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Fotografia di Vo Thuy Tien via Pexels

Ha Giang loop: guida completa al percorso più famoso d’Asia

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Se dovessi fare una classifica delle esperienze più belle in giro per il mondo, l’Ha Giang Loop sarebbe ai primi posti. Il Vietnam, secondo me, è uno dei paesi più affascinanti d’Asia: arte, cultura, cibo… tutto quello che si cerca in un viaggio lontano. Se a questo aggiungiamo natura incontaminata e la possibilità di esplorarla in moto, ecco che nasce un’esperienza indimenticabile!

Ho percorso due volte il loop: la prima nel febbraio 2023 e la seconda a fine gennaio 2025. In questo periodo, il paesaggio e l’atmosfera che caratterizzano il percorso sono rimasti, ma l’esperienza di viaggio è cambiata. Le strade, un tempo più tranquille, ora sono più battute, e alcune zone remote sono diventate accessibili, cambiando così il ritmo della scoperta.

Nonostante questi cambiamenti, l’Ha Giang Loop continua a offrire momenti unici, tra paesaggi spettacolari e incontri con la gente del posto, che rendono ogni tappa un’avventura indimenticabile.

Cos’è l’Ha Giang loop?

Quello di Ha Giang è un percorso da poter “vivere” in moto che parte dalla città di Ha Giang e che ci fa ritorno. La spettacolarità del loop risiede nel suo territorio. Il percorso, infatti, si snoda per quasi 400 km a nord del Vietnam fino a toccare quasi i confini con la Cina.

Io al secondo anno di loop
Vista dalla torre
Confine Cinese

Gli itinerari disponibili sono diversi, tutti con partenza e ritorno da Ha Giang. Solo che, a seconda del percorso scelto, l’esperienza potrebbe durare da un minimo di due notti fino a un massimo di tre. Questo dipenderà anche dalla tua praticità alla guida e da quanto tempo deciderai di fermarti nei vari luoghi.

Natura Incontaminata, un paesaggio in continua mutazione, villaggi locali e un fantastico senso di libertà rendono il loop di Ha Giang uno dei percorsi più belli da poter affrontare a bordo di una moto.

Dove si trova l’Ha Giang loop?

Andiamo per ordine: Ha Giang è una piccola cittadina situata a nord del Vietnam, a circa sei ore di bus da Hanoi, sette da Ha Long e circa otto da Ninh Binh.

Ho raggiunto Ha Giang a bordo di uno sleeper bus partendo da Ninh Binh. Faccio subito un piccolo appunto: sappi che si chiamano sleeper bus perché offrono la possibilità di dormire, ma non è detto che sia sempre possibile, né tantomeno che si possa dormire durante la notte! Ho lasciato Ninh Binh alle diciotto a bordo di questo “mezzo” piuttosto fatiscente. Dopo una pausa bagno e una rapidissima cena, siamo arrivati a destinazione alle tre del mattino!

Informati con cura sulla posizione del tuo hotel. Solitamente, i bus terminano la corsa alle porte di Ha Giang, quindi, se come nel mio caso dovessi arrivare a notte fonda, difficilmente troverai un taxi o un’anima buona disposta a darti un passaggio. Nel mio caso, la situazione si è risolta con una lunga camminata notturna di quasi un’ora!

Il Percorso

Quello che ti propongo è il percorso classico che tocca i punti più spettacolari dell’Ha Giang Loop. Ho aggiunto anche Lũng Cú, una tappa che ritengo imperdibile, anche se non sempre viene menzionata.

  • Giorno 1: Ha Giang → Quan Ba → Yen Minh → Dong Van
  • Giorno 2: Dong Van → Ma Pi Leng Pass → Lũng Cú → Meo Vac → Du Gia
  • Giorno 3: Du Gia → Dong Thuong → Quan Ba → Ha Giang

Se desideri aggiungere un giorno extra, ecco un’opzione:

Giorno 4: Ha Giang → Nam Dam → Lung Khuy → Quan Ba → Ha Giang

Quanto costa l’Ha Giang Loop?

I prezzi sono abbastanza ragionevoli, soprattutto considerando il cambio €/Dong. Tuttavia, la spesa totale dipenderà molto dalla scelta di optare per un tour guidato, un driver privato o viaggiare in solitaria. Nel mio caso, viaggiando completamente in autonomia, sono riuscito a spendere circa 20€ al giorno, tutto incluso.

  • Noleggio moto
    • Semiautomatica 110cc: 180.000 VND (circa 7€) al giorno.
    • Automatica 110cc: 300.000 VND (circa 10€) al giorno.
    • Automatica 150cc: 350.000 VND (circa 13€) al giorno.
    • Manuale 150cc: 550.000 VND (circa 20€) al giorno.
  • Carburante
    • Il consumo dipende dall’itinerario, ma per percorrere l’intero loop in tre giorni ho speso poco più di due pieni. Il costo della benzina era di circa 80 centesimi al litro (circa 20.000 VND).
  • Alloggio
    • Opzione economica: Dormire in una homestay spartana con letto e cuscino può costare 100.000-150.000 VND (4-6€) a notte.
    • Fascia media: Homestay più curate o piccoli hotel locali con servizi migliori vanno dai 180.000 ai 300.000 VND (7-12€) a notte.
    • Comfort maggiore: Hotel di fascia più alta o bungalow privati possono costare 400.000-600.000 VND (15-25€) a notte.
  • Cibo
    • Tre pasti al giorno (colazione, pranzo e cena) possono costare anche meno di 250.000 VND (10€).

Se invece vorrai affidarti ad un tour, questi sono i prezzi medi che ho trovato in giro.

3 giorni / 2 notti:

  • Guidando da soli: 3.500.000 VND (circa 130€) a persona.
  • Con easy driver: 4.200.000 VND (circa 155€) a persona.

4 giorni / 3 notti:

  • Guidando da soli: 4.500.000 VND (circa 170€) a persona.
  • Con easy driver: 5.200.000 VND (circa 195€) a persona.

In gruppo in solitaria o con un driver?

Ammetto che, pur essendo un viaggiatore fai da te, l’idea di unirmi a qualcuno di più esperto mi è passata per la testa più di una volta. Alla fine, però, il mio spirito solitario ha avuto la meglio e ho deciso di avventurarmi da solo!

Vista dalla mia moto
Parte del percorso
Una strada del loop

L’idea di unirsi ad un gruppo è sicuramente più pratica rispetto al viaggiare da soli. Se sei alla tua prima partenza in solitaria, ti consiglio di dare un occhiata a questo articolo che parla del partire da solo.

Solitamente, con il tour si parte al mattino presto, si percorrono una manciata di chilometri e ci si ferma qua e là per mangiare e scattare le foto di rito. L’agenzia si occuperà del pernottamento, dei pasti, della moto, dell’assicurazione e di tutta l’attrezzatura necessaria. In pratica, non dovrai far altro che goderti il viaggio.

Con il gruppo, socializzare verrà naturalmente. Parlare con altri viaggiatori, condividere storie, idee ed emozioni è una parte essenziale del viaggio, che un po’ mi è mancata. Quando si è in gruppo, soprattutto in un luogo lontano, si tende a creare legami con facilità e a sentirsi più sicuri.

Io su una montagna
Vista dalla torre
Vista su un fiume in Vietnam

D’altro canto, anche con il gruppo ci sono alcuni aspetti da considerare: un tour guidato, ad esempio, ha un prezzo minimo di 40€-60€ al giorno. Non sono molti se pensiamo alla mole di lavoro che l’agenzia si fa carico di gestire, ma diventano tanti se li paragoniamo alla mia spesa di 20€. Con il tour, il percorso è già stabilito, così come gli orari di marcia, i luoghi dove fermarsi e quante volte farlo. In pratica, quella comodità organizzativa che spinge a scegliere un tour potrebbe risultare un po’ stretta per chi, come me, preferisce la libertà.

Viaggiare in solitaria, oltre a farti risparmiare, a mio avviso rende l’avventura molto più autentica. Tuttavia, è una scelta che sconsiglio ai meno esperti alla guida. Attenzione! Non sto dicendo che bisogna essere dei professionisti, ma è giusto tenere a mente che l’Ha Giang loop non è un percorso semplicissimo e adatto ai neofiti. In molte occasioni, avere un po’ di esperienza può tornare utile. In ogni caso, sappi che è possibile gestire tutto in autonomia: alloggi, affitto moto, pasti e quant’altro.

La terza opzione, “a mia grande sorpresa”, è una pratica molto diffusa quando si decide di fare un’esperienza di questo tipo. Infatti, sono molte le persone che si affidano a un driver. Questa opzione diventa una valida alternativa quando magari non si è esperti alla guida, non si ha la patente, o semplicemente ci si vuole affidare a qualcuno di più esperto.

Occhio alle truffe

Quest’anno (2025) sono tornato nel mio vecchio ostello per noleggiare una moto. Alla reception, la ragazza che si occupa dei noleggi mi chiede se ho la patente internazionale e se può verificarla (anche se, in realtà, non ne avrebbe il diritto). Dopo averla controllata, mi comunica che non può affittarmi la moto perché sulla mia licenza c’è scritto “patente di tipo A” e non A1.

Per chi non lo sapesse, la patente A è quella superiore e consente di guidare qualsiasi moto, mentre la A1 permette solo di guidare mezzi fino a 125cc. Glielo spiego, ma lei non ne vuole sapere: insiste che questa informazione debba essere riportata esplicitamente sulla licenza. Mi avvisa che i controlli nel Loop sono severi e che rischierei una multa. Rispondo che non è un problema, visto che sono certo di essere in regola, e che, se dovessero fermarmi, sarebbe una mia responsabilità pagarla. Ma niente, continua a negarmi il noleggio.

Alla fine, chiedo quale possa essere la soluzione. La sua risposta? “Devi prendere un driver!” In pratica, ha trovato un cavillo inesistente per non noleggiarmi la moto e farmi pagare un autista, facendo lievitare le spese e togliendomi il piacere di guidare. Solo dopo ho capito che questa è una pratica comune per approfittarsi dei turisti. Soluzione? Ha Giang è piena di rental: fai un giro e vedrai che quelli onesti ci sono!

Patente Internazionale

Avere la patente internazionale è un requisito fondamentale per percorrere il Loop (e per guidare in Asia, anche se molti ancora non la richiedono). Negli ultimi anni questa parte del Vietnam è diventata molto popolare, e di conseguenza i controlli sono aumentati. Ti lascio un articolo che spiega come richiedere la patente internazionale e quale convenzione si adatta meglio alle tue necessità.

Il primo giorno di Loop, dopo pochi chilometri, sono stato fermato da un agente che ha controllato ogni minimo dettaglio: dove avevo noleggiato la moto, i documenti rilasciati dal rental, la mia patente italiana e, ovviamente, quella internazionale. Non si è limitato a verificarne la presenza, ma ha controllato con attenzione che la trascrizione fosse perfetta. Tutto era in regola e sono ripartito in meno di cinque minuti!

Il mio consiglio? Se hai intenzione di guidare in Asia, richiedi assolutamente la patente internazionale.

Che cosa è cambiato in questi anni?

Le agenzie, i tour operator e i negozi che affittano moto sono aumentati in modo significativo. Se un tempo noleggiare una due ruote era un’operazione complessa, oggi è diventato estremamente semplice, con una scelta praticamente illimitata. Il mio ostello, ad esempio, ha ampliato il proprio parco moto, arrivando a oltre 200 veicoli in meno di due anni! Un segno tangibile di quanto sia cresciuta l’offerta.

La mia moto appena noleggiata
Garage con motorini
Motorini sotto la torre di Lũng Cú

Tutti i rental ti obbligano a stipulare la loro assicurazione. Il primo anno, invece, avevo la mia e non vedevo la necessità di acquistarne un’altra. Ora non hai scelta: devi sottoscriverla, anche se sei già coperto. Business? Rispetto agli anni passati, tutto ha un costo maggiore: noleggiare una moto, acquistare l’assicurazione, prenotare un tour guidato o un driver è diventato più caro, seppur l’aumento non sia così marcato, soprattutto considerando il cambio euro-dong.

I vari villaggi hanno visto un cambiamento notevole. Quelli che prima erano luoghi isolati, ora iniziano a popolarsi di piccoli ostelli, negozietti, bar e market. Un tempo, trovare anche solo qualcosa da mangiare era una missione.

L’esperienza si è sicuramente ‘commercializzata’, attirando più turisti e facendo perdere un po’ dell’autenticità che rendeva unico il percorso. Tuttavia, non è necessariamente un aspetto negativo: i livelli di sicurezza sono migliorati, le strutture ricettive sono più accoglienti, la connessione internet è ovunque e la gente locale è sempre più disponibile ad aiutarti in caso di bisogno.

Quando percorrere il loop

Ho percorso il loop la prima volta tra la fine di gennaio e i primi giorni di febbraio del 2023. Il clima era abbastanza mite, senza pioggia e con un bel sole caldo al mattino, tanto da poter percorrere qualche km in pantaloncini. La seconda volta, invece, nello stesso periodo ma a due anni di distanza, il clima è stato tutt’altro che caldo e clemente. Pioggia quasi tutto il primo giorno e una nebbia fittissima che mi ha costretto a fermarmi in più occasioni. Il freddo era davvero pungente, con temperature che sfioravano i 2°C.

Stagione secca (novembre – febbraio): Questo è il periodo migliore per percorrere il loop. Le temperature diurne sono miti, tra i 18°C e i 28°C, mentre di notte possono scendere a 10°C nelle zone più alte. Le giornate sono generalmente soleggiate, con poche piogge, rendendo l’escursione confortevole e i paesaggi più chiari.

Stagione delle piogge (maggio – ottobre): In questi mesi, la zona è soggetta a forti piogge monsoniche, che possono rendere il percorso fangoso e difficile. Le temperature sono alte, intorno ai 30°C, e l’umidità è elevata, creando un ambiente caldo e opprimente. È un periodo meno consigliato per il loop, a meno che non si sia preparati a condizioni più dure.

Mesi di transizione (marzo – aprile e ottobre – novembre): Questi periodi presentano condizioni variabili. Marzo e aprile sono i mesi più caldi, con temperature che superano i 30°C. Ottobre e novembre segnano l’inizio della stagione delle piogge, con piogge occasionali che non sono però così intense come nei mesi centrali dell’estate. Sebbene siano percorribili, è importante essere pronti a cambiamenti climatici improvvisi.

Ha Giang loop: consigli pratici

Organizzati con due zaini: uno principale da lasciare in ostello e uno più piccolo da portare con te, contenente solo i cambi necessari. Viaggiare leggeri non è solo una scelta pratica, ma una vera e propria filosofia, soprattutto in un viaggio come questo. Meno peso sulle spalle, più spazio per l’avventura e la libertà!

Durante il percorso, i distributori di benzina sono piuttosto rari, quindi è essenziale fare il pieno ogni volta che ne hai l’opportunità. Sebbene io non abbia incontrato grandi difficoltà, mantenere il serbatoio sempre pieno è una buona abitudine, soprattutto quando ci si trova in zone remote dove trovare carburante può diventare un’impresa.

Le SIM locali generalmente funzionano bene, ma per evitare di ritrovarti senza connessione, ti consiglio di scaricare mappe offline prima di partire. Personalmente, uso sempre Maps.me, che mi ha dato ottimi risultati in tutte le mie esperienze. È uno strumento che ti salva davvero in caso di necessità!

Infine, un altro consiglio utile: prenota sempre gli alloggi in anticipo, specialmente durante le stagioni di punta. Potresti trovarti a arrivare in un villaggio e scoprire che tutte le stanze sono già occupate. Avere una prenotazione ti garantirà un soggiorno più tranquillo e senza imprevisti.

Ha Giang Loop: confine cinese
Vista dell'Ha Giang Loop
Ha Giang Loop, vista su una strada

Se desideri approfondire, ti consiglio di dare un occhiata al sito ufficiale del turismo vietnamita, dove potrai trovare informazioni utili sulla città di Ha Giang.

L’Ha Giang Loop è stata senza dubbio una delle esperienze più belle e memorabili degli ultimi anni di viaggio, una vera sfida personale arricchita dalla bellezza mozzafiato dei paesaggi e dalla forza di un popolo fiero come quello vietnamita. Un’avventura che ti sorprenderà e ti lascerà senza parole. Lasciati coinvolgere completamente, godendo ogni singolo istante senza fretta

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