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Ansia da partenza: come si gestisce lo stress da viaggio?

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Lo sappiamo tutti: viaggiare è un privilegio che ci arricchisce, apre la mente e ci fa stare bene, portando gioia e allegria. Eppure, per alcuni, non è sempre così! Infatti, molte persone (me compreso) hanno sperimentato almeno una volta quella che oggi viene definita “travel stress”, ossia l’ansia che colpisce i viaggiatori.

Quando parliamo di travel stress, è importante chiarire che non si riferisce a una singola condizione, ma ingloba diverse tipologie di ansia. Tra queste, troviamo l’ansia pre-viaggio e l’ansia da partenza, che si manifestano ancor prima di partire. A volte, anche solo l’idea di viaggiare può far star male. Inoltre, c’è l’ansia da viaggio, che può sopraggiungere quando ci troviamo già nella nostra località preferita, e infine l’ansia da rientro. Se ricordi, un famoso spot pubblicitario di navi da crociera ha affrontato proprio questo argomento.

ragazza intenta a guardare una cartina
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L’ansia da viaggio è una condizione emotiva che può portare a difficoltà nel godere delle esperienze di viaggio, riducendo il piacere e l’entusiasmo che solitamente accompagnano la scoperta di nuovi luoghi.

Ansia da partenza

L’ansia da partenza, o ansia pre viaggio, è una delle forme più comuni di ansia che si manifesta solitamente prima di un cambiamento significativo nella routine quotidiana. Questa condizione è caratterizzata da una serie di preoccupazioni su ciò che potrebbe andare storto durante l’esperienza. In pratica, il nostro cervello inizia a immaginare vari problemi con cui potremmo imbatterci.

Quest’ansia può manifestarsi come una preoccupazione costante riguardo ai dettagli del viaggio, come l’itinerario, la perdita di un documento necessario, i trasporti o la possibilità di perdersi. Può arrivare a includere anche preoccupazioni più catastrofiche, come la possibilità di un uragano nella località estiva tanto sognata.

Se stai programmando un viaggio in solitaria ti consiglio di dare un occhiata a questo articolo: partire da solo

Ansia da viaggio

L’ansia da viaggio, o “ansia in vacanza”, è una forma di ansia abbastanza complessa che può manifestarsi sia prima di partire sia durante il viaggio. Questo tipo di ansia può iniziare con la preoccupazione di aver lasciato il fornello acceso o il ferro da stiro collegato alla presa elettrica. Inizialmente, si presenta come un lieve malessere, ma in alcuni casi può evolversi in situazioni complesse e invalidanti, portandoci a interrompere anticipatamente la nostra esperienza per verificare quella determinata condizione.

L’ansia da viaggio è un sentimento di apprensione che molte persone provano prima o durante un viaggio, manifestandosi attraverso sintomi fisici e mentali che possono rendere l’esperienza stressante. Essa comporta una serie di preoccupazioni e paure legate al viaggio, come il timore di imprevisti, il disagio per nuovi ambienti e la paura di sentirsi male durante il percorso.

Ansia da rientro

La sindrome da rientro, nota anche come “post-vacation blues” o “depressione post-vacanza“, è una condizione psicologica che può manifestarsi al termine di un periodo di vacanza o di un’assenza prolungata dal lavoro e dalle attività quotidiane. Questo stato emotivo è caratterizzato da sentimenti di tristezza, stress e da una generale difficoltà a riadattarsi alla routine quotidiana.

Travel stress: i sintomi

L’ansia da vacanza può manifestarsi in vari modi, influenzando sia la mente che il corpo. I sintomi fisici possono includere tensione muscolare, mal di testa e problemi digestivi. Inoltre, lo stress da viaggio può compromettere il sonno, rendendo difficile addormentarsi. Questa situazione può essere aggravata da fusi orari diversi, letti sconosciuti e rumori estranei. La mancanza di un sonno adeguato porta a stanchezza e irritabilità, che a loro volta possono intensificare la sensazione di stress.

Emotivamente, si possono provare sentimenti di irritabilità, impazienza e frustrazione, soprattutto quando si affrontano imprevisti o ritardi. Le relazioni con i compagni di viaggio possono diventare tese, aumentando la possibilità di conflitti.

Ragazzo colpito dall'ansia da partenza sopra un letto
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Il travel stress può influire sulla capacità di concentrazione e sulla capacità di prendere decisioni. Si può diventare più indecisi o confusi, trovando difficile organizzarsi e gestire i vari aspetti del viaggio. Questa mancanza di chiarezza mentale può portare a errori o dimenticanze, aumentando ulteriormente il livello di stress.

Il travel stress si manifesta attraverso una combinazione di sintomi fisici, come mal di pancia e irrigidimento muscolare, ma anche sintomi emotivi e mentali, che insieme possono rendere il viaggio meno piacevole e più faticoso. Tuttavia, essere consapevoli di questi sintomi può aiutare a riconoscerli e adottare misure per gestirli, rendendo l’esperienza di viaggio più serena e gratificante.

Come curare l’ansia da viaggio?

Esistono delle tecniche abbastanza consolidate che possono aiutarci con la nostra ansia. Alcune le ho provate personalmente e devo dire che mi sono state parecchio d’aiuto. 

  1. Prepara delle liste di cose da fare. Questo può aiutare concretamente a combattere l’ansia da viaggio. Schematizzare le cose e depennarle una volta fatte ha un potere chiarificatore.
  2. Rassettare casa. Per esorcizzare lo stress da partenza sono solito distrarmi con delle azioni comuni e utili come ad esempio mettere da parte gli oggetti non necessari e tutto ciò che non mi serve. Mi focalizzo su ciò che sto sistemando e ripeto mentalmente cosa ho fatto (Ho staccato l’interruttore generale del gas?) Questo mi aiuta a non preoccuparvi di aver dimenticato qualcosa.
  3. Pianificare il viaggio con calma (e in anticipo) è uno dei modi migliori per combattere l’ansia. Usa un quaderno o il computer per definire l’itinerario, appuntare promemoria, scrivere i dettagli del viaggio, gli orari, mezzi di trasporto, nomi e indirizzi degli hotel, ecc. Usare un diario di viaggio prima della partenza ci aiuta a raccogliere tutte le informazioni in un unico posto e a trovarle rapidamente quando servono.
  4. Concentrati sulla destinazione. Leggi una guida, informati su internet su dove stai andando. Magari anche un documentario o un film ambientato nel luogo che hai scelto di visitare. Leggere un libro di un viaggiatore o scrittore locale. In questo modo ti focalizzerete sulle cose reali e non sulle catastrofi!
  5. Preparare accuratamente la valigia. Magari con l’ausilio di una lista. In questo modo, anche in viaggio, non dovrei lottare continuamente con il disordine e sarai più tranquillo su cosa ti sei portato dietro.
  6. Cosa fare il giorno della partenza? Dopo aver chiuso i bagagli e ricontrollato documenti, portafoglio, carte di credito e biglietti aerei, dedicatevi a qualcosa di piacevole e tranquillo.  
  7. Camminare o fare attività fisica. Fare attività fisica come ad esempio yoga, camminare, ginnastica ecc. ti aiuterà a concentrarti sui movimenti anziché sull’ansia. Ossigena bene il corpo e la mente e produci endorfine, queste ti daranno una maggior sensazione di benessere. 

Sono sempre più convinto che l’ansia da partenza sia una condizione molto più comune di quanto si possa pensare. Credo che la sua gestione e comprensione possano avvenire solo attraverso l’esperienza e accettando che provare un po’ di ansia è del tutto normale. A mio avviso, l’ansia fa parte di quell’avventura che chiamiamo viaggio.

Prima di concludere questo articolo, ci tengo a fare un’ultima precisazione: chi scrive non è un medico! Sono fermamente convinto che nessuno possa sostituire questa figura. Quindi, se senti la necessità di supporto, se la tua ansia è invalidante o se hai bisogno di altri consigli, consulta sempre un professionista.

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