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Fotografia di Ryan Le via Unsplash

Cosa fare a Hanoi: viaggio tra caos, spiritualità e meraviglia

Indice

Penso di aver scritto di Hanoi almeno cento volte. Situata nel Nord del Paese, la capitale del Vietnam ha sempre esercitato su di me uno strano fascino: un amore nato piano piano, quasi in sordina, e poi cresciuto col tempo. Tanto da spingermi a tornare ancora e ancora. L’ultima volta ci sono rimasto quasi due mesi.

Eppure, il primo impatto non è stato dei migliori. Ricordo perfettamente quella sensazione: traffico incessante, clacson infiniti, smog che ti entra nei polmoni, e un caldo umido che ti si incolla addosso, mentre d’inverno può essere fredda da far battere i denti. Mi sono chiesto più volte: “Ma che ci faccio qui?”. La tentazione di comprare un biglietto e tornare a Bali era fortissima.

Non avevo idea di cosa fare a Hanoi… ho cominciato a camminare. Ed è lì, tra i cavi elettrici e le urla dei venditori che ho iniziato a capire dove mi trovavo davvero. In una città contraddittoria e magnetica, che per me è senza ombra di dubbio tra le più affascinanti dell’Asia.

Se stai organizzando un viaggio più ampio, dai un’occhiata anche al mio itinerario del Vietnam del Nord: ti aiuterà a capire come incastrare Hanoi con altre tappe imperdibili.

Il cuore della città: cosa vedere nel Quartiere Vecchio di Hanoi

Perdersi tra le 36 strade

Non ho mai capito perché le chiamino 36 strade: a me sono sembrate almeno duemila. Mi sono perso più di una volta, e a dire il vero non mi è nemmeno dispiaciuto. Il navigatore qui funziona a tratti: un momento ti dice “gira a destra”, quello dopo si blocca o ti fa finire in un vicolo cieco. Alla fine ho smesso di seguirlo e ho deciso di camminare senza meta.

Un palazzo giallo del quartiere vecchio
Negozi del quartiere vecchio
Una strada del quartiere vecchio di Hanoi

Il Quartiere Vecchio è un labirinto: pieno di negozi minuscoli, bancarelle di street food e commercianti che vendono di tutto. Il mio consiglio? Girare senza meta, seguendo i vicoli, tra fili elettrici, motorini che ti sfiorano e i profumi dalle bancarelle. Perché il bello del Quartiere Vecchio è proprio questo: perdersi.

Il mercato coperto Dong Xuan

Il mercato Dong Xuan si trova in pieno Old Quarter, su Dong Xuan Street, a meno di 1 km dal lago Hoan Kiem. L’interno è aperto ogni giorno dalle 6:00 alle 18:00 ed è un vero labirinto affollato: stretto, caotico, pieno di voci e colori. Se soffri di claustrofobia potresti sentirti un po’ a disagio, ma fa parte dell’esperienza. Qui trovi di tutto: vestiti, souvenir, artigianato, elettronica.

Interno del mercado di Hanoi
Una piccola via dentro il mercato di Hanoi
Negoziante nel mercato coperto di Hanoi

Nel weekend il mercato si sposta anche all’esterno. Dal venerdì alla domenica, dalle 18:00 a mezzanotte, la lunga via pedonale che da Hang Dao porta fino al Dong Xuan Market si riempie di bancarelle: vestiti, oggetti curiosi, street food a prezzi bassissimi (una banana fritta o un tè costa circa 15.000 VND, meno di 0,60 USD) e una folla continua che anima la strada. L’atmosfera diventa una vera festa di luci, suoni e odori: anche se turistica, restituisce perfettamente l’idea di come vivano i mercati in Vietnam.

Il Tempio di Bach Ma

Uno dei templi più antichi della città, nascosto tra le stradine del Quartiere Vecchio. Il Tempio di Bach Ma è dedicato al “Cavallo Bianco” – spirito protettore della città – e al suo interno si respira un’atmosfera sospesa, quasi fuori dal tempo. Non aspettarti una struttura enorme: è piccolo, raccolto, con altari dorati, incenso e fedeli che si fermano in silenzio. Una tappa da fare non per le foto, ma per capire lo spirito antico della capitale.

La Cattedrale di San Giuseppe

Poco lontano dal lago Hoan Kiem, tra palazzi coloniali e caffè francesi, spunta una chiesa che sembra uscita da un angolo di Parigi. La Cattedrale di San Giuseppe è il simbolo del passato cattolico di Hanoi, con le sue guglie gotiche e l’atmosfera solenne. Fu costruita dai francesi nel 1886 e oggi è ancora attiva. Passaci all’ora della messa o al tramonto, quando la piazza si riempie di luci, motorini e giovani con un bicchiere di tè ghiacciato in mano.

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Hanoi e le sue anime: templi, spiritualità e storia

Il Tempio della Letteratura: la mia lezione sul silenzio

Fondato dall’imperatore Lý Thánh Tông come luogo di culto dedicato a Confucio, il Tempio della Letteratura è stato anche la prima università nazionale del Vietnam. Ogni cortile ha un suo carattere: statue, padiglioni e i famosi 82 steli su schiena di tartaruga, ognuna con il nome di chi superò l’esame imperiale Il prezzo d’ingresso è di 30.000 VND (~1,25 USD) e il tempio è aperto tutti i giorni dalla 7:30 alle 17:00 È un’oasi di silenzio nel centro caotico:

Il Mausoleo di Ho Chi Minh e il contrasto con la città

Il Mausoleo di Ho Chi Minh, situato nel Ba Đình Square, ospita il corpo imbalsamato del leader rivoluzionario. L’esterno austero e l’ampia piazza sono un netto contrasto con il vicinato vivace, fatto di motorini e bancarelle. Visitare il mausoleo richiede un vestito rispettoso, l’entrata è gratuita ma con fila (spesso molto lunga) e controllo. Camminando lì ho sentito chiaramente la contraddizione di una città che onora una figura storica in mezzo al vivere quotidiano.

La prigione Hoa Lo: il lato oscuro della storia

Conosciuta come “Hanoi Hilton” durante la guerra del Vietnam, la prigione Hoa Lo è oggi un museo potente e sobrio che racconta la brutalità del colonialismo francese e la sofferenza dei prigionieri politici, oltre che dei piloti americani tenuti lì durante il conflitto.

Si trova in 1 Hoa Lo Street, a pochi minuti a piedi dal lago Hoan Kiem. È aperta tutti i giorni dalle 8:00 alle 17:00 e la biglietteria costa 30.000 VND (~1,50 USD) per gli stranieri, con 50.000 VND (~2,00 USD) per il noleggio cuffie audio guida. Non è una visita comoda: l’aria è carica, le celle piccole. Ma se vuoi scoprire il lato meno celebrativo di Hanoi, diventa una tappa obbligata.

Le esperienze da fare (non solo da vedere)

Allenarsi con il Tai Chi all’alba sul lago Hoan Kiem

Se ti svegli presto – e parlo di alle 5 o 5:30 del mattino – vai verso il lago Hoan Kiem.
Lì vedrai decine di vietnamiti, anziani e non solo, che si allenano con movimenti lenti e precisi di Tai Chi.

Puoi fermarti a guardare, ma il bello è provare a imitare quei gesti, anche senza sapere bene cosa stai facendo. Nessuno ti giudica, anzi: i local spesso ti sorridono e ti invitano a unirti. È un momento di calma irreale in una città che, poche ore dopo, sarà di nuovo caotica.

La ferrovia tra le case: foto obbligata

Io ad Hanoi in train street
ferrovia di Hanoi nel cuore del quartiere vecchio
La ferrovia dell'old quarter di Hanoi

La famosa ferrovia tra le case è tra i posti più noti di Hanoi. È un’esperienza da fare, ma va detto: è molto turistica. Le case sono a pochi centimetri dai binari, i bar sono pieni e tutti aspettano l’arrivo del treno con il telefono pronto.Gli orari? Non li trovi appesi da nessuna parte. Devi avere un po’ di fortuna o rischi di aspettare a vuoto. Io ci sono stato, ho preso un caffè e mangiato qualcosa nei bar lungo i binari… e sì, posso dire che non era niente di speciale. Se decidi di andarci, fallo per curiosità: è un posto che “fa la foto”, ma non ti mostrerà la vera Hanoi.

Marionette sull’acqua e magia tradizionale

Lo spettacolo delle marionette sull’acqua è uno dei simboli culturali della capitale vietnamita. Puoi vederlo al Thang Long Water Puppet Theatre, a due passi dal lago Hoan Kiem: dura circa 50 minuti e racconta leggende e storie popolari vietnamite, con musica dal vivo e tamburi che accompagnano i movimenti delle marionette.

È turistico? Sì. Ma vale la pena, perché è una tradizione che esiste da oltre mille anni e che ancora oggi riesce a trasmettere qualcosa di autentico. I biglietti costano 100.000-150.000 VND (circa 4-6 USD) e conviene prenotare in anticipo.

Giro in cyclo tra le vie del centro

Il cyclo è la tradizionale bici-risciò di Hanoi.
Seduto davanti, il traffico ti sfiora e vedi la città da una prospettiva diversa, più lenta.
Non è un’esperienza “adrenalinica”, ma è uno dei modi migliori per guardare i dettagli che a piedi ti sfuggirebbero: insegne vecchie, cortili interni, anziani che giocano a dama cinese. Tratta il prezzo prima di salire (in media 100.000-150.000 VND per circa un’ora)

The Note Coffee

Se ti avanza qualche minuto, una visita al The Note Coffee è quasi obbligatoria.
(situato proprio accanto al Lago Hoan Kiem, nel cuore dell’Old Quarter). Questo bar è diventato un vero luogo di culto per il suo innumerevole numero di post-it: la leggenda dice che siano più di un milione. Ogni centimetro del locale – dai soffitti ai pavimenti – è ricoperto di messaggi lasciati dai viaggiatori di tutto il mondo.

Io al the note coffee
Parete piena di pos-it
Parete piena di note al the note caffee

Le bevande? Non sono certo le migliori che potrai bere ad Hanoi…ma il locale merita una sosta, anche solo per curiosare tra i biglietti lasciati dai viaggiatori di tutto il mondo.

Vuoi scoprire la Pagoda dei Profumi e altre meraviglie nei dintorni di Hanoi? Ecco alcune attività consigliate da chi l’ha vissuta davvero:

Street food e sapori

Non so se riuscirò mai a spiegare quanto ho amato il cibo di strada ad Hanoi.
Non voglio fare una lista infinita di tutto quello che puoi trovare in Vietnam: preferisco parlarti solo dei piatti che mi hanno colpito di più, quelli che a mio avviso vale davvero la pena provare.

Bún Chả

Il Bún Chả è forse il piatto che più rappresenta Hanoi: maiali alla griglia (di solito polpette e fettine sottili) serviti in una ciotola con un brodo leggero, noodles di riso (i bún), erbe fresche e, se vuoi, spicchi d’aglio e peperoncino.
È un piatto semplice, ma ogni volta che lo mangi sembra diverso: cambia la marinatura, cambia il profumo della carne, cambia perfino la dolcezza del brodo.

Il posto più famoso dove provarlo è Bún Chả Hương Liên, ribattezzato “Obama Bún Chả” dopo la visita dell’ex presidente americano con Anthony Bourdain. Non aspettarti il pranzo della vita – è sempre un piatto di strada, semplice – ma è buono. Il prezzo si aggira tra i 50.000 e 70.000 VND (circa 2–3 USD).

Banh Mi: dove ho mangiato bene

Il Bánh Mì, il panino simbolo del Vietnam, cambia tantissimo da un posto all’altro. Ogni bancarella, ogni rivenditore ha il suo stile personale e usa ingredienti diversi. La base è sempre la stessa: potrai scegliere tra pollo, carne, tofu o uovo. Ma spezie, piccantezza e condimenti variano in base a chi lo prepara e al quartiere in cui ti trovi.

Il mio preferito in assoluto? Bánh Mì Mama. Situato accanto alla Cattedrale di San Giuseppe, questo piccolo carretto – gestito da una signora dolcissima – sforna, a mio avviso, il miglior Bánh Mì di tutta Hanoi. Armati però di pazienza: la fila è spesso lunga. Puoi anche scegliere di mangiare il tuo panino nella piazza della cattedrale o nel piccolo parco proprio accanto. Prezzi indicativi: un Bánh Mì qui costa tra 25.000 e 35.000 VND (circa 1,00 – 1,30 USD)

Panino Vietnamita
un gelato in coppa sopra uno sgabello
dolci tipici vietnamiti

PHO la zuppa calda

Per la zuppa di Phở, le varianti sono leggermente più limitate rispetto al Bánh Mì, ma questo non significa che abbia meno gusto, anzi. Attenzione però: la famosa zuppa va mangiata rigorosamente fumante, seduto su un tavolino traballante sul ciglio della strada. È così che la mangiano i local, ed è così che sprigiona tutto il suo sapore.

Se invece vuoi provare una variante gourmet, il posto simbolo è Phở 10 Lý Quốc Sư (Hoan Kiem). Questo piccolo ristorante ha ricevuto la famosa stella Michelin, ma non preoccuparti dei prezzi: resta tutto sorprendentemente abbordabile. Prezzi indicativi: una porzione di Phở al Phở 10 costa tra 50.000 e 77.000 VND (≈ 2,00 – 3,30 USD)

Cosa fare la sera

Per chi non lo sapesse, in quasi ogni città vietnamita esiste una Pub Street. Non ne sono un grande fan: musica a tutto volume, cibo pensato per i turisti e birre vendute a dieci volte il loro prezzo originale. Queste vie, a mio modesto parere, sembrano create apposta per spennare velocemente i viaggiatori appena arrivati in città.

A pensarci sono i ristoratori, armati di ragazzi davanti alle proprie porte che ti offrono il meglio al prezzo più basso – o almeno così dicono loro. Io, personalmente, evito quasi sempre Pub Street. De gustibus, direbbe qualcuno. Ma resta inteso che, se vuoi fare due chiacchiere, conoscere altri viaggiatori o guardare un evento sportivo in TV, è lì che bisogna puntare.

Se invece preferisci un’atmosfera più intima, ti consiglio senza dubbio The Alchemist: perfetto per chi cerca tranquillità, luci soffuse e uno stile retrò ben curato. I cocktail sono il cuore del locale. Restando in questo stile, un altro posto che mi sento di consigliare è il Cool Cats Jazz Club. Appena entri sembra di essere tornati negli anni ’20: musica jazz dal vivo, arredamento vintage e drink preparati con cura. Un posto che resta nel cuore.

Se invece vuoi cambiare totalmente tono, sappi che ad Hanoi c’è anche un bar a tema Harry Potter. Sì, hai letto bene. Il locale è piccolo e spesso molto richiesto: ci si mette in lista, ma ti assicuro che ne vale la pena. Pur non essendo un fan della saga, ho apprezzato ogni dettaglio e l’atmosfera magica che si respira dentro.

Se invece preferisci trascorrere la sera all’aria aperta, il Quartiere Vecchio (Old Quarter) si accende di vita: artisti di strada, musicisti, spettacoli improvvisati e tanta gente che anima le piccole vie che si intrecciano fino alla piazza Dong Kinh Nghia Thuc (quella di fronte al lago Hoan Kiem).

infine, per vivere la città nel modo più autentico possibile: una birra Bia Hoi seduto su uno sgabello di plastica. Evita Train Street se cerchi esperienze vere. A qualche metro dalla famosa ferrovia, la birra artigianale costa 40 centesimi al boccale, e potrai immergerti davvero nella vita notturna di Hanoi, insieme ai local.

Escursioni e natura: cosa vedere vicino a Hanoi

Hanoi non è solo templi, traffico e street food. Quando senti il bisogno di prendere fiato dal caos della città, bastano poche ore per cambiare completamente scenario.
A meno di un’ora trovi laghi, pagode e piccoli villaggi che ti fanno scoprire un lato diverso del Vietnam: meno clacson, più silenzio, e un ritmo che sembra fermo nel tempo.

Perfume Pagoda: spiritualità tra le montagne

Se hai mezza giornata libera, puoi uscire dal centro e spingerti fino alla Perfume Pagoda. Ci arrivi dopo circa un’ora e mezza, con una barchetta sul fiume e poi un sentiero che sale tra la vegetazione. La pagoda è incastonata nella roccia, ed è uno di quei luoghi che i vietnamiti visitano per motivi religiosi.Non serve essere credenti per apprezzarla: il tragitto, il paesaggio e il silenzio che trovi lì valgono da soli la gita.

West Lake e gli altri laghi nascosti della città

Poco distante dal centro c’è il West Lake, il lago più grande di Hanoi.
Qui la città rallenta: puoi camminare lungo le sponde, fermarti in un caffè o semplicemente guardare il panorama. Se hai tempo, esplora anche i piccoli templi che si affacciano sull’acqua: sono luoghi poco affollati, ideali per capire la vita quotidiana di chi vive in questa parte di Hanoi.

Ha Long Bay

Non è certo da considerarsi un “luogo vicino”, ma se hai poco tempo a disposizione per visitare la baia più famosa del mondo, la partenza avviene quasi sempre da Hanoi. Ogni giorno partono centinaia di tour che, oltre a sfidare le onde del mare, devono sfidare anche il traffico sulle autostrade vietnamite: fidati, nei periodi di punta può essere davvero tremendo.

Io che faccio Kayak ad Ha long Bay
Vista su una nave da crociera Ha long Bay
Kayak da lontano

Negli ultimi anni ho fatto tre crociere, tutte diverse tra loro. Non voglio spoilerarti nulla qui, ma se vuoi approfondire ho scritto una guida completa sulla Baia di Ha Long che ti consiglio di leggere.

Mappa ed Itinerario

Quando visitare Hanoi: clima, stagioni e atmosfere

Hanoi ha due facce ben distinte: l’estate calda e umida e l’inverno secco e sorprendentemente freddo. Da maggio a settembre il caldo può diventare soffocante, con piogge improvvise e giornate in cui l’umidità sembra appiccicarsi addosso. Da dicembre a febbraio, invece, le temperature possono scendere sotto i 15°C: non aspettarti neve, ma ti assicuro che il freddo, complice l’umidità, si sente eccome.

La primavera (marzo-aprile) e l’autunno (ottobre-novembre) sono i periodi migliori per visitare Hanoi: giornate più fresche, cielo limpido e un’aria che invita a camminare senza fatica.

Ci sono stato in tutte le stagioni, ma il mese in cui mi sono innamorato davvero della città è stato novembre: le temperature erano perfette per girare a piedi, il cielo terso e Hanoi aveva un’energia unica, vivace ma più respirabile. Se ti stai chiedendo quando visitare Hanoi, la risposta è semplice: scegli la primavera o l’autunno. È il momento in cui la città ti accoglie con il suo fascino migliore.

Come muoversi: a piedi, in Grab o sul cyclo?

Se atterri all’aeroporto internazionale di Noi Bai, sei a circa 30 km dal centro di Hanoi. Per arrivare in città hai diverse opzioni: taxi, app come Grab, servizi privati o auto con conducente. Ma se vuoi un mix tra risparmio e praticità, c’è una scelta che batte tutte le altre: il bus 86. Costa circa 35.000 VND (meno di 2 €) e collega direttamente l’aeroporto al Quartiere Vecchio in circa un’ora, traffico permettendo. È economico, semplice e ti fa entrare nell’atmosfera della città già dal primo momento.

Una volta in centro, il modo migliore per visitare la città è a piedi. Passeggiare per le vie del Quartiere Vecchio è l’unico modo per scoprire gli angoli nascosti, le viuzze piene di street food e piccoli negozi. Camminare, oltre a essere la soluzione più autentica, ti permette anche di evitare il traffico caotico di scooter e auto che ha reso la capitale vietnamita famosa nel mondo.

Per le distanze più lunghe, puoi affidarti a Grab: con l’app prenoti scooter o auto a prezzi bassissimi (spesso 1–3 € a corsa). Se vuoi un’esperienza più lenta e “turistica”, prova un giro in cyclo, il tradizionale bici-risciò: costa un po’ di più, ma ti fa vedere la città da una prospettiva diversa.

All’inizio attraversare la strada può sembrare un’impresa – tra motorini e auto che non si fermano mai – ma dopo qualche giorno scoprirai il trucco: camminare lentamente e costanti, senza esitazioni. Loro ti scansano. Sempre.

Quanto costa visitare Hanoi? Budget per 2 o 3 giorni

Se sei arrivato fin qui, avrai già capito che la capitale vietnamita è una città parecchio economica. Con un po’ di adattamento, io riuscivo a vivere con meno di 20 € al giorno, considerando anche costi extra come coworking e palestre per allenarmi.

Mangiare per strada costa pochissimo: un Bánh Mì lo paghi circa 1 €, un piatto di Phở o Bún Chả raramente supera i 2–3 €. Dormire è alla portata di tutti: un ostello in dormitorio parte da 5–6 € a notte, mentre una guest house o un piccolo hotel con stanza privata difficilmente superano i 15–20 €.Per gli spostamenti interni, Grab (l’alternativa locale a Uber) costa tra 1 e 3 € a corsa in centro, e anche taxi e autobus hanno tariffe basse.

A mio avviso, in questa parte d’Asia è giusto regalarsi una coccola in più: una spa, un ristorante stellato, persino un hotel di lusso — qui, per noi italiani, hanno prezzi sorprendentemente accessibili. Budget giornaliero realistico: con 20–25 € al giorno vivi bene, senza rinunce. Se vuoi concederti extra come massaggi o cene eleganti, difficilmente supererai i 40–50 € al giorno.

Hanoi è caos, poesia e scoperta

Se mi chiedessero cosa vedere a Hanoi, la mia risposta sarebbe semplice: viverla, senza filtri.
Non è una città che si limita a mostrarti monumenti o attrazioni: è un luogo che ti travolge con il suo strano caos ordinato, i clacson infiniti, le strade affollate e i mercati sempre pieni e colorati. Ti assicuro che, una volta sopravvissuto alle prime ore, arriveranno il fascino e la poesia: negli sguardi delle persone, nei sapori del cibo di strada, nei momenti di calma conquistata.

La capitale vietnamita è complessa ma sorprendentemente semplice, pensata per chi vuole perdersi e scoprirla passo dopo passo. Non c’è un unico elenco di “cose da vedere”: c’è Hanoi stessa da vivere, ogni giorno diversa.

Scopri le miglio attività da poter fare a Hanoi e dintorni


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Cacciatore di orizzonti

Dopo un lungo percorso interiore, ho capito che la vita tradizionale non faceva più per me e ho deciso di smettere di timbrare il cartellino. Oggi sono un SEO specialist e blogger: viaggio per il mondo e racconto ciò che vedo.

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