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Guidare in Thailandia – tutto quello che devi sapere

Indice

Quando viaggiamo, essere autonomi è spesso un desiderio condiviso.
Raggiungere una destinazione e potersi muovere senza dipendere da taxi, treni o bus locali regala una libertà impagabile. In molte zone della Thailandia, soprattutto nel Nord, avere un mezzo proprio – auto o scooter – può fare davvero la differenza.

In altre aree invece, come Bangkok o Phuket, sconsiglierei assolutamente un mezzo a due ruote: il traffico è caotico, le strade sono complesse, e una semplice auto può offrire molta più sicurezza e comfort. Guidare in Thailandia si può, ma serve attenzione e qualche accortezza. Ho guidato in gran parte del paese, affrontando curve di montagna, pioggia tropicale e motorini che sbucano da ogni angolo: non è stato sempre facile, ma è stata un’esperienza memorabile.

In questo articolo cerco di aiutarti a capire se ha senso, per te, metterti alla guida in Thailandia: quando conviene, cosa sapere e quali itinerari sono ideali.

Hai già deciso di noleggiare? Allora dai un’occhiata anche a questa guida pratica dove ti spiego, passo passo, come farlo in sicurezza, dove prenotare e a cosa stare attenti:
Come noleggiare un’auto in Thailandia

Vale la pena guidare in Thailandia?

Guidare in Thailandia è la scelta perfetta se hai poco tempo e vuoi viaggiare in autonomia, seguendo i tuoi ritmi e decidendo ogni tappa con libertà.
Se stai pianificando itinerari fuori rotta o vuoi esplorare zone meno battute dal turismo di massa, viaggiare in auto si rivela spesso la soluzione più comoda, efficiente e conveniente.

Nel Nord della Thailandia, ad esempio, un’auto ti apre la porta a itinerari spettacolari come Chiang Mai → Pai → Mae Hong Son, o escursioni giornaliere verso Doi Inthanon, Phayao o Nan.
È proprio in questi scenari che la Thailandia in auto mostra tutto il suo potenziale: strade panoramiche, piccoli villaggi, mercati nascosti e la libertà di fermarti quando vuoi, senza dover seguire orari rigidi o tour preconfezionati.

Diverso è il discorso per alcune città o isole dove guidare richiede più attenzione e valutazione. A Bangkok, ad esempio, il traffico può essere intenso e i parcheggi scarsi: in questi casi, se resti solo in centro, può essere più comodo affidarsi a Grab, alla MRT o allo Skytrain. Detto questo, se prevedi uscite giornaliere fuori città (come Ayutthaya, i mercati galleggianti come quello di di Amphawa o Nakhon Pathom), avere un’auto a disposizione può farti risparmiare tempo e darti maggiore flessibilità.

Lo stesso vale per molte isole: a Koh Samui, ad esempio, ma anche Phuket, per muoversi in autonomia su lunghe distanze o visitare spiagge più isolate, noleggiare un’auto o uno scooter può comunque essere un’ottima opzione, soprattutto in coppia o in famiglia.

In definitiva, dipende da dove vai, da come viaggi e da quanto controllo vuoi avere sul tuo itinerario. Ma se il tuo viaggio include tappe nel Nord o in zone remote, avere un’auto a noleggio può letteralmente cambiarti l’esperienza.

Se vuoi partire con un’auto già prenotata, qui sotto trovi il servizio che utilizzo.

DiscoverCars.com

Le regole stradali da conoscere

Guida a sinistra

Per chi non lo sapesse, in Thailandia si guida a sinistra. Inizialmente può sembrare strano: ingranare le marce con la mano “sbagliata” è stato per me quasi un’esperienza mistica. Ma dopo qualche ora tutto diventa sorprendentemente naturale. Oggi guido in Thailandia senza pensarci più: è solo questione di abituarsi e non avere fretta i primi chilometri.

Limiti di velocità

I limiti variano in base al tipo di strada, ma non sono sempre ben segnalati, quindi conviene regolarsi con buon senso:

  • 50 km/h nei centri abitati
  • 80-90 km/h fuori città
  • 100-120 km/h sulle superstrade e autostrade

Attenzione però: in alcune zone turistiche e vicino alle scuole, i limiti possono calare drasticamente. Usa Google Maps con avvisi visivi se ti aiuta a mantenere l’attenzione.

Segnaletica e precedenze

La segnaletica in Thailandia è in parte bilingue (thai e inglese), soprattutto nelle zone frequentate dai turisti, mentre nelle aree rurali può essere solo in lingua locale. (o potrebbe non esserci completamente). I cartelli di stop e precedenza sono riconoscibili, ma le precedenze reali si regolano spesso “a intuito”. Aspettati motorini che sbucano ovunque, sorpassi da destra e sinistra e rotonde in cui chi entra… a volte non aspetta. La regola d’oro: prudenza, pazienza e sguardo sempre attivo su specchietti e incroci.

Controlli della polizia e documenti

I controlli stradali in Thailandia avvengono con una frequenza simile a quella italiana, ma sono più intensi nelle zone turistiche, soprattutto durante le festività o nei fine settimana.

Generalmente, tutto rientra nella routine: ti chiedono patente e documenti del veicolo, un sorriso e si riparte. Ma attenzione: non farti mai trovare senza cintura o senza casco se sei in scooter. (La polizia è meno magnanima con i turisti). Anche se i thailandesi spesso non rispettano queste regole, per i forestieri non ci sono sconti.

Ricorda: Porta con te patente italiana + patente internazionale, se no sei fuorilegge. Cintura di sicurezza sempre allacciata, anche dietro. Casco obbligatorio se sei su due ruote

La cultura della guida in Thailandia

Guidare in Thailandia significa entrare in un universo tutto suo, fatto di caos calmo e ritmi imprevedibili, ma non necessariamente pericolosi. Il traffico può sembrare anarchico a prima vista, ma in realtà segue un flusso tutto sommato armonico, dove ognuno si adatta e si incastra come può. Non aspettarti precedenze rigide: spesso vige la regola del “chi arriva prima, passa”.

Trasporti in Thailandia
trasporti thailandesi - un tuk tuk
guidare in Thailandia

Le auto convivono con motorini, tuk tuk, camioncini, cani randagi e galline, soprattutto nelle aree rurali. È una giungla urbana e campestre dove serve calma, prontezza e una buona dose di pazienza. Le frecce vengono usate raramente, e non sempre per indicare ciò che pensi: una freccia a sinistra potrebbe segnalare l’intenzione di farti sorpassare, non quella di svoltare.

Un cenno particolare va alle moto, diffusissime ovunque, dalle città ai villaggi. In Thailandia si usa la moto anche per lunghi tragitti e con carichi improbabili: famiglie intere, bombole del gas, mobili. È il mezzo più usato dai locali, ma anche dai viaggiatori – seppur spesso sottovalutato in termini di rischio. Se stai pensando di noleggiarne una, ricordati sempre: patente, casco e attenzione massima.

La mia esperienza alla guida in Thailandia

Ammetto che non ero particolarmente spaventato all’idea di guidare in Thailandia. Dopo qualche mese trascorso a viaggiare tra città, villaggi e angoli remoti, il noleggio di un’auto (o di una moto) è arrivato in modo piuttosto naturale. L’unico vero “scoglio”, se così si può chiamare, era l’idea di dover cambiare le marce con la mano sinistra. Una sensazione inizialmente straniante, ma facilmente aggirabile: ho scelto un’auto con cambio automatico e il problema si è risolto ancor prima di presentarsi.

Per le prime uscite ho preferito rimanere in zone tranquille, lontane dal traffico intenso e dalle aree troppo turistiche. Un ottimo modo per prendere confidenza con la guida a sinistra e con il ritmo – tutto sommato fluido – del traffico locale.

E se te lo stai chiedendo: sì, anche le rotonde si affrontano nel senso di marcia opposto al nostro, cioè in senso orario. Ti sembrerà strano all’inizio, ma dopo qualche curva ti verrà naturale, come se lo avessi sempre fatto. Come in ogni Paese, anche in Thailandia ci sono zone dove guidare è davvero un piacere – penso alle strade tra Chiang Mai e Pai, o ai panorami tra Krabi e Ao Luek – e altre in cui è meglio prestare un po’ più di attenzione, come i centri urbani o le isole più trafficate.

Serve la patente internazionale per guidare in Thailandia?

Non mi stancherò mai di ripeterlo: se vuoi guidare in Thailandia – e in generale in tutta l’Asia – hai bisogno della patente internazionale di guida.
È obbligatoria per tutti i turisti, senza eccezioni.

Devi richiederla in Italia prima della partenza, e ti consiglio di farlo con almeno un mese di anticipo. Puoi ottenerla presso gli uffici della Motorizzazione Civile oppure tramite un’autoscuola. La seconda opzione è sicuramente più comoda, ma spesso più costosa.

Patente di guida internazionale

Se vuoi una guida dettagliata su quale modello serve, come ottenerla e quanto costa, ti consiglio di leggere anche l’articolo dedicato:
Come richiedere la patente internazionale

Essere fermati in Thailandia senza patente internazionale può costarti una multa salata, e rovinarti parte del viaggio. Ricorda, inoltre, che la patente internazionale non sostituisce quella italiana: devi avere entrambe con te, sempre. Una senza l’altra non è valida.

È pericoloso guidare in Thailandia?

No, guidare in Thailandia non è pericoloso, ma richiede un pizzico di attenzione in più rispetto a quanto siamo abituati in Europa. Le strade principali sono in buone condizioni, la segnaletica – spesso anche in inglese – è presente e il traffico, per quanto possa sembrare caotico in alcune zone, è generalmente prevedibile e gestibile. Detto questo, come in molti paesi del Sud-Est asiatico, ci sono alcune particolarità da tenere a mente prima di mettersi al volante.

Strade dissestate e guida notturna

Nelle zone rurali o in montagna, l’asfalto può essere rovinato, con buche, detriti o curve mal segnalate.
La guida notturna è sconsigliata, soprattutto fuori dai centri urbani: scarsa illuminazione, animali vaganti e mezzi senza fari sono all’ordine del giorno.

Animali randagi e motorini “liberi”

Sia nei villaggi che nei sobborghi, cani randagi e motorini ovunque sono parte del paesaggio.
I motorini spesso viaggiano contromano, non rispettano semafori o precedenze. Devi aspettarti l’imprevisto e guidare difensivamente.

Cosa fare in caso di incidente

In caso di sinistro, chiama subito la polizia turistica (1155) o il pronto soccorso (1669).
Contatta anche l’assicurazione fornita col noleggio e fotografa tutto: veicolo, targa, strada, semafori, feriti (se ci sono). Molti centri noleggio richiedono la denuncia per attivare la copertura.

Meglio guidare o usare i trasporti pubblici?

Non esiste una risposta giusta o sbagliata. Dipende. Dipende da che tipo di viaggiatore sei, da quanto vuoi pianificare in anticipo e da quanta libertà cerchi ogni giorno. Pro dei trasporti pubblici: In Thailandia esistono opzioni economiche e diffuse: treni, bus, minivan e songthaew (i pickup condivisi). Spesso ti portano ovunque, anche in aree secondarie, e i prezzi sono super accessibili. Contro: Orari rigidi, attese lunghe, caldo, mezzi a volte affollati o scomodi, code alla stazione o nel cercare informazioni se non parli thai.

Quando conviene avere un’auto a noleggio

Se vuoi viaggiare con i tuoi tempi, fare stop non previsti, dormire dove capita o visitare un posto solo per mezz’ora… l’auto fa la differenza. E se il tuo itinerario tocca zone meno battute – come il Mae Hong Son Loop o alcuni villaggi tra Chiang Rai e Nan – guidare è spesso l’unico modo per raggiungerli.

L’auto è anche la scelta ideale quando si viaggia in coppia, in famiglia o con amici, perché si possono dividere i costi del noleggio, della benzina e dei pedaggi, e si guadagna in comodità e flessibilità, soprattutto con i bagagli o i bambini a bordo.

E lo scooter?

Molti viaggiatori scelgono lo scooter (o “moto thai”), soprattutto nelle isole e nelle città più tranquille. È economico, consuma poco e ti porta praticamente ovunque. Ma non è per tutti: serve equilibrio, attenzione al meteo e, anche qui, la patente internazionale è obbligatoria (anche se pochi lo sanno). Se non hai una discreta esperienza sulle due ruote, meglio lasciar perdere e puntare su un’auto.

Dove ha senso guidare in Thailandia

In molte zone della Thailandia, avere un’auto cambia radicalmente il modo di viaggiare. Ti permette di seguire i tuoi ritmi, raggiungere tappe poco collegate e vivere l’esperienza con più autenticità. Ecco alcuni percorsi ideali dove guidare ha davvero senso:

Chiang Mai ➝ Pai ➝ Mae Hong Son

Un itinerario immerso nel verde del Nord, tra curve panoramiche, villaggi rurali e atmosfere rilassate. Pai è una tappa imperdibile: piccola, hippie, circondata da canyon e sorgenti termali. Proseguendo verso Mae Hong Son, entrerai in una Thailandia fuori rotta, perfetta da esplorare in autonomia.

Chiang Rai ➝ Doi Tung ➝ Phu Chi Fa

Per chi ama i paesaggi di montagna, questo itinerario è puro incanto. Da Chiang Rai – ottima base per noleggiare un’auto – si sale verso i giardini reali di Doi Tung e si arriva a Phu Chi Fa, balcone naturale con vista sull’alba tra le nuvole. Il percorso attraversa villaggi etnici e panorami maestosi, difficili da raggiungere senza mezzo proprio.

Surat Thani ➝ Khao Sok ➝ Krabi

Dal sud più autentico al mare da cartolina. Khao Sok regala natura selvaggia, laghi smeraldo e bungalow sospesi sull’acqua. Con l’auto puoi spostarti poi verso Krabi in totale libertà, fermandoti lungo la costa o attraversando piccoli paesi rurali. Ideale se atterri a Surat Thani e vuoi evitare i classici tour affollati.

Se vuoi guidare, come trovare l’auto giusta?

Trovare l’auto adatta in Thailandia è semplice, ma alcune scelte possono fare la differenza in termini di comodità e prezzo.

Noleggio in aeroporto o in centro città?

Noleggiare direttamente in aeroporto è comodo, soprattutto se arrivi stanco dopo un volo lungo. Ma a volte le tariffe sono più alte rispetto ai centri città. Se hai un po’ di flessibilità, confronta anche le agenzie locali: in città come Chiang Mai o Chiang Rai si trovano ottime offerte.

Confronta le offerte in pochi clic

Il modo più semplice per trovare il prezzo migliore è usare un comparatore affidabile. Io personalmente uso Discover Cars perché mostra in un attimo tutte le opzioni disponibili, dalle più economiche a quelle con copertura completa.

Domande frequenti – FAQ

Serve la patente internazionale?

Sì, per guidare in Thailandia è obbligatoria la patente internazionale.
Se vuoi noleggiare un’auto o una moto in Thailandia, devi avere con te l’IDP (permesso internazionale di guida), da affiancare alla patente italiana. Senza, rischi multe salate in caso di controlli.

È pericoloso guidare in Thailandia?

No, non è pericoloso guidare in Thailandia, ma richiede più attenzione.
Le strade principali sono sicure, ma nelle zone rurali possono esserci buche, animali e poca illuminazione. Guida difensiva, casco e cinture sono fondamentali.

Auto o scooter in Thailandia?

Dipende da dove viaggi e dal tuo stile.
Lo scooter è comodo per brevi tragitti e nelle isole, ma meno sicuro se non hai esperienza. L’auto è perfetta per itinerari lunghi, viaggi in famiglia o con bagagli. In entrambi i casi serve la patente internazionale.

Una riflessione prima di partire

Arrivato fin qui, probabilmente hai già intuito che sì, guidare in Thailandia è possibile. Non solo: in molti casi è anche la scelta più comoda, efficiente e appagante per chi vuole muoversi in autonomia.

Certo, servono attenzione, un po’ di adattamento e rispetto per regole e dinamiche diverse da quelle italiane. Ma con il mezzo giusto e qualche accortezza, spostarsi in auto (o in moto) può trasformare il tuo viaggio, permettendoti di esplorare zone meno battute, fermarti dove vuoi, gestire i tempi secondo i tuoi ritmi. Non da meno, affittare un auto i Thailandia è anche molto più conveniente che in Italia.

L’ho fatto più volte, e ogni volta ho riscoperto quanto sia preziosa la libertà di non dipendere da nessuno.

In breve: per chi è consigliato

  • Per chi ha un itinerario ricco o personalizzato
  • Per chi viaggia in due o in gruppo, e vuole risparmiare su costi e tempi
  • Per chi vuole evitare tour organizzati e andare dritto al punto
  • Per chi sa guidare con attenzione anche in contesti diversi dal proprio

Hai deciso di noleggiare?

Se la risposta è sì, ti consiglio di non prenotare alla cieca.
Nel secondo articolo trovi tutti i consigli per scegliere bene, confrontare piattaforme, risparmiare sulle assicurazioni e non incappare in fregature.

Leggi la guida pratica al noleggio auto in Thailandia

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io cacciatore di orizzonti, mentre prendo un volo per lukla

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