Indice
- Risaie e panorami
- Templi da visitare
- Spiagge e relax
- Surf
- Immersioni e snorkeling
- Yoga e meditazione
- Le cascate
- Trekking e percorsi
- Periodo migliore per Bali?
- Cosa fare a Bali: considerazioni personali
Bali è senza dubbio una delle destinazioni turistiche più affascinanti dell’Indonesia. Famosa per i suoi paesaggi mozzafiato, tramonti spettacolari, spiagge e una cultura millenaria, quest’isola offre un’ampia varietà di esperienze adatte a ogni tipo di viaggiatore: dai surfisti agli appassionati di yoga. Qui troverai persone in cerca di relax o divertimento, ma anche nomadi digitali, amanti della meditazione e tanto altro ancora.
Ogni anno, questa terra accoglie migliaia di visitatori, con un flusso di turismo in costante crescita. A mio avviso, forse persino troppo, tanto che alle volte viene meno quell’atmosfera sacra che ha reso l’isola famosa in tutto il mondo. Se ti stai ancora chiedendo se vale la pena venire fin qui, la risposta è assolutamente sì, e adesso ti spiego il perché.
Risaie e panorami
Cosa fare a Bali? Una visita alle risaie è, a mio avviso, qualcosa di immancabile. Profondamente legate alla cultura locale, le risaie sono tra le principali attrazioni dell’isola, offrendo panorami di terrazze verdi e affascinanti paesaggi. Non solo rivestono un’importanza culturale ed economica, ma sono simbolo di spiritualità e vita balinese.
Tegallalang, a 10 km a nord di Ubud, è tra le risaie più iconiche. Le sue terrazze sono su più livelli e la vegetazione è incredibilmente rigogliosa. Se verrai qui in visita, potrai passeggiare tra i campi, ammirare la coltivazione e godere di splendide viste dai ristoranti panoramici.
Le risaie di Jatiluwih, nella regione di Tabanan, sono Patrimonio dell’UNESCO (per me le più belle di Bali). Famoso per il sistema di irrigazione Subak, questo antico metodo utilizza canali d’acqua per irrigare i vasti campi di riso che sembrano infiniti. I visitatori possono esplorare i sentieri e scoprire il legame tra natura e spiritualità. A Jatiluwih è possibile fare trekking per più di due ore o anche escursioni in mountain bike.
Le risaie di Sidemen, sicuramente meno turistiche, offrono un’esperienza più tranquilla e autentica. Si trovano a est di Bali, e sono circondate da colline e vulcani, ideali per chi cerca la pace della campagna. La regione di Tabanan offre altre risaie spettacolari, particolarmente suggestive al tramonto, con un effetto magico creato dai riflessi del sole. In questa zona si possono esplorare templi come Tanah Lot, combinando natura e cultura.
Le risaie di Pupuan, nel nord-ovest di Bali, sono più selvagge e meno turistiche, con terrazze che si snodano tra colline e valli. Essendo più remote, offrono un’esperienza autentica e tranquilla, lontana dalle folle.
Templi da visitare
Bali è famosa per i suoi templi. Potrà sembrarti un numero folle, ma tra famosi e meno noti se ne contano circa 20.000. Tra i templi più iconici c’è il Pura Tanah Lot, situato su una roccia in mezzo al mare, che offre un panorama mozzafiato soprattutto al tramonto. Un altro tempio imperdibile è il Pura Ulun Danu Bratan, situato sulle rive del lago Bratan, noto per la sua bellezza pittoresca e l’atmosfera serena. Per un’esperienza unica, visita il Pura Luhur Uluwatu, arroccato su una scogliera a picco sull’oceano, famoso anche per le spettacolari danze Kecak al tramonto.
Non può mancare una visita al Pura Besakih, conosciuto come il “Tempio Madre” di Bali. Situato sul pendio del Monte Agung, questo complesso di templi è il più grande e sacro dell’isola. Qui potrai ammirare l’architettura tradizionale balinese e partecipare alle cerimonie religiose locali.
Altri templi degni di nota includono il Pura Tirta Empul con le sue sorgenti sacre, dove i visitatori possono purificarsi nelle acque benedette. Se hai intenzione di visitare Tirta Empul, ti consiglio di arrivare molto presto al mattino. È la mia seconda volta qui, e come puoi vedere dalle foto, il caos adesso è davvero tanto.
Goa Gajah, conosciuto anche come la “Grotta dell’Elefante”, è un sito archeologico ricco di storia risalente all’XI secolo. A dirla tutta, più che dalla grotta in sé, sono rimasto estasiato dai giardini che si trovano lì intorno, verdissimi e rigogliosi, con una serie di scale quasi infinite che portano a un fiume.
Spiagge e relax
Bali non è particolarmente famosa per le sue spiagge, ma, mia personalissima considerazione, ti assicuro che ho trovato luoghi davvero belli, dove è possibile fare praticamente qualunque tipo di attività o anche solo rilassarsi per vedere un tramonto e bere un drink.
Tra le più famose troviamo Kuta, Seminyak e Nusa Dua, ognuna con caratteristiche uniche. Kuta è celebre per la sua vivace vita notturna e le sue onde perfette per il surf, ideale per chi cerca divertimento e adrenalina. Seminyak, invece, offre un’atmosfera più sofisticata, con beach club esclusivi e ristoranti di alta classe, perfetta per chi desidera rilassarsi in un ambiente elegante.
Nusa Dua, situata sulla costa sud-orientale dell’isola, è nota per le sue acque cristalline e le lussuose strutture alberghiere. Qui è possibile praticare snorkeling e immersioni subacquee per esplorare i colorati fondali marini ricchi di coralli e pesci tropicali.
Bali offre numerose altre attività acquatiche come il paddleboarding nella tranquilla baia di Sanur o una gita in barca tradizionale jukung a Lovina per avvistare i delfini all’alba. Per chi preferisce un’esperienza più adrenalinica, la zona di Tanjung Benoa propone sport acquatici come il parasailing, il jet ski e il flyboarding. Tieni presente che questa è solo una piccolissima parte delle spiagge e delle attività disponibili.
Infine, non si può dimenticare la possibilità di fare escursioni in kayak lungo i fiumi interni dell’isola o una crociera al tramonto nella baia di Jimbaran. Qualunque sia la vostra preferenza, Bali offre infinite opportunità per godersi il mare e vivere esperienze indimenticabili a contatto con la natura.
Surf
Bali è considerata un vero paradiso per i surfisti, grazie alla straordinaria varietà di spiagge e alle condizioni ideali per praticarlo. Le onde che si formano lungo la costa sono influenzate dalla posizione geografica dell’isola e dai venti, creando scenari perfetti per gli amanti del surf. Se cerchi uno spot a Bali, troverai sicuramente quello più adatto a te.
Tra le spiagge più rinomate c’è Padang, famosa per le sue onde che offrono una sfida anche ai surfisti più esperti. Durante la stagione dei monsoni, che va da maggio a settembre, le onde possono raggiungere altezze considerevoli, rendendo l’esperienza ancora più entusiasmante. I bellissimi dintorni di Padang, con scogliere imponenti e acque cristalline, creano un’atmosfera incantevole per praticare il surf. La spiaggia è inoltre circondata da ristoranti e bar che offrono ottimi punti di vista per ammirare lo spettacolo dei surfisti che affrontano le onde.
Un altro luogo imperdibile è Uluwatu, rinomata per le sue onde veloci e potenti che attirano surfisti professionisti da tutto il mondo. Questa spiaggia è caratterizzata da diverse baie, ognuna con condizioni e sfide uniche. Uluwatu è famosa anche per il suo panorama mozzafiato, con scogliere a picco sul mare e il tempio di Uluwatu che si erge in lontananza. È un’ottima scelta per surfisti di livello intermedio ed esperto, poiché le onde possono risultare particolarmente impegnative.
Per coloro che non sono ancora esperti, la spiaggia di Legian è un’ottima opzione. Qui, molte scuole di surf offrono lezioni adatte a tutti i livelli, dai principianti agli avanzati. Io ho adorato gli spot di Kuta, anche essa adatta ai principianti e intermedi. A Kuta come a Legian è possibile prendere lezioni di surf sia dai privati che dalle scuole che si trovano a ridosso della spiaggia. Eventualmente, sappi che è possibile affittare una tavola per meno di 4$ al giorno.
Gli istruttori esperti guidano i nuovi surfisti nel processo di apprendimento, fornendo consigli utili su come prendere le onde e mantenere l’equilibrio sulla tavola.
Immersioni e snorkeling
Oltre al surf, Bali presenta spettacolari opportunità per immersioni e snorkeling, grazie alle sue acque cristalline e alla vibrante vita marina che rendono l’isola un luogo ideale per esplorare il mondo sottomarino.
Amed è particolarmente rinomata per i suoi fondali ricchi di coralli e per la varietà di pesci tropicali che la popolano. Qui, i subacquei possono anche esplorare relitti di navi, un’esperienza che rende l’immersione ancora più affascinante. Le condizioni di corrente moderata la rendono accessibile sia ai principianti che ai sub esperti, permettendo a tutti di godere della bellezza sottomarina.
Padang Bay, con le sue acque tranquille, offre diversi siti di immersione che ospitano una grande biodiversità. In questo luogo è possibile avvistare tartarughe marine, pesci colorati e spettacolari coralli, il che lo rende un ottimo punto di partenza per visitare altre isole vicine. A ovest di Bali si trova Pulau Menjangan, una riserva naturale che è considerata uno dei migliori posti per le immersioni dell’isola. Qui, la barriera corallina incontaminata e la vita marina protetta offrono un’esperienza unica per i subacquei.
Per coloro che preferiscono lo snorkeling, le isole Gili, situate a breve distanza da Bali, rappresentano una meta imperdibile. Queste isole sono famose per le loro spiagge bianche e le acque cristalline, perfette per esplorare la vita marina. Nuotare tra pesci colorati, coralli e tartarughe marine è un’esperienza memorabile, mentre le gite alle Gili permettono di godere di un’atmosfera rilassante e di paesaggi incantevoli.
Ti dico anche che a Padang Bay e Amed è possibile prendere lezioni di immersione per tutti i livelli, dalla certificazione PADI per principianti fino ai corsi avanzati per sub esperti. Gli istruttori altamente qualificati assicurano un’istruzione sicura e completa, garantendo un’esperienza indimenticabile sotto il mare.
Yoga e meditazione
Tra le altre cose da fare a Bali c’è sicuramente lo yoga, ormai diventato una componente fondamentale della cultura turistica dell’isola. Questa disciplina attira molti visitatori da ogni parte del mondo per partecipare a ritiri e workshop. I corsi, adatti a tutti, dai principianti ai più esperti, si trovano un po’ ovunque sull’isola, anche se il vero cuore pulsante di tutto è Ubud.
Grazie alla sua atmosfera serena e alla presenza di numerosi centri e studi specializzati, Ubud ospita alcuni dei migliori insegnanti internazionali, che offrono quotidianamente lezioni di yoga, meditazione e programmi di guarigione olistica. Personalmente, ho avuto un’esperienza fantastica presso il The Yoga Barn sempre a Ubud. Ti lascio il link al loro sito dove potrai consultare orari e lezioni. Un’altra esperienza indimenticabile che ti consiglio assolutamente di provare in questa struttura è l’Ecstatic Dance, io l’ho letteralmente amata!
Le cascate
Ti stai ancora chiedendo cosa vedere a Bali? Ebbene, un’altra grande attrazione di quest’isola sono senza ombra di dubbio le cascate, che, a mio avviso, assieme alle risaie, rientrano tra le meraviglie naturali più suggestive. Le cascate si trovano spesso in aree remote e silenziose, lontane dalle principali attrazioni turistiche, anche se a volte dovrai lottare con i turisti anche solo per farti una foto.
Ogni cascata ha una sua atmosfera unica: alcune sono alte e potenti, altre più piccole e delicate, formando piscine naturali di acqua limpida dove i visitatori possono nuotare o semplicemente rilassarsi. La vegetazione circostante, con fiori tropicali, piante esotiche e fauna locale, contribuisce a creare un ambiente magico e rigenerante. Visitare le cascate di Bali è un viaggio nel cuore più selvaggio e spirituale dell’isola, un’opportunità per connettersi con la natura e fuggire dalla frenesia della vita quotidiana.
Cascata di Tegenungan: È facilmente raggiungibile e offre una vista spettacolare. Puoi anche nuotare nella piscina sottostante. Cascata di Gitgit: Questa cascata è alta e circondata da una vegetazione rigogliosa. Il sentiero per arrivarci è piacevole e rilassante. Cascata di Sekumpul: Considerata una delle più belle di Bali, è composta da diverse cascate che si tuffano in una piscina naturale. Richiede un po’ di cammino, ma ne vale la pena. Cascata di Nungnung: Questa cascata è alta e maestosa, ed è immersa nella natura. È un posto tranquillo dove puoi goderti il suono dell’acqua che scorre.
Se il tempo è dalla tua, potresti anche pensare di spingerti a nord dell’isola e visitare le meno conosciute ma altrettanto belle cascate Leke Leke. Ogni cascata ha il suo fascino e offre un’opportunità unica per esplorare la bellezza naturale di Bali.
Trekking e percorsi
Bali offre una straordinaria varietà di trekking immersi nella natura. Dalle cime maestose dei vulcani ai sentieri panoramici attraverso foreste, ogni escursione è un’opportunità per esplorare la bellezza del paesaggio balinese e scoprire la biodiversità dell’isola.
Il trekking al Monte Agung, il vulcano più alto di Bali con i suoi 3.031 metri, è impegnativo e richiede una buona preparazione fisica. Ci sono diversi percorsi per raggiungere la vetta, con il sentiero più comune che inizia dal villaggio di Pura Besakih. L’escursione offre un’esperienza unica attraverso foreste lussureggianti. La difficoltà è elevata e si consiglia di avere esperienza di trekking e una buona condizione fisica. La durata è di circa 6-8 ore per la salita e 4-6 ore per la discesa. In cima, si ha una vista panoramica dell’isola di Bali e, in giornate limpide, delle isole circostanti.
Il trekking al Monte Batur, invece, è di difficoltà intermedia. Con i suoi 1.717 metri, è famoso per la vista spettacolare su Bali all’alba. Si parte intorno alle 3:00 o 4:00 del mattino, per raggiungere la vetta in circa 2-3 ore. Il percorso è relativamente semplice, anche se alcune parti ripide richiedono un po’ di impegno. La discesa dura 1-2 ore, e in cima si gode di una vista mozzafiato sul lago Batur.
Se hai poco tempo a disposizione, ti consiglio il trekking a Campuhan Ridge vicino Ubud. Questo verdissimo percorso si snoda lungo una cresta collinare ed è perfetto per chi cerca un’escursione rilassante. Non presenta una vera difficoltà, tanto che lo definirei più una piacevole passeggiata adatta a tutte le età. La durata è di circa 2 ore. Se decidi di visitarlo, ho scritto un articolo sul campuhan ridge con tutte le informazioni utili.
Il trekking al Monte Batukaru, situato nel Parco Nazionale di Batukaru, porta gli escursionisti alla cima del secondo vulcano più alto di Bali. Il percorso attraversa giungle lussureggianti e include visite a templi antichi. La difficoltà è moderata, con una durata di circa 4-5 ore per la salita e 3-4 ore per la discesa.
Infine, il trekking a Munduk, una località montuosa, ti porterà attraverso foreste di caffè, cascate e villaggi tradizionali. Questo trekking offre un’esperienza autentica della vita rurale balinese, con una durata variabile da 2 a 4 ore. Durante l’escursione, puoi visitare le cascate di Gitgit e Munduk e degustare il caffè locale. Questi trekking ti permetteranno di scoprire la bellezza naturale di Bali, ciascuno con le sue caratteristiche uniche.
Periodo migliore per Bali?
l periodo migliore per andare a Bali è durante la stagione secca, che va da aprile a ottobre. In questi mesi, il clima è più piacevole, con meno piogge e temperature calde ma non eccessivamente umide. Aprile, maggio, giugno e settembre sono i mesi migliori per evitare la folla, avere un clima favorevole e prezzi più bassi rispetto all’alta stagione. Il clima è asciutto e piacevole, ideale per attività all’aperto come il surf, le escursioni e il relax in spiaggia.
Luglio e agosto sono i mesi di alta stagione turistica, con un clima perfetto ma anche con un maggiore afflusso di visitatori e prezzi più alti. Se non ti dispiace la folla, questo è il periodo ideale per goderti al massimo l’isola.
Novembre a marzo è la stagione delle piogge, con frequenti rovesci e un’alta umidità. Le piogge sono spesso brevi ma intense, e alcune attività all’aperto potrebbero essere limitate. Tuttavia, è anche un periodo con meno turisti e prezzi più bassi. Se stai organizzando una vacanza a Bali e cerchi un mix tra buon clima, meno turisti e costi contenuti, i mesi che ti consiglio sono maggio, giugno e settembre.
Cosa fare a Bali: considerazioni personali
Bali è una destinazione ricca di fascino, ma può essere travolgente per chi la visita per la prima volta. A mio avviso, la scelta della zona da esplorare è fondamentale, poiché ogni parte dell’isola offre esperienze molto diverse. Considera anche quanti giorni hai a disposizione da dedicare, stiamo pur sempre parlando di una terra molto grande e diversificata, e con le classiche due o tre settimane è davvero impossibile vedere tutto!
Se hai poco tempo a disposizione, ti consiglio di concentrarti su una singola area piuttosto che cercare di visitare tutto. Tieni sempre a mente che a Bali, qualunque servizio o attività, dalla visita a templi al semplice parcheggio, richiede un pagamento, e a volte diventa snervante perché ti sembrerà di dover pagare anche per l’aria da respirare. Inoltre, alcune zone molto turistiche, come Kuta, Seminyak e, non per ultima, Ubud, stanno perdendo parte della loro autenticità a causa dell’afflusso massiccio di visitatori e della commercializzazione, quindi vale la pena esplorare anche aree meno battute, magari verso il nord dell’isola o Amed.
Se stai per visitare Bali, sono sicuro che presto comprenderai quanto il popolo balinese sia fiero, ospitale e ricco di cultura. Sono orgogliosi che la loro terra sia “felicemente affollata”. Ogni giorno, il popolo dei sorrisi ringrazia le divinità e le forze della natura. Se ti interessa anche questo aspetto, ti lascio un articolo che parla del canang sari, il modo più conosciuto dai balinesi per dire grazie agli dei.
Dopo un lungo percorso interiore ho capito che la vita “tradizionale” non faceva più per me e ho deciso che avrei smesso di timbrare un cartellino. Adesso sono un SEO e copywriter che viaggia per il mondo e racconta ciò che vede.
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