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Cibo thailandese: guida ai piatti tipici e street food da provare

Indice

Quando si arriva in Thailandia per la prima volta, bastano appena cinque minuti per capire che questa terra non è fatta solo di templi e spiagge bianche.

Viaggiare in questo angolo d’Asia significa anche scoprire il cibo tailandese: sedersi su uno sgabello di legno accanto a un barbecue fumante, respirare l’aria di un mercato notturno e lasciarsi sorprendere da un sapore nuovo. Questa guida nasce proprio da lì: dalla strada, dai piatti tipici thailandesi provati sul campo, dai racconti di chi cucina e condivide il proprio mondo in un boccone.

I piatti tipici della cucina thailandese

In Thailandia si può mangiare bene praticamente ovunque: dai ristoranti eleganti alle bancarelle lungo la strada. I piatti tipici thailandesi sono un equilibrio assurdo tra dolce, salato, piccante e acido. Ogni piatto racconta una parte del Paese: il Nord speziato, il Centro equilibrato, il Sud intenso. Qui sotto trovi i must assoluti da provare almeno una volta.

Una bancarella di street food a Chiang Mai
Peperoncino in   abbondanza in un pesce tipico
spiedini di carne

I grandi classici

Pad Thai

Il piatto simbolo della Thailandia. La prima volta che l’ho assaggiato ero appena arrivato a Krabi, bloccato sotto una pioggia battente in una traversa sperduta della città. Il Pad Thai è servito praticamente ovunque: dai mercati notturni alle food court, fino ai rooftop di Bangkok. Ne ho provate almeno dieci versioni diverse, con noodles di riso saltati insieme a uova, verdure, arachidi, gamberi, pollo o tofu, con zucchero o senza. Quando dici Pad Thai, dici Thailandia. Un’esplosione di gusto in un solo boccone.

Tom Yum

Un solo consiglio: quando provi questa zuppa, a meno che tu non sia un grande appassionato di cibo piccante, chiedi sempre esplicitamente “no spicy”. Il grado di piccantezza della Tom Yum è superlativo! Si tratta di una zuppa a base di citronella, lime, galanga e peperoncino. Nella versione più diffusa, la Tom Yum Goong, vengono aggiunti i gamberi. È fresca, intensa, aromatica, perfetta se ami i sapori forti. Un piatto che ti travolge e che va assolutamente provato almeno una volta nella vita.

Massaman Curry

Tra tutti i curry thailandesi, il Massaman è quello che scalda il cuore.
Nato dall’incontro tra la cucina locale e le influenze musulmane, unisce spezie esotiche, dolcezza e comfort in ogni boccone. Viene preparato con patate, latte di cocco, arachidi e carne tenera, solitamente manzo o pollo. Il risultato? Un curry dal gusto profondo ma gentile, avvolgente senza essere eccessivo. Non a caso, è spesso considerato uno dei curry più buoni al mondo. Un piatto che ti resta addosso come una carezza speziata.

Khao Soi

Il primo cucchiaio è un’esplosione di sapori: cremoso, leggermente piccante, con note di lime e curcuma che accendono il palato. È uno di quei piatti che non dimentichi, che assaggi una volta e poi insegui in ogni mercato del Nord. Se viaggi nel Nord della Thailandia, c’è un piatto che devi assolutamente provare: il Khao Soi. Tipico di Chiang Mai, è una zuppa cremosa al curry che unisce due consistenze in un solo piatto: noodles freschi immersi nel brodo e altri fritti croccanti serviti sopra.

Som Tum (papaya salad)

Credo che, negli ultimi anni passati in terra thai, avrò mangiato almeno mille papaya salad. Questo piatto rientra nella mia personale top five.
Si tratta di un’insalata a base di papaya verde grattugiata, con lime, peperoncino, arachidi e – per chi lo desidera – anche gamberi secchi. Fresca, piccante, croccante, è perfetta per iniziare un pasto o come accompagnamento a piatti più ricchi. Un’esplosione di acidità e fuoco, ma con equilibrio sorprendente.

Street food thailandese: l’anima della cucina locale

Se vuoi davvero capire la Thailandia, mangia per strada. Il vero cibo locale vive nei mercati notturni, nei banchetti mobili e tra i sorrisi dei cuochi ambulanti. Qui ogni spiedino, frittella o zuppa è un piccolo capolavoro. I mercati di Chiang Mai (Gate Market, Night Bazaar), Bangkok (Yaowarat, Khao San) o qualsiasi night market locale offrono il meglio. Piccolo consiglio: Occhio all’igiene, segui la folla locale, e porta sempre dei contanti.

bancarella di Cibo tailandese
Bancarella a Chiang Mai
Vista su una bancarella di pesce

I piatti street food da non perdere

Spiedini di satay

Gli spiedini di satay sono tra gli snack più amati dello street food thailandese.
Fettine sottili di pollo (o a volte maiale) vengono marinate in spezie e latte di cocco, poi grigliate su carbone vivo fino a diventare dorate e profumate. Vengono serviti caldi, accompagnati da una cremosa salsa di arachidi e, spesso, da cetrioli sottaceto che bilanciano la dolcezza. Facili da mangiare al volo, economici, e incredibilmente gustosi: perfetti per una sosta tra un mercato e l’altro.

Moo Ping

Spiedini di maiale marinati, cotti al momento su una griglia rovente: il Moo Ping è un grande classico dello street food thailandese, soprattutto a colazione o nelle prime ore del mattino.
La carne è tenera, dolce e saporita grazie a una marinatura a base di aglio, salsa di pesce, zucchero di palma e latte di cocco.

Spesso serviti con riso appiccicoso (sticky rice) in bustine di plastica, questi spiedini sono economici, sostanziosi e incredibilmente gustosi.
Se ti svegli presto e senti profumo di brace nell’aria, probabilmente è un venditore di Moo Ping: segui il naso.

Insetti fritti

In Thailandia, ho l’impressione che la pratica di mangiare insetti stia diventando sempre più una trovata per turisti. Attenzione però: in gran parte dell’Asia restano comunque un piatto abbastanza richiesto, soprattutto in contesti rurali o meno battuti dal turismo. Per le vie di Bangkok, invece, a parte qualche turista impegnato a scattarsi un selfie con il classico scorpione tra i denti, raramente ho visto dei local mangiare insetti per davvero.
È un’esperienza curiosa, sì, ma forse oggi un po’ più spettacolo che sostanza.

Dolci tipici thailandesi da assaggiare

La dolcezza in Thailandia arriva con il mango maturo, il latte di cocco e il riso appiccicoso.
I dolci sono semplici, spesso preparati con molti meno ingredienti rispetto a quelli a cui siamo abituati in Italia. Ma attenzione: meno ingredienti non significa meno gusto. Anzi, una delle cose che sorprende della pasticceria thai è proprio la sua capacità di esaltare sapori intensi con una semplicità disarmante. Ogni boccone è puro equilibrio, tra dolcezza naturale e texture perfette.

Mango sticky rice

Per un motivo che ancora non comprendo del tutto, ho provato il mango sticky rice solo dopo un’infinità di tempo. Ero convinto fosse semplicemente un pezzo di mango con del riso bianco – e in parte lo è. Ma è anche uno dei piatti che più mi ha sorpreso. Il riso è molto glutinoso, denso, ottenuto dopo ore e ore di cottura lenta e paziente. Viene servito al volo con un’abbondante spruzzata di latte di cocco e mezzo mango ben maturo, dolce al punto giusto. Dopo il primo assaggio, è diventato senza dubbio il mio dessert preferito in Thailandia. Semplice, bilanciato, perfetto.

Bancarella di mango sticky a Chiang Rai
Mango sticky rice appena servito
Busta con latte di cocco

Coconut pudding (Khanom Krok)

Dolcetti a base di latte di cocco e farina di riso, cotti in piccole semisfere su una piastra rotonda incisa a cavità.
Croccanti fuori, morbidi e cremosi dentro, hanno una consistenza che ricorda il cuore di un budino caldo, ma racchiuso in un guscio leggero.
Spesso vengono serviti ancora fumanti, in foglie di banana o vaschette di carta. Un morso e capisci subito perché, tra i dolci di strada, sono tra i più amati dai local.

Banana grigliata o fritta

La trovi ovunque: sulla brace o immersa nell’olio bollente, semplice o in pastella.
La banana grigliata è caramellata all’esterno, morbida e zuccherina all’interno, spesso schiacciata leggermente e servita con uno sciroppo al cocco o al miele.
La versione fritta, invece, è dorata e croccante, perfetta come spuntino da passeggio. In entrambi i casi è un dolce che sorprende per quanto sia semplice… e irresistibile.

Banana roti

Questo è uno di quei dolci simbolo che puoi trovare praticamente in ogni angolo di strada.
Il chiosco è sempre lo stesso: un pannello d’acciaio grigio, una piastra rovente, mestoli lucidi e mani veloci. Un filo d’olio, una pallina d’impasto stirata sottile, e il gioco è fatto. Il banana roti è un dolce da strada irresistibile: una crêpe croccante e dorata, ripiena di banana e ricoperta da una generosa colata di latte condensato.
Ne esistono tante varianti, con cioccolato, cocco, e perfino versioni salate con formaggio. Ma quello classico, appena fatto, mangiato caldo mentre cammini tra le bancarelle… è un piccolo piacere che non stanca mai.

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Dove mangiare bene in Thailandia

Ristoranti consigliati

Se ti trovi dalle parti di Bangkok e vuoi provare la cucina stellata senza svuotare il portafoglio, e qualche ora di attesa non ti spaventa, ti consiglio caldamente di andare al Raan Jay Fai. Qui, Jay Fai – all’anagrafe Supinya Junsuta – è una vera istituzione. Con i suoi iconici occhiali da saldatore, gestisce il chiosco di street food più famoso di tutta Bangkok. È diventata celebre per la sua cucina tradizionale thailandese, in particolare per la crab omelette, un’omelette di granchio generosa, morbida e avvolgente. Per questo piatto (e altri), ha ricevuto una stella Michelin: un primato straordinario nel mondo dello street food.

Senza spostarci da Bangkok, un altro luogo simbolo della città è sicuramente il ristorante Wattana Panich, diventato celebre per la sua zuppa che cuoce ininterrottamente da oltre quarant’anni. Sì, hai letto bene: il brodo viene rabboccato e rigenerato ogni giorno, ma non viene mai svuotato completamente.
Il risultato è una zuppa di manzo profonda, scura, intensissima, servita con noodles e carne tenerissima. Una tappa da non perdere per chi vuole scoprire il lato più autentico (e affumicato) della cucina locale.

Come scegliere dove mangiare: esperienza sul campo

In Asia, e soprattutto in Thailandia, ho imparato che spesso la scelta del posto giusto dove mangiare non sta in una guida o su TripAdvisor. La regola d’oro? Segui l’istinto… e le scarpe fuori dalla porta. In molti ristorantini locali, soprattutto quelli con i tavolini bassi, si mangia scalzi. E se fuori vedi una piccola montagna di scarpe, c’è una buona probabilità che dentro si mangi davvero bene.È un trucco semplice, ma ogni volta che l’ho seguito non sono mai rimasto deluso.

App come Grab o Google Maps possono aiutarti a orientarti, ma spesso sono le recensioni silenziose – come una fila di gente del posto fuori da un chiosco – a dirti molto di più di mille stelline online.

Bancarella Thailandese di cibo
Street food in Thailandia
Spiedini di carne e pesce

Leggere qualche recensione può essere utile, certo, ma non prenderle come verità assolute: molti posti incredibili hanno pochi voti semplicemente perché frequentati solo da local.
E un consiglio importante: non aspettarti l’igiene a cui siamo abituati in Italia. Qui l’idea di pulito è diversa, ma se il cibo è cucinato al momento, il posto è affollato e gli ingredienti freschi, puoi andare abbastanza sul sicuro.
In fondo, se c’è fila, un motivo c’è sempre.

La cucina thailandese da rifare a casa

Se, tornato dal viaggio, ti dovesse mancare la cucina tipica thailandese, ti propongo alcuni piatti semplici e facili da replicare anche con ingredienti italiani. Altri richiedono un salto in un negozio asiatico o un ordine online, ma è proprio questo il bello: anche tra le pareti di casa, ogni ricetta è un invito a tornare — almeno con i sensi.

Ricette semplici da iniziare

Pad Thai

Uno dei piatti thailandesi più facili da replicare: ti basta procurarti noodles di riso, salsa di soia o tamarindo, un po’ di tofu, gamberi o pollo, uova, verdure e arachidi.
Il trucco è saltare tutto rapidamente in padella, con una base leggermente dolce e sapida. Il risultato? Un Pad Thai che, anche se non perfetto, ti riporta subito là.

Green Curry

Un curry dal gusto deciso e aromatico. Per farlo in casa servono latte di cocco, pasta di curry verde (reperibile nei negozi asiatici), zucchine, melanzane, pollo o tofu.
La preparazione è semplice, ma il profumo che si diffonde in cucina ti trasporta immediatamente a Chiang Mai o a una risaia nel nord.

Mango Sticky Rice

Uno dei dessert più iconici. Con riso glutinoso (o, in alternativa, riso a chicco corto), mango ben maturo e latte di cocco, puoi creare un dolce sorprendentemente fedele all’originale.
Va servito a temperatura ambiente, con un tocco di sale nel latte per esaltare il contrasto dolce-salato tipico della versione thailandese.

Domande frequenti (FAQ)

Il cibo thailandese è piccante?

Sì, spesso è molto piccante, ma puoi sempre chiedere la versione “no spicy” o “less spicy”. Attenzione: anche il “poco piccante” locale può risultare intenso per i palati europei.

Dove mangiare street food in sicurezza?

Scegli bancarelle affollate da gente del posto, con cibo cotto al momento e ingredienti freschi. Evita piatti già pronti esposti a lungo. Se c’è fila, è quasi sempre un buon segno.

Quanto costa mangiare in Thailandia?

In media, un piatto di street food costa 1–2 euro, mentre in ristoranti locali si spende 3–5 euro. Con 5–10 euro al giorno puoi mangiare bene e con soddisfazione.

I vegetariani possono mangiare bene in Thailandia?

Sì, ma fai attenzione alle salse di pesce. Specifica “no fish sauce” e cerca i locali jay (vegetariani buddisti). In città come Chiang Mai ci sono molte opzioni veg.

Cibo tailandese: lasciati guidare dal gusto

Trovare buon cibo thailandese non è per nulla complicato. Per chi non lo sapesse, in Asia mangiare fuori è una pratica quotidiana, molto più comune che cucinare a casa — soprattutto nelle grandi città. Lo street food, i piccoli ristorantini a conduzione familiare, le bancarelle all’angolo: tutto questo fa parte del paesaggio urbano e della vita di ogni giorno.

Ogni piatto racconta una storia, ogni sapore è un incontro.
La cucina thailandese è questo: un viaggio continuo che non finisce mai.
E tu, quale sarà il prossimo piatto che proverai?

Per un approfondimento dettagliato sulla cucina thailandese, dalle sue origini ai piatti più rappresentativi, ti consigliamo di consultare la guida ufficiale dell’Ente del Turismo Thailandese: Local Food – Tourism Authority of Thailand

io cacciatore di orizzonti, mentre prendo un volo per lukla

Dopo un lungo percorso interiore, ho capito che la vita tradizionale non faceva più per me e ho deciso di smettere di timbrare il cartellino. Oggi sono un SEO specialist e blogger: viaggio per il mondo e racconto ciò che vedo.

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