’improvvisazione. Bastano però un paio di accortezze per evitare spiacevoli sorprese e trasformare ogni pasto in un’esperienza consapevole e soddisfacente.



Ecco qualche consiglio che mi ha salvato più volte:
- Scarica l’app HappyCow: un must per chi viaggia e cerca ristoranti vegetariani e vegani. Trovi recensioni, indirizzi aggiornati e filtri per scegliere in base alla tua dieta e alla zona.
- Cerca i simboli เจ nei menu: quel carattere giallo su sfondo rosso è il tuo lasciapassare per mangiare in pace. Se lo vedi fuori da un locale o in un menù, entra tranquillo: è tutto jay.
- Chiedi sempre informazioni sui condimenti: anche se un piatto sembra vegetale, spesso nasconde salsa di pesce, brodi animali o pasta di gamberetti. Meglio chiedere con gentilezza che fidarsi del nome.
- Porta con te qualche snack/alternativa: barrette, frutta secca o crackers veg possono diventare preziosi alleati, soprattutto durante i trasferimenti lunghi, in aeroporto o sui mezzi dove le opzioni vegetariane scarseggiano.
Le migliori colazioni vegetariane thailandesi
La colazione thailandese è un tema che mi sta particolarmente a cuore. E non solo perché faccio parte di quella categoria di persone che, senza mangiare al mattino, non riesce a connettere due pensieri… ma anche perché la colazione thai è profondamente diversa dalla nostra.
Dimentica cappuccino e cornetto: qui si comincia la giornata con piatti caldi, spesso salati, che somigliano più a un pranzo che a un risveglio soft. E per quanto io mi consideri una persona accomodante, devo ammettere che non è pensabile iniziare tutte le mattine con un salto al 7-Eleven!
In molte zone del Paese, la colazione è composta da zuppe, riso o perfino noodles. Ecco alcuni dei piatti più comuni che potresti trovare già alle 7 del mattino:
- Jok (โจ๊ก): una zuppa di riso cremosa, simile al porridge, arricchita con carne macinata (spesso maiale o pollo), zenzero fresco, cipollotto e un uovo cotto direttamente nel brodo. Nutriente e confortante.
- Khao Tom (ข้าวต้ม): una versione più liquida e delicata della zuppa di riso, servita con verdure, tofu o carne. È uno dei piatti più popolari tra i thailandesi per iniziare la giornata in modo leggero ma completo.
- Patongko (ปาท่องโก๋): frittelle croccanti simili a piccoli churros, spesso accompagnate da latte condensato o da una salsa di soia dolce. Una colazione più dolce, amata anche dai bambini.
- In alternativa, non è raro trovare piatti come riso fritto o noodles saltati proposti fin dal mattino, soprattutto nei mercati locali o nelle zone meno turistiche.
Eppure, qualche piccola consolazione esiste — e riesce persino a strappare un sorriso nelle mattine più storte. Ci sono infatti alcuni piatti più “occidentali” o semplicemente meno intensi, che possono rappresentare una buona alternativa per chi, come me, al risveglio ha bisogno di morbidezza più che di spezie.
Tra i più gettonati — anche se non sempre facili da reperire presto la mattina, soprattutto fuori dalle zone turistiche — ci sono:
- Banana pancake: un classico da guesthouse, semplice, dolce e confortante. La banana si scioglie nell’impasto caldo e fa subito colazione da viaggio.
- Mango sticky rice: anche se più spesso considerato un dessert, nelle giornate di sole (cioè quasi sempre) può tranquillamente diventare una colazione completa. Fresco, dolce, saziante.
- Toast con cocco o creme vegetali: presenti in alcuni caffè e bakery, magari con latte di soia o un espresso decente. Ideali per chi sente nostalgia di casa, ma non vuole rinunciare al sapore locale.
- Zuppe leggere con tofu: una via di mezzo perfetta tra tradizione e digeribilità, ottime nei ristoranti “jay” o nei templi.
- Smoothie locali: quando fa caldo (quasi sempre), un frullato di banana, mango, dragon fruit e cocco può essere una colazione rinfrescante e rigenerante.
Insomma, con un po’ di pazienza e occhio aperto, anche la colazione in Thailandia può diventare un rituale piacevole. Magari diverso da quello a cui siamo abituati… ma decisamente più memorabile.
Domande utili
Quali piatti vegetariani si trovano in Thailandia?
Dal curry verde al pad thai senza pesce, la cucina thai offre molte opzioni naturali senza carne
Come si dice vegetariano in Thailandia?
La parola più sicura è “jay” (เจ), che indica una cucina vegana senza aglio, cipolla e derivati animali.
Pai è adatta a chi segue una dieta vegetariana?
Assolutamente sì. Pai è una delle mete più vegetarian-friendly della Thailandia, con tanti ristoranti naturali.
Come evitare la salsa di pesce nei piatti thailandesi?
Chiedendo “mai ow nam pla” (ไม่เอาน้ำปลา) quando ordini al ristorante.
Conclusione con invito
Prima di partire per la Thailandia, lo ammetto: in tema culinario avevo parecchi pregiudizi. Diciamola tutta, noi italiani ci dipingiamo — e siamo spesso dipinti — come i re indiscussi dei fornelli. E sia chiaro, è un’immagine che in buona parte riconosco.
Ma posso dirti che, dopo aver viaggiato più volte in terra thai, ho imparato a guardare la cucina locale con occhi completamente diversi. Perché la dedizione, la cura e l’amore che questo popolo mette nei piatti di ogni giorno non hanno nulla da invidiare alla nostra tradizione. È solo diversa, più sottile forse… ma profondamente autentica.
E per certi versi, come spero avrai notato leggendo fin qui, mangiare vegetariano (o anche vegano) in Thailandia è molto meno tabù di quanto si pensi. Anzi, in alcuni contesti è quasi naturale — basta sapere dove e come cercare.
Se hai in programma un viaggio in Thailandia, ti invito a esplorare anche attraverso i sapori. Entra nei mercati, ordina qualcosa che non conosci, prova a dire “gin jay” con un sorriso. Potresti scoprire che la tua colazione preferita… non era mai stata un cappuccino.
📌 Continua a esplorare la Thailandia tra sapori, città e storie autentiche
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Dopo un lungo percorso interiore, ho capito che la vita tradizionale non faceva più per me e ho deciso di smettere di timbrare il cartellino. Oggi sono un SEO specialist e blogger: viaggio per il mondo e racconto ciò che vedo.
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