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Fotografia di Manu Madu via Pexels

Cosa vedere a Bangkok in 3 giorni: itinerario completo

Indice

Visitare Bangkok è sempre stato uno dei miei grandi sogni. Quando ho iniziato a viaggiare, non avevo la minima idea di dove si trovasse esattamente sulla mappa — né di cosa volesse dire vivere un’avventura in questa parte di mondo. Ma quel nome, Bangkok, risuonava dentro di me con una forza quasi inspiegabile.

Oggi, dopo averla visitata decine di volte, in soggiorni brevi e lunghi, posso dirti che nessun’altra città mi ha mai lasciato lo stesso impatto. Una metropoli immensa e sorprendente, un mix travolgente di tradizione e modernità, spiritualità e caos, storia antica e grattacieli. Un equilibrio tutto suo che non troverai da nessun’altra parte.

Io a Bangkok sotto il sole mentre bevo un caffè
I grattacieli di Bangkok visti da lontano
China town a Bangkok vista strada centrale

Bangkok ti strega. Con i suoi templi silenziosi, i mercati galleggianti, i rooftop che si accendono al tramonto, e lo street food, uno dei più buoni che abbia mia provato. Non importa quante volte ci torni: ti spiazzerà sempre.

Se stai pianificando un viaggio a Bangkok, in questa guida troverai consigli veri: dai luoghi iconici alle esperienze autentiche, dalle zone da evitare ai quartieri che meritano davvero una visita. Tre giorni a Bangkok possono sembrare pochi, ma se ben pianificati ti permetteranno di vivere il meglio della città.

Giorno 1 – Cosa vedere a Bangkok tra templi e storia

Se è la tua prima volta a Bangkok, ti consiglio di iniziare dal cuore antico della città. Qui, tra templi e palazzi scoprirai l’anima spirituale della capitale. È il modo migliore per immergersi nella sua storia e capire subito perché questa è una delle città più affascinanti del Sud-est asiatico.

La mattinata comincia con una visita al Grand Palace, simbolo assoluto della capitale. All’interno, non perderti il Wat Phra Kaew, il Tempio del Buddha di Smeraldo: piccolo nelle dimensioni ma immenso nel significato. Ricorda che qui è richiesto un abbigliamento molto rigoroso (niente pantaloncini o spalle scoperte).

Da lì, una breve passeggiata ti porterà al Wat Pho, casa del celebre Buddha sdraiato lungo 46 metri. Oltre alla statua, il complesso ospita una delle migliori scuole di massaggio thailandese: se hai tempo, regalati una pausa rigenerante.

Tempio sul fiume
Tempio della montagna d'orata
Un tempio Tempio a Bangkok vista frontale

Dopo pranzo, dirigiti verso il molo e sali a bordo del traghetto pubblico per attraversare il fiume Chao Phraya. Evita i servizi privati — spesso più cari e meno trasparenti — e scegli la barca locale: costa solo 10 baht e offre un punto di vista privilegiato sulla città dall’acqua.

La tua destinazione è il Wat Arun, il celebre Tempio dell’Alba. Se arrivi nel tardo pomeriggio, preparati a uno spettacolo suggestivo: le luci calde del tramonto trasformano le sue torri bianche in riflessi dorati che si specchiano nel fiume, regalando uno dei momenti più magici dell’intera giornata.

La giornata si chiude con una cena vista fiume: puoi scegliere tra le opzioni più turistiche come Asiatique (perfetta anche per lo shopping serale) o le atmosfere più autentiche di Pak Khlong Talad, il mercato dei fiori che la sera si trasforma in un angolo sorprendente di street food.

Questo primo giorno ti regala una panoramica potente e suggestiva, mescolando Bangkok templi, storia reale e scorci fluviali senza tempo — l’introduzione perfetta per addentrarti nel cuore della città.

Giorno 2 – Mercati, street food e vita autentica

Se anche tu sei un appassionato di mercati, sappi che quelli di Bangkok sono tra i più affascinanti al mondo: colorati, caotici, pieni di energia. Un’esperienza da vivere a pieni polmoni.

Il Chatuchak Market, secondo molti residenti, è il mercato all’aperto più grande dell’Asia — ed è anche il mio preferito. Qui puoi comprare di tutto: souvenir, vestiti, spezie, artigianato. Ma soprattutto puoi immergerti nella vita quotidiana dei bangkokiani, tra profumi intensi e bancarelle interminabili. Attenzione però: è aperto solo nel weekend, dalla mattina fino alle 18:00.

Se invece vuoi provare l’esperienza di un mercato galleggiante, i più noti sono Damnoen Saduak e Amphawa. Ormai pensati più per i turisti che per il commercio locale, restano comunque suggestivi e meritano una visita, magari come escursione di mezza giornata fuori città.

Io in un mercato in Thailandia
dentro un mercato in Thailandia
Fiori di un mercato in Thailandia

Vuoi qualcosa di più autentico e fuori dai circuiti? Allora ti consiglio di leggere la mia guida dedicata ai mercati di Bangkok, dove troverai luoghi davvero locali, ancora frequentati solo dai thailandesi. Dopo il mercato, concediti un pranzo veloce in pieno stile street food: ti consiglio Chinatown per i piatti a base di noodles e frutti di mare, oppure Bang Rak, un quartiere storico con una cucina variegata e poco battuta dai turisti.

Nel pomeriggio, continua il tuo itinerario culturale visitando il quartiere cinese (Yaowarat Road), se riesci resta fino a sera, questa parte della città da il meglio di se quanto il tramonto cala. Se preferisci una tappa più rilassante e artistica, valuta la visita alla Jim Thompson House, residenza-museo in stile tradizionale thai, oppure al moderno Bangkok Art and Culture Center, sempre ricco di mostre interessanti.

E per concludere la giornata in bellezza, regalati un drink con vista: tra i migliori rooftop bar ti consiglio il Sky Bar, il Vertigo o l’Octave, ognuno con panorami mozzafiato sulla città illuminata.

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Giorno 3 – Modernità, shopping e relax prima della partenza

Dopo due giornate intense tra templi e mercati, il terzo giorno è l’occasione perfetta per cambiare ritmo e dedicarti al lato più moderno e rilassato della città. È il momento giusto per concludere la tua vacanza a Bangkok senza corse, godendoti le ultime ore con calma e qualche sorpresa.

Inizia la giornata nel cuore del quartiere di Siam, il paradiso dello shopping. Il MBK Center è ideale se cerchi souvenir, elettronica o occasioni convenienti; Siam Paragon e Terminal 21, invece, sono perfetti per una passeggiata tra vetrine di design, food court e marchi internazionali. Una pausa in questi centri commerciali, tutti collegati tra loro, è anche un’ottima fuga dal caldo.

Dopo pranzo, puoi concederti un vero massaggio thai tradizionale o una spa urbana: le trovi praticamente ovunque, da quelle economiche ai centri benessere più esclusivi. Se preferisci qualcosa all’aperto, il Lumphini Park offre un polmone verde perfetto per rilassarsi, tra laghetti, jogging e silenzi che non ti aspetti in mezzo alla città.

Cosa vedere a Bangkok in 3 giorni
vista su Lumpini Park Bangkok
Lumpini Park

Per chiudere in bellezza questo itinerario di Bangkok valuta una visita al Wat Saket (Golden Mount) verso il tardo pomeriggio: salire i suoi gradini al tramonto regala una delle viste più belle della città, con un’atmosfera tranquilla e panorami a perdita d’occhio.

E se ti resta ancora energia, puoi fare un salto a Khao San Road: anche se oggi è molto turistica, resta un simbolo. Tra cocktail, bancarelle, tattoo shop e zaini in spalla, rappresenta quella faccia disordinata che — in fondo — è parte del fascino di Bangkok.

A seguire puoi trovare una mappa suddivisa per giorni e colori con le varie attrazioni da poter visitare. Ogni livello corrisponde a una giornata dell’itinerario: potrai visualizzare templi, mercati, punti panoramici e zone ideali per lo shopping o il relax, già organizzati per facilitare la pianificazione del tuo viaggio a Bangkok.

Dove dormire

Scegliere la zona giusta dove alloggiare a Bangkok può fare davvero la differenza, soprattutto se è la tua prima volta in città. Ogni quartiere ha un’anima diversa, ed è importante trovare quella che si adatta al tuo stile di viaggio — che tu voglia esplorare, rilassarti o semplicemente avere tutto a portata di mano.

  • Sukhumvit è una delle aree più moderne e ben collegate grazie alla linea BTS. È perfetta se cerchi hotel comodi, ristoranti internazionali, vita notturna e accesso rapido a centri commerciali e rooftop bar. Ideale per un soggiorno ben servito.
  • Silom è ottima per chi vuole unire praticità e tranquillità. Durante il giorno è un quartiere business, ma la sera si anima con street food, mercatini e locali. Vicino al Lumphini Park e ben connesso con i trasporti, è una scelta equilibrata.
  • Riverside è la zona perfetta se vuoi una vista mozzafiato sul Chao Phraya e un’esperienza più rilassata. Qui trovi hotel di fascia alta, resort storici e una posizione strategica per visitare i templi del centro. Ottima per una vacanza romantica o più esclusiva.
  • Khao San Road è la scelta giusta se viaggi zaino in spalla e vuoi immergerti nel lato più giovane, caotico e internazionale della città. Economico, pratico per raggiungere i templi a piedi, ma anche molto rumoroso: valuta in base al tuo ritmo.

Come spostarsi

Muoversi a Bangkok può sembrare complicato all’inizio, ma in realtà la città offre tantissime soluzioni pratiche per spostarsi in modo rapido, economico e sicuro.

Il sistema più efficiente per evitare il traffico è quello su rotaia:

  • La BTS Skytrain copre le principali aree moderne come Sukhumvit e Silom. È veloce, pulita e perfetta per raggiungere shopping mall, hotel e aree residenziali.
  • La MRT (metropolitana) si interseca con la BTS e collega aree come Chatuchak e Chinatown. Ottima per spostamenti più lunghi e per evitare ingorghi.

Per le tratte brevi o per un’esperienza tipica, puoi usare i tuk tuk, ma attenzione ai prezzi: conviene sempre contrattare prima e usare questo mezzo solo per brevi distanze. Non è la soluzione più economica, ma può essere divertente.

Un parcheggio in Thailandia
Un piccolo fiume a Bangkok
Persone sotto la metropolitana

Una delle opzioni più autentiche per muoversi a è salire a bordo delle barche che solcano il fiume Chao Phraya, soprattutto per raggiungere i templi e le zone storiche. Fai attenzione ai finti traghetti privati che si presentano come servizio pubblico: ci sono cascato almeno tre volte, e purtroppo è una trappola abbastanza comune per i turisti.

Il traghetto pubblico, invece, è economico, affidabile e ti offre una prospettiva unica sulla città. In pratica, è come regalarsi una mini crociera urbana per pochi baht: ideale per spostarsi, ma anche solo per godersi la vista dei palazzi, dei templi e delle case in legno che si affacciano sull’acqua.

Infine, per comodità e flessibilità, le app di ride sharing sono una manna.

  • Grab è la più utilizzata: puoi chiamare taxi, auto private o motorini a prezzi trasparenti e senza bisogno di contrattazioni.
  • Bolt è un’alternativa valida, spesso con tariffe più basse.

l consiglio è di combinare mezzi pubblici e app come Grab o Bolt, scegliendo in base alla distanza e all’orario. Bangkok è grande, ma con un minimo di organizzazione si esplora facilmente e senza spendere troppo.

Per una panoramica completa su treni, bus, voli interni, traghetti, app e costi reali, ti consiglio di leggere la mia guida: come muoversi in Thailandia

Come raggiungere la città dall’aeroporto

Bangkok ha due aeroporti principali: Suvarnabhumi (BKK), lo scalo internazionale principale, e Don Mueang (DMK), usato soprattutto dalle compagnie low cost per i voli interni e asiatici. Entrambi sono ben collegati al centro, ma cambiano tempi e modalità.

Da Suvarnabhumi (BKK):

  • Airport Rail Link (ARL): è la soluzione più rapida ed economica. Parte dal piano seminterrato dell’aeroporto e arriva fino a Phaya Thai (collegato alla BTS). Costa meno di 50 baht e ci impiega circa 30 minuti.
  • Taxi ufficiale: comodo se hai bagagli o arrivi tardi. Richiedi il taxi al banco ufficiale (uscita Gate 4): il costo varia tra 300 e 500 baht, con supplemento per il pedaggio autostradale e tariffa aeroportuale.
  • Grab: alternativa al taxi, più comoda in caso tu voglia evitare negoziazioni. I prezzi sono simili, ma possono aumentare con il traffico.

Da Don Mueang (DMK):

  • Autobus A1 o A2 fino a Mo Chit (capolinea BTS): costo intorno ai 30 baht, frequenti e pratici.
  • Taxi o Grab: più comodi, con costi simili a quelli di Suvarnabhumi (250–400 baht in media).

Se arrivi con un volo notturno o sei stanco, Grab o taxi sono le opzioni più semplici. Se invece vuoi risparmiare e iniziare subito a esplorare, il treno è veloce, affidabile ed economico.

Quando visitare Bangkok: il clima mese per mese

Il clima di Bangkok è tropicale, caldo tutto l’anno e suddiviso in tre stagioni principali: secca, umida e intermedia. Non esiste un “periodo perfetto” in assoluto, ma esiste sicuramente il periodo giusto per il tipo di viaggio che vuoi fare.

Le stagioni a Bangkok, spiegate in breve

  • Stagione intermedia / calda (marzo – maggio)
    È il periodo più caldo dell’anno, con temperature che superano i 35°C. Aprile è particolarmente afoso, ma coincide con il Songkran, il capodanno thailandese: una delle feste più coinvolgenti, tra acqua, musica e caos gioioso. Da provare, se sopporti il caldo.
  • Stagione secca (novembre – febbraio)
    È considerata la migliore stagione per visitare Bangkok. Le temperature oscillano tra i 25° e i 32°, con bassa umidità e piogge quasi assenti. Ideale per esplorare templi, mercati e fare gite fuori porta. È però alta stagione, quindi aspettati più turisti e prezzi leggermente più alti.
  • Stagione umida / monsonica (maggio – ottobre)
    I mesi più piovosi sono agosto, settembre e ottobre, ma anche giugno e luglio vedono piogge frequenti. I rovesci sono spesso intensi ma brevi, concentrati nel pomeriggio. Se non ti spaventa un po’ d’umidità, troverai meno affollamento e prezzi più bassi. Porta con te un impermeabile leggero o un ombrello.

Consigli pratici

Consigli pratici per goderti Bangkok senza stress

La capitale thailandese è di certo una meta entusiasmante, ma ci sono alcune accortezze che possono rendere il viaggio ancora più piacevole (e sicuro). Ecco cosa sapere prima di partire — o appena atterrato.

Come evitare le truffe comuni

Bangkok è una città sicura, ma il turista distratto può diventare bersaglio facile. Le truffe più frequenti riguardano:

  • Tuk tuk troppo economici che “per caso” ti portano in negozi di gemme o sartorie “speciali”
  • Falsi biglietti per traghetti o attrazioni, spesso venduti per strada
  • Taxi senza tassametro: sali solo su quelli ufficiali e chiedi sempre di accendere il meter

Fidati del tuo istinto: se qualcosa sembra troppo conveniente, probabilmente lo è. Usa Grab per evitare trattative.

Regole nei templi: cosa non fare

I templi sono luoghi sacri, non solo attrazioni turistiche. Rispetta queste semplici regole:

  • Vestiti in modo decoroso: spalle e ginocchia coperte, sia per uomini che per donne
  • Togliti le scarpe prima di entrare in ogni edificio sacro
  • Non puntare i piedi verso Buddha o statue: sono considerati la parte meno pura del corpo
  • Non toccare la testa di nessuno, specialmente dei bambini: è considerata la parte più sacra

Acqua potabile e sicurezza alimentare

In Thailandia l’acqua del rubinetto non è potabile. Bevi solo acqua in bottiglia sigillata o usa una borraccia con filtro.
Stesso discorso per il ghiaccio: evita quello artigianale, ma quello trasparente a “tubo” servito nei locali è generalmente sicuro.

Il cibo di strada è una delle grandi esperienze di Bangkok, e se segui la regola base (“dove mangiano i locali, mangia anche tu”), puoi farlo in sicurezza.

SIM card e connessione

Appena atterrato, puoi acquistare una SIM turistica direttamente in aeroporto, ma sappi che il prezzo può essere anche tre volte superiore rispetto a quelle vendute nei 7-Eleven o nei Go-Fresh sparsi per la città. Se vuoi risparmiare, ti consiglio di aspettare e acquistare una SIM non turistica nei minimarket: funzionano allo stesso modo, ma costano molto meno.

Preferisci avere tutto pronto prima ancora di atterrare? Allora valuta l’opzione eSIM, come Saily: si attiva online in pochi minuti, ha una copertura eccellente e tariffe chiare.

Per approfondire e scegliere la soluzione più adatta a te, leggi la mia guida completa:
SIM in Thailandia: quale scegliere, quanto costa e dove acquistarla

Considerazioni finali

Ho visitato Bangkok tante volte, in tutte le stagioni e con stati d’animo diversi. Ogni volta è stato come incontrare una città nuova, anche se le strade erano le stesse. C’è qualcosa in questa metropoli che ti travolge, ti mette alla prova e poi, lentamente, ti conquista.

Bangkok non è mai solo una tappa: è un inizio, una scossa, un invito a guardare più a fondo.
Tra un tempio e un pad thai, tra un tramonto sul fiume e il caos dei mercati, impari che qui non devi capire tutto — devi viverla.

Spero che questa guida ti sia stata utile per organizzare il tuo viaggio o anche solo per farti sognare un po’. Se vuoi restare aggiornato su eventi, visti e informazioni ufficiali, ti consiglio di dare un occhiata al Tourism Authority of Thailand

Buon viaggio — e se ti è piaciuto questo articolo, condividilo: potresti aiutare qualcun altro a partire col piede giusto.


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io cacciatore di orizzonti, mentre prendo un volo per lukla

Dopo un lungo percorso interiore, ho capito che la vita tradizionale non faceva più per me e ho deciso di smettere di timbrare il cartellino. Oggi sono un SEO specialist e blogger: viaggio per il mondo e racconto ciò che vedo.

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