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Fotografia di Quang Nguyen Vinh Via Pexels

Vietnam del Nord: guida pratica tra le tappe imperdibili

Indice

Il mio primo viaggio in Vietnam non è iniziato nel migliore dei modi. Le prime impressioni sono state spiazzanti: rumori ovunque, odori forti, ritmi frenetici. Per un attimo mi sono chiesto se avessi fatto la scelta giusta.

Eppure, sono bastati pochi giorni — e un pizzico di curiosità — per cambiare prospettiva. Superato lo spaesamento iniziale, ho scoperto un Paese che entra sotto pelle. Un luogo che ti mette alla prova e poi ti ripaga con tante emozioni, incontri e paesaggi che ti restano nel cuore. Negli anni ci sono tornato più volte, ogni volta con lo stesso stupore. E se c’è una parte del Vietnam che continua a incantarmi più di tutte, questo è proprio il Nord: selvaggio, umano, pieno di contrasti e bellezze naturali.

Se stai pensando a un viaggio fai da te in Vietnam del Nord, ti dico subito che organizzarsi non è complicato. Con un minimo di pianificazione puoi gestire spostamenti, budget e tappe in autonomia, creando un itinerario su misura tra luoghi fantastici e deviazioni meno battute.Ma andiamo per gradi.

Quando andare in Vietnam del Nord: tra nebbia, sole e stagioni

Capire quando andare in Vietnam del Nord è essenziale per godersi il viaggio, soprattutto se hai in programma escursioni tra risaie, villaggi sperduti e sentieri di trekking.
Il clima non è quello tropicale e uniforme del Sud: nel Nord, le stagioni si sentono davvero — e non sempre giocano a tuo favore.

Io a Ninh Binh
Una strada a Ninh Binh
Ciabatte in un bus Vietnamita

Da novembre a febbraio, l’inverno porta nebbia, cielo coperto e temperature fresche. A Sapa ho camminato per giorni tra le nuvole e la nebbia: è la stagione perfetta per chi cerca paesaggi ovattati e poche folle. Dicembre, in particolare, regala giornate ventilate e limpide, ideali per una crociera tranquilla nella Baia di Halong.

Luglio e agosto, invece, sono mesi intensi: caldo umido, piogge improvvise, ma anche campagne inondate di verde, cascate piene e un’atmosfera viva nelle zone rurali. Serve spirito di adattamento, ma il Nord d’estate sa essere incredibilmente fotogenico.

Consiglio pratico: controlla sempre il meteo di Hanoi a 15 giorni dalla partenza. Se vuoi fare trekking o salire a Ha Giang, scegli i giorni più stabili: anche poche ore di sole possono cambiare tutto.

Cosa ho messo nello zaino (e perché)

Organizzare un viaggio in Vietnam fai da te richiede anche un minimo di attenzione alla valigia, soprattutto se hai in programma trekking o pernottamenti nei villaggi del Vietnam del Nord. In zone come Sapa o il Ha Giang Loop, l’altitudine e il meteo variabile possono fare la differenza.

Porta con te:

  • un k-way leggero o giacca impermeabile (indispensabile in caso di pioggia improvvisa);
  • scarpe comode per camminare su sentieri fangosi;
  • uno zaino da giorno per le escursioni;
  • abiti a strati per affrontare sbalzi di temperatura tra giorno e notte;
  • una torcia o frontale, utile se dormi in homestay più isolati;
  • una sciarpa leggera o foulard (utile per templi o per coprirsi dal sole);
  • repellenti per zanzare e crema solare.

Preparare bene lo zaino ti aiuterà a vivere con più libertà il tuo itinerario nel Vietnam del Nord.

Viaggi notturni e curve da ricordare

Il mio primo sleeper bus in Vietnam è stato un’esperienza piuttosto strana: luci al neon, cuccette sovrapposte, scarpe nei sacchetti e un silenzio irreale, rotto solo da un po’ di musica leggera alla radio. Mi sono addormentato tra i clacson di Hanoi e mi sono svegliato tra le risaie del Nord.

Da allora ho capito perché questi bus sono così amati: economici, comodi (più o meno) e perfetti per ottimizzare i tempi tra una tappa e l’altra. Collegano città come Hanoi, Ninh Binh, Sapa e molte altre con sorprendente efficienza. Alcuni sono spartani, altri più attrezzati, con wi-fi e snack inclusi.

Anche i treni hanno il loro fascino: sono più lenti, ma regalano scorci bellissimi sul paesaggio — ideali se hai tempo e voglia di guardare fuori dal finestrino.

E poi c’è la strada. La Ha Giang Loop l’ho percorsa due volte, sempre in scooter, sempre curva dopo curva. Non c’è mezzo migliore per esplorare quell’angolo remoto del Vietnam: villaggi sospesi tra le montagne, bambini che salutano, vallate che si aprono all’improvviso. Se però non ti senti a tuo agio alla guida, puoi sempre affidarti a tour in moto con guida locale o piccoli minivan che seguono lo stesso tragitto.

Spostarsi nel Nord richiede pazienza, ma è lì che il viaggio diventa racconto. Ogni tratto di strada è parte dell’esperienza. Non è solo dove arrivi, ma come ci arrivi.

Itinerario nel Vietnam del Nord: le tappe imperdibili

Viaggiare nel Nord del Vietnam non significa seguire un itinerario rigido, scandito da tappe obbligate. Significa piuttosto lasciarsi guidare dal ritmo del Paese, scegliere la direzione che ti chiama e fermarsi ogni volta che qualcosa ti sorprende. In questa sezione ti porto tra le destinazioni che più mi hanno colpito: città, villaggi, montagne e meraviglie naturali che meritano un posto in qualunque viaggio fai da te in Vietnam.

Hanoi: la capitale del Vietnam, caos e poesia

Appena atterrato ad Hanoi, ho pensato di aver sbagliato tutto. Lo shock è stato immediato: clacson impazziti, motorini ovunque, taxi a tutta velocità, bus stracolmi, odori pungenti che si mescolavano nell’aria. Una città viva, frenetica, rumorosa. Troppo, per chi — come me — arrivava dalle tranquille spiagge thailandesi.

Una strada ad Hanoi
Ragazze in posa per una foto
Persona che dorme ad Hanoi

Eppure, bastano pochi giorni per capovolgere le impressioni iniziali. Quel primo impatto si è trasformato in un connessione profonda: ad Hanoi sono tornato più volte, ogni volta con occhi nuovi. Cosa aspettarsi da una visita nella capitale del Vietnam? Tutto: street food autentico a ogni angolo, templi nascosti tra i palazzi moderni, pagode che emergono dal silenzio urbano, mercati brulicanti e gli iconici spettacoli di marionette sull’acqua.

In una delle città principali del Vietnam, ogni cosa sembra vivere a due velocità: o corre all’impazzata, o si ferma all’improvviso. Hanoi è così: va vissuta lentamente, assaporata senza fretta.

Ninh Binh e Tam Coc: la Baia di Ha Long sulla terraferma

Soprannominata “la Baia di Ha Long terrestre”, ho letteralmente amato Ninh Binh e la sua frazione Tam Coc per così tanti motivi che non so nemmeno da dove iniziare.
Questa zona della regione settentrionale del Vietnam, a poca distanza da Hanoi, è un concentrato di natura, pagode antiche e paesaggi leggendari.

Città di Ninh Binh
Ninh Bing una città
Un local che suona a Tam Coc

Tam Coc è celebre per i suoi tour in barca a remi tra le grotte: donne locali ti accompagnano lungo un fiume che attraversa le risaie, scivolando sotto archi di roccia calcarea sospesi nell’aria.
Ma non c’è solo l’acqua: il viewpoint di Hang Mua regala una vista mozzafiato sulle vallate, mentre la pagoda di Dich Long, più tranquilla e isolata, offre un’atmosfera mistica e intima.

Ninh Binh città, invece, è perfetta per una passeggiata serale. Lungo il corso d’acqua si susseguono piccoli negozi di artigianato, street food genuino e tanti sorrisi: è qui che ho respirato la parte più semplice e vera del Vietnam.

Sapa: trekking tra cielo e risaie

Sono dovuto tornare in Vietnam tre volte prima di spuntare Sapa dalla mia lista. E ammetto che, forse, avrei dovuto prepararmi meglio. Sapa, infatti, non è una di quelle città che rientrano nei classici itinerari del Vietnam. Di solito, a raggiungere queste montagne, sono gli amanti del trekking, della natura e del verde incontaminato.

Una strada a Sapa
io a Sapa sotto una pioggia Battente
una ceffè caldo a Sapa

I vietnamiti la chiamano “la città della nebbia” — e in effetti, in tre giorni, non ho mai visto il sole. Eppure, anche se non sei un appassionato di trekking, ti assicuro che una visita qui merita davvero. I sentieri che attraversano i villaggi Hmong, l’accoglienza autentica delle famiglie locali e la relativa assenza di turismo di massa rendono Sapa una delle esperienze più vere che si possano vivere nel Nord del Vietnam.e.

Dormire in homestay vietnamite, camminare tra risaie e sentieri fangosi, scambiare sorrisi con chi non parla la tua lingua: a Sapa si tocca con mano la cultura autentica del Nord del Vietnam.

Ha Giang Loop: avventura in moto tra le montagne

A mio avviso, affrontare la Ha Giang Loop è una delle esperienze più belle che si possano fare in Vietnam — e forse in tutta l’Asia. Questo percorso ad anello si snoda tra le montagne del nord, attraversando villaggi remoti, passi vertiginosi e panorami che non si dimenticano facilmente. L’ho percorso due volte, e non escludo ce ne possa essere una terza: il senso di libertà che si prova tra le sue curve è qualcosa di unico.

Se stai pianificando un viaggio fai da te in Vietnam e hai qualche giorno in più nel tuo itinerario, ti consiglio di dedicarli a Ha Giang e all’esplorazione dei villaggi che incontrerai lungo la strada. Ho scritto una guida all’Ha Giang Loop con tutte le informazioni utili per viverla al meglio.

Baia di Halong: natura e meraviglia sull’acqua

In un itinerario che si rispetti, non può mancare una tappa alla Baia di Ha long. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1994, è considerata una delle meraviglie naturali del mondo: un labirinto di isolotti calcarei che emergono da acque verde smeraldo, spesso avvolti da una leggera foschia che rende il paesaggio quasi surreale.

Io che faccio Kayak ad Ha long Bay
Ha long Bay in Vietnam
Ha Long Bai In Vietnam

Ogni giorno, centinaia di tour partono da Hanoi e dalle città vicine, trasportando migliaia di viaggiatori verso la baia. Puoi scegliere tra diverse tipologie di crociera: dalle esperienze “mordi e fuggi” di una giornata, alle soluzioni più rilassanti e complete, con una o più notti a bordo di imbarcazioni di lusso. Al di là del prezzo, il consiglio è di scegliere in base al tempo a disposizione e al tipo di esperienza che cerchi: un’escursione veloce o un’immersione completa nella magia della baia.

Se vuoi saperne di più, leggi la mia guida alla Baia di Halong con consigli pratici, itinerari e tipologie di crociera.

Deviazioni che valgono il viaggio

Una delle cose che amo del Nord del Vietnam è che ogni deviazione può diventare il vero punto forte del viaggio. Quando esci dalle rotte principali, ti ritrovi in angoli dove il turismo di massa non è ancora arrivato — ed è lì che il Vietnam mostra il suo volto più autentico.

A Du Gia, nel cuore della Ha Giang Loop, ho dormito in una homestay circondata da colline e bufali, con il rumore di un fiume in sottofondo e una cena cucinata in casa condivisa con altri viaggiatori. Un’altra deviazione che consiglio è Bac Ha, meno famosa di Sapa, ma conosciuta per i suoi mercati etnici domenicali, dove gli abiti colorati delle minoranze Hmong, Dao e Tay raccontano più di mille parole. Se hai tempo, puoi anche puntare su Pu Luong, una valle verde di risaie a terrazza e silenzi, perfetta per chi cerca un’alternativa a Sapa meno battuta e più rilassante.

Queste tappe richiedono piccoli spostamenti extra, ma sono ricompensate con esperienze vere. E spesso sono quelle che restano di più nella memoria.

Tappe da non tagliare, anche se hai fretta

Organizzare un itinerario nel Nord significa fare delle scelte, soprattutto se hai pochi giorni. Ma ci sono tappe che, secondo me, non andrebbero mai sacrificate.

Ninh Binh è una di queste: è vicina ad Hanoi, si raggiunge facilmente e in un paio di giorni riesci a vedere paesaggi spettacolari tra Tam Coc, Trang An e le grotte calcaree. Rinunciare a questa zona sarebbe perdere un Vietnam poetico e silenzioso, diverso da tutto il resto.

Un’altra tappa da difendere è la Ha Giang Loop: almeno 3 giorni in scooter (o in tour) sono necessari per viverla davvero. Anche solo una notte in una homestay locale, tra una curva e l’altra, ti fa capire molto più del paese di mille musei.

Se proprio hai poco tempo, taglia piuttosto qualche giorno a Hanoi o cerca di volare su un’altra città all’inizio. Ma non lasciare fuori l’anima del viaggio.

Stai organizzando un viaggio nel Vietnam del Nord? Ecco alcune esperienze da prenotare in anticipo:

Sapori e tradizioni

Sono un grande fan del cibo vietnamita. Ammetto però che, all’inizio, non è stato affatto semplice. In questa parte dell’Asia, i sapori sono intensi, gli odori pungenti e le spezie — soprattutto il peperoncino — non fanno sconti. Ma una volta capito dove mangiare, e imparato a chiedere con decisione “no spicy”, tutto è cambiato.

Mangiare in Vietnam non è solo nutrirsi: è vivere un’esperienza culturale autentica. È sedersi accanto ai locali alle sei del mattino per un Pho bollente, gustare un piatto di Bún chả fumante, oppure addentare un nem rán tra le bancarelle del street food di Hanoi.

Nei mercati locali di Hanoi, ogni banco è un racconto: tra profumi penetranti, ingredienti sconosciuti e piatti cucinati sul momento, ci si ritrova a pranzare in equilibrio su uno sgabello di plastica, circondati da chiacchiere e gesti rapidi. Ed è proprio lì, tra un boccone e l’altro, che ho capito quanto la cucina vietnamita riesca a raccontare il Paese meglio di qualunque guida.

Quanti giorni servono davvero?

Non esiste un unico itinerario perfetto per il Vietnam: tutto dipende dal tempo che hai a disposizione e dal tipo di esperienza che cerchi. L’importante è non correre: meglio vedere meno, ma viverlo davvero.

Hai solo 7 giorni? Concentrati su tre tappe essenziali: Hanoi, Ninh Binh e una crociera nella Baia di Halong.

Hai 12–15 giorni? Aggiungi Sapa, magari con qualche notte nei villaggi: è l’ideale se stai cercando cosa vedere in Vietnam in 15 giorni.

Hai 3 settimane o più? Spingiti a nord fino ad Ha Giang, per vivere una delle esperienze più autentiche dell’intero viaggio.

Con un minimo di organizzazione puoi creare un itinerario in Vietnam equilibrato tra natura, cultura e libertà. Un approccio perfetto per chi cerca una vacanza in Vietnam autentica, soprattutto se hai scelto un viaggio fai da te e vuoi adattare ogni tappa ai tuoi ritmi.

Domande utili (FAQ)

Qual è il periodo migliore per visitare il Vietnam del Nord?

Il periodo ideale per visitare il Vietnam del Nord va da marzo a maggio e da settembre a novembre, quando il clima è più stabile, secco e gradevole. Se ti chiedi quando andare in Vietnam del Nord, evita l’estate (troppo umida) e l’inverno (freddo e nebbioso, specie a Sapa). Prima di partire, controlla sempre il meteo Hanoi Vietnam 15 giorni.

Cosa vedere nel Vietnam del Nord in un viaggio fai da te?

Tra le destinazioni imperdibili del Vietnam del Nord trovi: Hanoi, Ninh Binh e Tam Coc, la Baia di Halong, Sapa e il Ha Giang Loop. Se stai creando un itinerario Vietnam fai da te, scegli in base al tempo a disposizione e al tipo di esperienza: natura, trekking o cultura locale.

Come spostarsi nel Vietnam del Nord?

Puoi spostarti facilmente tra le principali tappe in treno, autobus o minivan. Per raggiungere zone più remote come Ha Giang o fare trekking a Sapa, molti viaggiatori noleggiano uno scooter o si affidano a tour locali. I trasporti in Vietnam del Nord sono economici ma richiedono un po’ di pazienza.

È sicuro viaggiare da soli in Vietnam?

Sì, viaggiare in Vietnam da soli è sicuro e abbastanza semplice. La gente è ospitale, i trasporti funzionano bene e il Paese è abituato ad accogliere turisti indipendenti. Basta adottare le classiche precauzioni e usare una SIM locale per restare connessi ovunque.

Il nord del Vietnam non si spunta, si vive

Un viaggio nel Vietnam del Nord è un’esperienza che lascia il segno. Una terra che accoglie i viaggiatori con il sorriso, senza però piegarsi mai del tutto alle regole del turismo. La cultura è viva, autentica, orgogliosa. Ed è proprio questo che rende il Nord così speciale: un luogo che conserva un’anima genuina, sempre più rara altrove in Asia.

Non è quasi mai la prima scelta di chi mette piede per la prima volta nel continente. La maggior parte dei viaggiatori è attratta dalle spiagge thailandesi o dalle risaie perfette di Bali. Ma forse è proprio questo il suo valore: il Vietnam del Nord, lontano dai circuiti più battuti, è ancora pieno di luoghi verdi, selvaggi, tutti da scoprire.

In ogni curva tra le montagne, c’è un motivo per rallentare. Qui non si viene per spuntare luoghi da una lista: si viene per ascoltare il ritmo di un Paese che ti entra dentro lentamente — e non ti lascia più. Vietato spuntare il Vietnam. Bisogna viverlo, rispettarlo, ricordarlo.

Se invece hai dubbi, domande o vuoi raccontarmi la tua esperienza, scrivimi nei commenti: rispondo sempre con piacere. Intanto, dai un’occhiata anche al sito ufficiale del Turismo Vietnamita per ispirarti con eventi, destinazioni e proposte locali.

Scopri le esperienze migliori in ogni città


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io cacciatore di orizzonti, mentre prendo un volo per lukla

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