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Mae Hong Son Loop: Guida completa per un viaggio epico

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Dopo un mese ricco di avventure in Thailandia, mi accingo a preparare il mio viaggio per il Mae Hong Son Loop, ma senza avere grandi aspettative. Le informazioni disponibili online sono poche, tanto quanto i consigli di altri viaggiatori, e ammetto che questo mi scoraggia a tal punto da mettere in dubbio la mia partenza, facendola slittare di qualche giorno.

Alla fine, però, mi decido. Lascio il mio hotel di Chiang Mai alle 9 in punto e, appena superata la periferia, capisco subito di aver fatto la scelta giusta. Davanti a me si apre un cielo limpido, il sole scalda l’aria e la strada si trasforma in un interminabile serpente di curve da brivido. La sensazione è quella di essere all’inizio di una nuova avventura.

Che cos’è il Mae Hong Son Loop

Il Mae Hong Son Loop è uno degli itinerari più affascinanti della Thailandia, un viaggio ad anello on the road che attraversa alcuni dei paesaggi più autentici e incontaminati del nord del Paese. Con i suoi 600 km di strade panoramiche, il percorso si snoda tra montagne avvolte nella nebbia, foreste verdi, villaggi tribali e templi nascosti, offrendo oltre 1.800 tornanti e viste mozzafiato.

Io in partenza per il Mae Hong Son Loop
Cartello stradale indicazione Pai
Una strada del loop Thailandese con il cielo azzurro

Ciò che lo rende unico è il perfetto bilanciamento tra avventura e serenità. Qui la natura domina incontrastata e il viaggio non è solo un tragitto da percorrere, ma un’esperienza da vivere a ogni tappa. Tra soste nei villaggi remoti, strade tortuose che si arrampicano sulle montagne e angoli di Thailandia ancora poco battuti, il Mae Hong Son Loop regala un senso di libertà che pochi altri itinerari riescono a offrire.

Nonostante la sua bellezza, il thailand loop non ha ancora raggiunto la fama dell’Ha Giang Loop, il suo omologo vietnamita, ed è proprio questo a conferirgli quel fascino autentico che solo i luoghi meno battuti sanno offrire. Non è solo una strada da percorrere, ma un’immersione in una Thailandia più genuina, lontana dai soliti percorsi turistici.

Come organizzare il viaggio

Periodo migliore per il Mae Hong Son Loop: Quando andare e cosa aspettarsi

Scegliere il momento giusto per affrontare il Mae Hong Son Loop fa tutta la differenza, sia per goderti il viaggio al massimo che per evitare imprevisti dovuti al clima. Ecco una panoramica delle diverse stagioni, con pro e contro, e qualche consiglio pratico per ogni periodo.

  • Stagione fresca (novembre – febbraio) – Il periodo ideale. Se puoi scegliere quando partire, punta su questi mesi. Ho percorso il loop verso la fine di febbraio e i primi giorni di marzo e il clima è stato perfetto: temperature fresche, giornate soleggiate e pochissima umidità. Le strade erano in ottime condizioni, senza il rischio di fango o piogge improvvise, e il paesaggio era spettacolare, con le montagne avvolte in una leggera foschia mattutina.
  • Stagione calda (marzo – maggio) – Attenzione al caldo e al fumo. Questa è la fase più torrida dell’anno, con temperature che possono superare i 35°C. Il problema principale, però, non è solo il caldo, ma anche il fumo derivante dagli incendi agricoli, molto diffusi nel nord della Thailandia in questo periodo. L’aria può essere pesante e ridurre la visibilità dei panorami.
  • Stagione delle piogge (giugno – ottobre) – Avventura tra strade bagnate e paesaggi verdi. Se ti piace la natura “rigogliosa” e i panorami verdissimi, la stagione delle piogge ha il suo fascino. Tuttavia, va considerato che le piogge possono essere intense e rendere le strade scivolose, soprattutto nei tratti di montagna. Alcuni sentieri o attrazioni potrebbero essere meno accessibili.

Scegliere il mezzo di trasporto

La moto è senza dubbio la scelta più adatta per vivere appieno l’esperienza. Ti consiglio un mezzo di almeno 125 cc o superiore per affrontare al meglio le strade di montagna. Io ho percorso il loop con un Honda Click 125 e, nel complesso, mi sono trovato bene. Certo, in alcune salite e con il motorino a pieno carico, qualche cavallo in più non mi sarebbe dispiaciuto, ma in generale non ho avuto problemi.

Se preferisci affrontare il loop in auto, invece, ti consiglio di affidarti a DiscoverCars. Sul loro sito puoi confrontare i prezzi e le varie agenzie disponibili sul territorio. Noleggiare un’auto in Thailandia è molto più economico rispetto all’Italia e, in più, avrai la garanzia di un buon servizio clienti.

Fare il Loop in autobus: Esiste anche un terzo modo per completare l’anello: con i bus di linea. Tuttavia, come puoi immaginare, i tempi si allungano parecchio. Quello che in moto o in auto puoi completare in 5-7 giorni, in autobus potrebbe richiedere due settimane.

I bus collegano le città principali del loop, ma ovviamente perderesti la libertà di fermarti nei punti panoramici e nei villaggi più autentici. Detto questo, resta comunque un’opzione valida per chi non ha la patente o non vuole guidare!

Attrezzatura per il viaggio: accessori indispensabili

Sono da sempre convinto che partire leggeri (indipendentemente dal viaggio) sia il miglior regalo che ci si possa fare. Il loop thailandese, per quanto semplice, è comunque abbastanza lungo e viaggiare senza troppi pesi può fare la differenza. Organizzati con il tuo hotel a Chiang Mai e, se possibile, lascia la valigia principale. Porta con te solo uno zainetto piccolo da legare alla moto o da sistemare nel bagagliaio dell’auto.

È essenziale avere una felpa pesante: le escursioni termiche, soprattutto nei luoghi all’ombra, si fanno sentire. Anche al mattino fa piuttosto fresco, quindi tienila sempre a portata di mano. Una giacca più leggera può essere utile nelle ore più calde, quando il sole diventa molto forte.

Ti consiglio anche una crema solare, magari specifica per viso e mani. Infine, porta con te pantaloni lunghi e corti, così potrai cambiarli all’occorrenza.

Come arrivare a Chiang Mai

Il punto di partenza e di ritorno del loop è Chiang Mai, una delle città più visitate e facilmente raggiungibili della Thailandia del nord. Arrivare qui non sarà un problema, grazie alle numerose opzioni di trasporto disponibili.

  • In aereo: Chiang Mai è dotata di un aeroporto internazionale, ben collegato con le principali città thailandesi e con diverse capitali asiatiche.
  • In treno: Un’ottima alternativa è il treno notturno Bangkok – Chiang Mai, che impiega circa 12 ore per coprire la tratta. Ho avuto un’ottima esperienza con questo servizio: è economico (circa 22 euro), permette di risparmiare una notte in hotel e offre un buon livello di comfort. I treni di seconda classe sono puliti e spaziosi, l’aria condizionata funziona bene e, poco dopo le 19, un addetto passa a preparare la cuccetta per la notte.
  • In bus: Un’altra opzione è il bus Bangkok – Chiang Mai, con prezzi che variano tra 400 e 1.200 THB, a seconda della classe e della compagnia. Se vuoi viaggiare più comodo, ci sono anche bus VIP con sedili spaziosi e servizi extra.

Per prenotare treni o bus, ti consiglio di usare 12Go Asia, un sito affidabile che ti permette di confrontare prezzi e opzioni per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Itinerario Mae Hong Son Loop

Il loop della Thailandia si percorre tradizionalmente in senso antiorario per praticità e sicurezza. Partendo da Chiang Mai, si affrontano le curve più difficili in discesa, riducendo il rischio con moto più piccole. Inoltre, il percorso offre panorami migliori e una logistica più comoda per il ritorno. Seguire questa direzione è anche la scelta più comune tra i viaggiatori, rendendolo il percorso consigliato per godere al massimo dell’esperienza. Resta inteso, però, che è possibile percorrerlo anche in senso orario.

Le tappe principali

  • Chiang Mai – Pai 
  • Pai – Ban Rak Thai – Mae Hong Son 
  • Mae Hong Son – Mae Sariang 
  • Mae Sariang – Doi Inthanon – Chiang Mai 

Quanti giorni per il Mae Hong Son Loop: valutare il tempo per l’itinerario

Quello che ti ho riportato è il percorso classico del loop, percorribile in 4 giorni, ma resta inteso che puoi adattarlo in base al tempo che hai a disposizione e alle attrazioni che più ti interessano. Io, ad esempio, mi sono fermato a Pai per una settimana, una città che ho letteralmente adorato. Ho scritto una guida dettagliata su Pai e sulle sue attrazioni, ti consiglio di dargli un’occhiata.

Difficoltà del percorso

A differenza di altri percorsi, il Thai Loop è accessibile a tutti, sia ai motociclisti esperti che a chi ha meno esperienza. Detto questo, è fondamentale guidare con prudenza, soprattutto in caso di pioggia o durante la stagione umida. I tratti più impegnativi si trovano tra Pai e Mae Hong Son, con numerose curve e salite ripide. Prendersi il tempo per fare delle pause aiuta ad adattarsi meglio al percorso e a godersi il viaggio in sicurezza.

Mae Hong Son Loop - cartellone stradale Chiang Mai
Mae Hong Son Loop - strada panoramica
Una strada del loop

In alcune zone, e lo dico con dispiacere, capita di percorrere lunghi tratti completamente soli. Questo, forse, porta alcuni conducenti a sentirsi troppo sicuri, spingendoli a invadere la corsia opposta a tutta velocità. Mi è successo più volte di trovarmi di fronte auto, moto o camion lanciati senza alcuna considerazione della carreggiata.

Quindi, massima prudenza, anche quando la strada sembra deserta!

Esperienze e attività Imperdibili – i luoghi iconici

Come ti ho già accennato, il percorso è praticamente “disseminato” di attrazioni e luoghi da vedere, ma alcuni di essi potremmo definirli imperdibili. Quindi, se percorrerai il loop, segnali sulla tua mappa, perché ti assicuro che non te ne pentirai!

Tham Lod Cave

Ero molto titubante sul visitare queste grotte. Ero parecchio in ritardo sulla tabella di marcia e mi ero detto: “Dai, sono qua, faccio un giro veloce!” Ebbene, adesso posso tranquillamente affermare che queste sono le caverne più belle che abbia mai visto in Asia. Accompagnato da una guida con una lanterna a petrolio, la visita sembra una discesa negli inferi in stile dantesco!

Tham Lod Cave - Thailand
Grotte in Thailandia - barca su un fiume
io in primo piano - Tham Lod Cave Thailand

Piccoli fiumi pieni di pesci, pipistrelli ovunque, passerelle di legno scricchiolanti e un buio pesto, interrotto qua e là dalla gracile lanterna a petrolio. Infine, un giro su una piccola barchetta di legno: l’impressione è quella di essere traghettati da Caronte sul fiume delle anime. Costo dell’esperienza: appena 100 BHT.

Pai Canyon

Surreale, almeno quanto la città di Pai. Stai certo che in questo canyon potrai assistere a uno dei tramonti più belli della Thailandia. Il Pai Canyon è un perfetto punto panoramico, un luogo magico che deve essere assolutamente visitato. Montagne color arancio, natura selvaggia e un sole caldo che sembra colorare tutto come un dipinto.

vista sul Canyon a Pai
Canyon di Pai
Pai Canyon al tramonto

Pai Hot Spring

Come lascia intuire il nome, restiamo sempre a Pai, ma questa volta non per il tramonto. Se ti è possibile, raggiungi queste terme di prima mattina, quando il sole non è ancora troppo caldo. La temperatura dell’acqua, in alcuni punti, supera i 40°C. Se poi sommiamo il caldo che solitamente fa da queste parti…! In ogni caso, caldo o no, le terme di Pai sono un’esperienza imperdibile. Ingresso: 200 THB.

Doi Inthanon National Park

Ci sono centinaia di parchi sparsi in Thailandia, e almeno tre di essi si trovano lungo il loop. Io ho scelto il più famoso, il Doi Inthanon National Park, e non me ne sono pentito. Un trekking di oltre tre ore nella giungla, su una montagna alta più di 2.500 metri, lo rende una meta imperdibile. Ogni giorno, i suoi cancelli si aprono a migliaia di avventurieri provenienti dalle maggiori città thailandesi. Ingresso: 100 THB.

Baan Rak Thai

Se ti dicessi che esiste un villaggio cinese nel cuore della Thailandia del nord, ci crederesti? Baan Rak Thai è un piccolo villaggio colorato che prende vita sulle rive di un lago. Qui, la parola d’ordine è relax. Un paio d’ore bastano per visitarlo tutto. Io mi sono rilassato in uno dei piccoli barettini in riva al lago. Dopo ore alla guida, un buon caffè con vista è stata la scelta ideale.

io seduto su una ringhiera Baan Rak Thai
Baan Rak Thai
Vista da un bar - caffè a Baan Rak Thai

Cascata di Mae Surin (Mae Surin Waterfall)

Situata nel Parco Nazionale di Tham Pla – Pha Suea, la cascata di Mae Surin è una delle più alte della Thailandia, con una caduta di circa 100 metri. Il panorama è mozzafiato, ed è circondata da una natura incontaminata, con sentieri che portano vicino alla base per un’esperienza immersiva.

Quanto costa percorrere il Mae hong son loop

Il loop thailandese è generalmente un’esperienza abbastanza economica. Io sono riuscito a spendere circa 25€ al giorno, tutto incluso. Ma entriamo nel dettaglio!

Noleggio moto: il costo giornaliero per noleggiare una moto varia tra i 200 e i 400 baht (circa 5-10 euro), a seconda del modello, delle condizioni e della durata del noleggio. Nel mio caso, il prezzo è sceso ulteriormente, permettendomi di pagare meno di 100 baht al giorno, ma considera che ho affittato la moto per un intero mese.

Benzina: anche in questo caso i costi sono contenuti. Considera che un pieno è sufficiente per un’intera giornata di guida. Il prezzo varia a seconda del punto di rifornimento.

  • Stazioni di servizio (meno frequenti): circa 0,90€ al litro
  • Distributori automatici lungo la strada: circa 1€ al litro
  • Venditori locali, che la conservano in bottiglie di vetro o la erogano con macchinari a manovella: circa 1,30€ al litro
venditore di benzina per strada
Mae Hong Son Loop, distributore di benzina per strada
Distributore automatico di benzina nei pressi di Pai

Anche se fare benzina non presenta grosse difficoltà, la regola generale è quella di tenere sempre il serbatoio pieno. Durante il percorso dell’anello, potrai rifornirti in tre modi diversi:

Alloggi: se ti stai chiedendo dove dormire lungo il Mae Hong Son Loop, le guesthouse e gli hotel non mancano e sono abbastanza economici. I prezzi partono da circa 300 baht per una stanza base e possono arrivare a 1000 baht o più per sistemazioni più lussuose. Le tariffe variano anche in base alla stagione e alla località.

Cibo: sono un grande fan dello street food, e con quello thailandese vado proprio a braccetto. Oltre a essere il modo migliore per gustare la cucina locale, è anche l’opzione più economica. Dai prodotti alla griglia al classico pad thai, fino al mango sticky rice, sono riuscito a spendere non più di 3€ a pasto!

I piccoli ristoranti lungo il percorso hanno un costo leggermente più alto, ma anche in questo caso i prezzi restano comunque abbastanza contenuti, aggirandosi intorno ai 6€.

Consigli pratici per il viaggio

Il consiglio più importante che posso darti è di partire presto al mattino. Le tappe non sono molto distanti tra loro e, considerando solo le soste essenziali, si potrebbero coprire in 3 o 4 ore. Io, invece, impiegavo anche 8 ore, perché il loop è pieno di attrazioni segnalate e non, punti panoramici, monumenti, parchi e viewpoint, luoghi difficili da ignorare. Quindi, meglio mettersi in marcia presto e goderseli in tranquillità!

Gli alloggi, come abbiamo visto, sono economici e presenti, ma prenota almeno 48 ore prima per evitare sorprese, soprattutto nei periodi di alta stagione.

Inoltre, non scordare che per guidare serenamente in Thailandia, ma anche in Asia in generale, è necessario il permesso internazionale di guida. Considera che le zone turistiche più conosciute, come ad esempio il loop, sono generalmente ben controllate. Essere sprovvisti della patente thailandese o del permesso potrebbe portarti a ricevere una multa anche piuttosto salata. Quindi, prima di partire, ricorda di richiedere il permesso internazionale di guida, così da evitare problemi.

La magia del Mae Hong Son Loop

Il Thai Loop è una di quelle esperienze che ti restano dentro. Strade tortuose immerse nel verde, natura rigogliosa, un’infinità di luoghi da vivere e vedere. Un clima rurale che la Thailandia del Nord riesce a esprimere al meglio, il tutto accompagnato da un strano senso di solitudine che però non diffonde paura.

primo piano alla fine del loop
Una strada di terra color rosso
Paesaggio verde del Mae Hong Son Loop

Il Mae Hong Son Loop è un luogo che conserva ancora la sua autenticità, distante dal turismo di massa, e forse è proprio questo aspetto a conferirgli un fascino unico . Percorrere le sue strade dà una sensazione di libertà difficile da spiegare. Di sicuro, è un’esperienza che rifarei senza pensarci due volte.

I paesaggi della Thailandia del nord sono incredibili: montagne avvolte nella nebbia al mattino, foreste rigogliose che si estendono a perdita d’occhio e piccoli villaggi dove la vita scorre lenta, lontana dal caos delle città. Ogni curva regala scorci unici, rendendo il viaggio un’esperienza da vivere senza fretta.

Se stai pensando di affrontare questo percorso, non avere dubbi: parti e goditelo. Dopo pochi chilometri capirai perché ne vale la pena. Se ha domande, dubbi o curiosità, scrivi pure nei commenti. In ogni caso ti auguro Buon viaggio.


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