Indice
- Cosa vedere a Chiang Rai fuori dai soliti itinerari
- Esperienze autentiche a Chiang Rai: mercati, Artigianato e tradizioni locali
- Itinerario alternativo a Chiang Rai: 2 giorni fuori rotta
- Quando visitare Chiang Rai per scoprire la sua anima autentica
- Come spostarsi per scoprire la Chiang Rai segreta
- Dove dormire e mangiare a Chiang Rai fuori dai percorsi turistici
- La Chiang Rai che non ti aspetti
Quando si parla di Chiang Rai, il pensiero va subito al Tempio Bianco o al Tempio Blu: luoghi affascinanti, ma ormai affollati da turisti. Eppure, esiste un’altra Chiang Rai, fatta di templi nascosti, mercati locali, risaie verdi e panorami che pochi conoscono davvero. In questa guida voglio portarti alla scoperta della Chiang Rai alternativa, quella che mi ha stregato: lontana dalle cartoline, dove ogni strada secondaria può trasformarsi in un viaggio.
Se cerchi itinerari fuori dai percorsi turistici, angoli poco battuti e un contatto vero con la cultura locale, sei nel posto giusto. Ti racconterò cosa vedere, quando andare e come vivere diversamente l’anima più vera di questa parte della Thailandia.
Cosa vedere a Chiang Rai fuori dai soliti itinerari
Baan Dam Museum: la Casa Nera di Chiang Rai tra arte e mistero
Anche se negli ultimi anni ha conquistato una certa fama, il Baan Dam Museum — conosciuto anche come Black House o Casa Nera di Chiang Rai — rimane un luogo lontano dai classici itinerari turistici, rientrando di diritto in quella che potremmo definire come la Chiang Rai alternativa. Si tratta di un museo affascinante, quanto particolare, dedicato all’arte contemporanea con un tocco decisamente unico.



Le sue strutture, tutte dipinte di nero, creano un’atmosfera surreale, quasi mistica, che ti trasporta in un mondo diverso rispetto ai soliti templi dorati della Thailandia. Ogni edificio custodisce opere d’arte, installazioni e oggetti che mescolano spiritualità, cultura Lanna e simbologie oscure.
All’esterno, i giardini del Baan Dam sono ampi spazi verdi punteggiati da prefabbricati, sculture e pezzi di artigianato locale thailandese: una parte che personalmente ho adorato e che merita attenzione tanto quanto gli interni.
Ti suggerisco di dedicare almeno tre ore alla visita, per esplorare con calma sia gli spazi interni che quelli esterni. Se puoi, organizza la visita nel primo pomeriggio: dopo le 14 solitamente c’è meno affluenza e potrai goderti la tranquillità di questo luogo così insolito.
Wat Phra That Doi Khao Kwai: il tempio nascosto tra i colli di Chiang Rai
La Thailandia è famosa per i suoi templi: ce ne sono ovunque, grandi e piccoli, spettacolari o più modesti. C’è letteralmente l’imbarazzo della scelta. Ma ti sei mai fermato a pensare cosa significhi visitare un tempio frequentato solo da fedeli e gente del posto, lontano dai turisti e dai flash delle fotocamere?



Durante il mio viaggio, ho scoperto il Wat Phra That Doi Khao Kwai, un tempio nascosto e fuori dai classici itinerari. Situato su una collina poco fuori Chiang Rai, questo luogo mi ha colpito non solo per la sua struttura colorata e affascinante, ma per l’atmosfera che si respira: autentica, silenziosa, quasi mistica.
Qui non troverai code di turisti o bancarelle di souvenir, solo l’essenza vera della spiritualità thailandese, tra monaci e abitanti del posto che vivono il tempio come parte della loro quotidianità.
Cascata Khun Korn: trekking nella natura incontaminata
Se cerchi un’esperienza immersiva nella natura, la Cascata Khun Korn è una delle migliori escursioni da fare nei dintorni di Chiang Rai. Poco frequentata dai turisti, si raggiunge con un breve percorso di trekking tra sentieri ombreggiati e vegetazione rigogliosa. La cascata, alta circa 70 metri, è perfetta per una pausa rinfrescante lontano dal caos cittadino. Portati un cambio se vuoi immergerti nell’acqua fresca e goderti uno degli angoli più autentici della natura thailandese.
Doi Mae Salong: tè, colline e silenzi tra culture
A circa un’ora da Chiang Rai, Doi Mae Salong offre un paesaggio completamente diverso, fatto di colline verdi e interminabili piantagioni di tè. Questo ex villaggio cinese, fondato da rifugiati del Kuomintang, è oggi un luogo dove si respira un’atmosfera unica, sospesa tra culture. Qui puoi degustare tè locali direttamente dalle botteghe dei produttori e passeggiare tra panorami rilassanti, senza la folla delle mete più famose. È la tappa ideale per chi cerca un ritmo lento e un’esperienza autentica tra le montagne.
Phu Chi Fa e Doi Tung: panorami spettacolari lontano dalla folla
Se ami i viewpoint e le albe mozzafiato, non puoi perderti Phu Chi Fa. Questo promontorio offre una delle viste più suggestive della Thailandia del Nord, soprattutto alle prime luci del giorno, quando le nuvole avvolgono le vallate tra Thailandia e Laos. Nonostante la bellezza del luogo, è ancora poco battuto dai turisti stranieri.
Non distante, trovi Doi Tung, famoso per i suoi giardini e per il progetto reale di sviluppo sostenibile che ha trasformato la zona in un esempio di rispetto ambientale e culturale. Qui puoi alternare passeggiate tra la natura a visite culturali, sempre lontano dai circuiti più affollati.
Se pensi di aver visto tutto, c’è ancora un luogo dove il tempo rallenta davvero: le risaie silenziose di Chiang Rai.
Nang Lae Nai Rice Terrace: un angolo di pace tra le risaie
Ho adorato queste risaie, forse anche perché reduce da due mesi a Bali. Anche se più piccole e meno famose, le Nang Lae Nai Rice Terrace non hanno nulla da invidiare a quelle indonesiane. La loro semplicità e l’assenza di turismo le rendono speciali.
Si raggiungono facilmente in motorino o in auto da Chiang Rai. Alcuni tour diretti verso Doi Mae Salong o verso i villaggi etnici si fermano qui per una breve sosta fotografica, ma il mio consiglio è di prenderti il tempo per apprezzarle davvero.



Quello che mi ha colpito è stato il passaggio improvviso dal caos cittadino a un silenzio quasi surreale: in pochi minuti ti ritrovi immerso tra campi ordinati e sentieri tranquilli, lontano da tutto.
Vale la pena visitare le Nang Lae Nai Rice Terrace a Chiang Rai?
Sì, soprattutto se cerchi una piccola escursione in un’area meno conosciuta. Questo luogo fa parte di quella Chiang Rai poco conosciuta lontana dai circuiti turistici. Le Nang Lae Nai Rice Terrace offrono paesaggi rilassanti, ideali per una pausa nella natura, magari durante un itinerario verso Doi Mae Salong o i villaggi etnici. Il momento migliore per visitarle è tra luglio e ottobre, quando le risaie sono al massimo della loro bellezza.
Esperienze autentiche a Chiang Rai: mercati, Artigianato e tradizioni locali
Mercati locali: un’immersione nella vita quotidiana
Oltre al celebre Chiang Rai Night Bazaar, la città offre mercati meno turistici dove è possibile vivere un’esperienza più autentica. Il Saturday Night Market è noto per le esibizioni culturali, musica dal vivo e una vasta gamma di prodotti artigianali e locali. Per chi cerca prodotti freschi, il Chiang Rai Farmer’s Market offre una selezione di frutta, verdura e specialità regionali.



Artigianato locale: tra tradizione e creatività
Chiang Rai è rinomata per il suo artigianato unico. Nei mercati e nelle botteghe locali, si possono trovare gioielli in argento, legno intagliato, tessuti e altri prodotti realizzati a mano dai locali. Questi oggetti riflettono la ricca tradizione culturale della regione e offrono un’opportunità per portare a casa un pezzo autentico della Thailandia.
Festival tradizionali: celebrazioni culturali da non perdere
Partecipare ai festival locali è un modo eccellente per immergersi nella cultura di Chiang Rai. Il Songkran, celebrato ad aprile, è noto per le sue battaglie d’acqua e rituali culturali. A novembre, il Loy Krathong e lo Yi Peng illuminano il cielo con lanterne galleggianti e volanti, offrendo uno spettacolo mozzafiato. Inoltre, il Chiang Rai Flower Festival, che si tiene da dicembre a febbraio, trasforma la città in un’esplosione di colori con esposizioni floreali e sfilate.
Festival locali a Chiang Rai: tradizioni poco conosciute
Se vuoi davvero entrare in contatto con la cultura più autentica di Chiang Rai, partecipa a uno dei tanti festival locali che animano i villaggi e le comunità rurali lontane dalle rotte turistiche. Non parlo dei grandi eventi pubblicizzati ovunque, ma di quelle celebrazioni intime, legate al ritmo della natura e alle tradizioni del posto.
Tra le più affascinanti ci sono le fiere agricole e le feste del raccolto, che nei villaggi celebrano il lavoro nei campi con musica, danze e piatti tipici della tradizione.
Un altro esempio è il Festival del Nuovo Anno delle tribù Lisu o Akha, che si tiene tra dicembre e gennaio: un’occasione unica per assistere a rituali ancestrali, abiti colorati e cerimonie che raccontano storie lontane dal turismo di massa.
Non c’è bisogno di conoscere date precise o programmi ufficiali: spesso basta trovarsi al momento giusto nei villaggi intorno a Chiang Rai e lasciarsi coinvolgere dall’atmosfera festosa e genuina.
Per restare aggiornato su eventi e celebrazioni in programma, puoi consultare anche il sito ufficiale del turismo thailandese utile per verificare date e manifestazioni locali.
A mio avviso, sono queste le esperienze da vivere almeno una volta per sentirsi davvero parte della vera Chiang Rai: lontana dai percorsi già battuti e in pieno contatto con l’anima più autentica della Thailandia.
Il triangolo D’oro, oltre il turismo di massa
Se decidi di raggiungere il Triangolo d’Oro da Chiang Rai in autonomia, sappi che ti aspettano circa 1 ora e 15 minuti di motorino. La strada è tutta dritta, quasi come una tangenziale infinita, e dopo un po’ la guida può diventare stancante, soprattutto per le braccia. Per questo motivo, valuta un tour organizzato o il noleggio di un’auto, così da affrontare il tragitto con più comfort.



Una volta arrivato fin qui — vista la distanza — il mio consiglio è di dedicare almeno qualche ora alla zona: esplora la piazza del Triangolo d’Oro, concediti un breve giro in barca sul Mekong, visita il Museo dell’Oppio e, se hai tempo, spingiti nei villaggi autentici dei dintorni. Solo così potrai vivere davvero l’essenza di questo luogo storico, lontano dal classico “mordi e fuggi”
Vale la pena visitare il Triangolo d’Oro a Chiang Rai?
Sì, ma solo se affrontato con il giusto spirito. Il Triangolo d’Oro non è semplicemente una piazza turistica: il suo vero valore risiede nella scoperta della storia che lo circonda. Prenditi il tempo per visitare il Museo dell’Oppio, esplorare i villaggi autentici nei dintorni e, se ti va, concederti un giro in barca sul Mekong. Evita le visite rapide: dedica almeno mezza giornata per vivere davvero l’essenza di questa zona di confine così particolare.
Itinerario alternativo a Chiang Rai: 2 giorni fuori rotta
Scoprire Chiang Rai significa andare oltre le solite cartoline e lasciarsi guidare dalla curiosità. Ecco un itinerario di 2 giorni pensato per chi vuole vivere davvero la città e i suoi dintorni, lontano dai circuiti turistici.
Giorno 1: Arte, spiritualità e angoli di tranquillità
Per iniziare il tuo itinerario alternativo a Chiang Rai, ti consiglio tre tappe lontane dalle rotte più battute:
- Wat Phra That Doi Khao Kwai
Raggiungi questo tempio nascosto tra le colline per respirare un’autentica atmosfera di pace, lontano dai turisti. Un luogo dove la spiritualità si vive in silenzio, insieme alla gente del posto. - Baan Dam Museum (Casa Nera)
Prosegui con una visita alla Casa Nera, un museo fuori dagli schemi che ti sorprenderà con la sua arte contemporanea e le sue strutture scure immerse nel verde. - Nang Lae Nai Rice Terrace
Concludi la giornata passeggiando tra le risaie di Nang Lae Nai. Un luogo perfetto per rallentare e goderti il paesaggio, a pochi minuti dalla città.
Giorno 2: Confini, natura e tradizioni autentiche
Il secondo giorno ti porta alla scoperta della provincia, tra storia, paesaggi e culture locali:
- Khun Korn Waterfall
Termina il tuo itinerario con una camminata nella natura fino alla cascata di Khun Korn, un luogo tranquillo dove rilassarti e chiudere il viaggio con un’esperienza genuina tra boschi e acqua. - Triangolo d’Oro
Dimentica i classici tour veloci. Dedica tempo a esplorare i dintorni di Sop Ruak, visita il Museo dell’Oppio per capire la storia di questa zona di confine e, se vuoi, fai un giro in barca sul Mekong per vedere il punto d’incontro tra Thailandia, Laos e Myanmar. - Piantagioni di tè di Doi Mae Salong
Salendo verso Doi Mae Salong, ti troverai immerso in panorami collinari e piantagioni di tè. Qui puoi assaporare varietà locali e scoprire l’influenza cinese in un contesto ancora poco turistico.
Quando visitare Chiang Rai per scoprire la sua anima autentica
Scegliere quando andare a Chiang Rai è fondamentale per vivere la città lontano dai classici flussi turistici. Il clima della Thailandia del Nord regala stagioni ben definite, ognuna con il suo fascino e le sue opportunità per chi cerca esperienze diverse.
- Novembre – Febbraio: il periodo ideale
Clima fresco e giornate limpide. Perfetto per esplorare templi nascosti, seguire itinerari alternativi e partecipare ai festival locali. Ideale anche per trekking alla Cascata Khun Korn e panorami da Phu Chi Fa. - Marzo – Maggio: caldo e tranquillità
Temperature elevate e pochi turisti. Ottimo per visitare il Baan Dam Museum o il Triangolo d’Oro in tranquillità, accettando giornate più afose. - Giugno – Ottobre: la stagione verde
Brevi piogge e paesaggi lussureggianti. Perfetto per chi ama la natura e desidera vivere mercati locali e villaggi in un’atmosfera intima, lontano dai flussi turistici.
Il mio parere?
Punta su novembre-febbraio per il clima perfetto e i festival. Se preferisci evitare i turisti e non temi il caldo o qualche pioggia, anche la bassa stagione può offrirti una Chiang Rai diversa.
Come spostarsi per scoprire la Chiang Rai segreta
Chiang Rai è una città che si presta bene a diversi tipi di mezzi. Personalmente, come spesso accade nei miei viaggi, ho scelto le due ruote per avere maggiore libertà. Tuttavia, devo ammettere che per raggiungere la provincia, il Triangolo d’Oro e le zone limitrofe, l’auto sarebbe stata la scelta più comoda. Le strade da queste parti sono ampie, scorrevoli e perfette per una guida rilassata.
Se vuoi noleggiare un’auto, ti suggerisco DiscoverCars il servizio che utilizzo spesso nei miei viaggi: in Thailandia i prezzi sono decisamente più bassi rispetto all’Italia e affittare un’auto può rivelarsi molto conveniente.
Per quanto riguarda i trasporti pubblici a Chiang Rai, non aspettarti grande efficienza: le linee di bus sono poche e spesso dovrai armarti di pazienza alle fermate. I tuk tuk sono sicuramente un’esperienza da provare almeno una volta, ma utilizzarli regolarmente può diventare costoso.
Se vuoi davvero scoprire la Chiang Rai fuori rotta e muoverti in totale autonomia, l’auto o la moto restano le soluzioni migliori.
Dove dormire e mangiare a Chiang Rai fuori dai percorsi turistici
Per vivere davvero il lato nascosto di Chiang Rai, la scelta di dove dormire e mangiare fa la differenza. Dimentica hotel standard e ristoranti turistici del centro: è nei quartieri meno battuti e nei villaggi intorno alla città che scoprirai l’ospitalità più autentica e i sapori veri della Thailandia del Nord.
Dove dormire
Le migliori opzioni sono le guesthouse a conduzione familiare o piccoli bungalow immersi nel verde, magari appena fuori dal centro. Zone come Ban Du o le campagne verso Doi Mae Salong offrono alloggi semplici ma accoglienti, dove spesso puoi scambiare due chiacchiere con i proprietari e ricevere consigli preziosi sui luoghi nascosti da visitare.
Se vuoi restare vicino alla città ma lontano dal caos, cerca strutture nei pressi del fiume Kok o in quartieri residenziali poco turistici.
Anche se non si tratta di uno dei luoghi segreti di cui ti ho parlato, voglio comunque citare l’ultimo ostello in cui ho soggiornato a Chiang Rai. Una struttura moderna e curata, difficile da trovare altrove, situata nel cuore della città ma immersa in un giardino tranquillo e rilassante. Un perfetto punto di partenza per esplorare i luoghi autentici che ti ho consigliato in questa guida.



Se è la tua prima volta in ostello, ti suggerisco di dare un’occhiata a questo articolo dedicato su come dormire in ostello e conoscere le principali “regole della casa”: ti sarà utile per vivere al meglio l’esperienza.
Dove mangiare
La vera cucina di Chiang Rai non si trova nei menu tradotti in cinque lingue. È tra le bancarelle dei mercati locali, nelle piccole trattorie senza insegna e lungo le strade dove il profumo del khao soi, del pad kra pao o della salsiccia del nord (sai ua) ti guida meglio di qualsiasi mappa.
Il Chiang Rai Fresh Market e i mercatini serali nei villaggi sono il posto giusto per assaggiare piatti autentici a pochi euro, in mezzo alla gente del posto. Non avere paura di sederti su uno sgabello di plastica: spesso è lì che si nascondono le esperienze gastronomiche migliori.
Se posso darti un suggerimento
Scegli un alloggio semplice ma autentico e affidati all’istinto (o agli odori) per mangiare nei posti giusti. È così che ho scoperto il lato nascosto della città, tra una ciotola di zuppa e una notte passata in ostello, dove il tempo sembrava scorrere più lentamente.
Chiang Rai meno conosciuta: domande e risposte utili per il tuo viaggio
Dove trovare esperienze autentiche a Chiang Rai?
Esplora villaggi locali, mercati tradizionali e partecipa ai festival rurali per scoprire l’autentica cultura di Chiang Rai.
Quali sono i mercati locali meno turistici di Chiang Rai?
Il Saturday Walking Street Market e il Chiang Rai Fresh Market sono perfetti per vivere la quotidianità locale.
Quando si svolgono i festival tradizionali a Chiang Rai?
Durante tutto l’anno, soprattutto in occasione di fiere agricole e festività delle tribù locali. Tra dicembre e gennaio puoi assistere al Capodanno delle tribù Lisu e Akha, mentre in altri periodi troverai feste del raccolto e celebrazioni legate al ciclo agricolo. Basta esplorare i villaggi per imbattersi in eventi autentici.
Dove acquistare artigianato autentico a Chiang Rai?
Nelle botteghe dei villaggi e nei mercati locali, lontano dai negozi turistici del centro.
La Chiang Rai che non ti aspetti
Sono stato a Chiang Rai tre volte e devo ammettere che solo durante la mia terza visita ho davvero scoperto la sua anima più autentica. È stato andando oltre i classici itinerari turistici che questa città mi ha stregato: tra luoghi alternativi, templi nascosti, mercati locali e panorami silenziosi lontani dalla folla.
Nulla da togliere alle meraviglie più celebri come il Tempio Bianco o il Tempio Blu — luoghi iconici e affascinanti — ma, a mio avviso, oggi rischiano di perdere parte della loro essenza a causa di un turismo spesso troppo invadente. Il volto nascosto di Chiang Rai che ti ho raccontato in questa guida è il mio invito a rallentare, a lasciare da parte le rotte più battute e a vivere esperienze diverse, quelle che difficilmente troverai sui dépliant delle agenzie.
Se hai voglia di scoprire una Thailandia diversa, fatta di tradizioni, paesaggi incontaminati e incontri sinceri, allora lasciati guidare dalla curiosità e concediti il tempo di esplorare questi angoli nascosti.
Hai domande sull’itinerario o cerchi qualche spunto per il tuo viaggio? Scrivimi nei commenti o contattami sui social: sarò felice di aiutarti a costruire la tua avventura fuori dai soliti percorsi.
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Dopo un lungo percorso interiore, ho capito che la vita tradizionale non faceva più per me e ho deciso di smettere di timbrare il cartellino. Oggi sono un SEO specialist e blogger: viaggio per il mondo e racconto ciò che vedo.
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