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Fotografia di Lydia Norstad via Unsplash

Visti Bali e Indonesia: guida completa, esempi e consigli

Indice

Negli ultimi anni l’Indonesia – e Bali in particolare – ha aggiornato più volte le sue regole d’ingresso. Tra nuovi portali digitali, tasse turistiche, moduli online e procedure d’immigrazione, non è sempre semplice capire quale visto serve davvero e come ottenerlo senza errori. Che tu stia programmando una vacanza di 15 giorni o un viaggio di diversi mesi, conoscere i tipi di permesso, i tempi, i costi e le eventuali estensioni ti eviterà imprevisti e perdite di tempo all’arrivo.

In questa guida trovi tutto: dai visti turistici e d’ingresso (VOA, e-VOA, B211A) ai documenti digitali da compilare, alla nuova All Indonesia Arrival Card, alla tassa turistica di Bali, ai consigli per estendere il visto senza stress e ai casi reali di chi resta più a lungo sull’isola.

All’aeroporto di Denpasar, e in altri scali indonesiani, capita spesso di trovare lunghe code ai banchi dell’immigrazione, soprattutto per il rilascio dei visti all’arrivo. In certi casi l’attesa può durare anche ore, tra controlli, timbri e pagamenti.

Partire con i documenti già pronti ti permette di saltare completamente questa fase: mostri il QR, ritiri il bagaglio e sei subito fuori, senza stress né perdite di tempo.
È un modo semplice per iniziare il viaggio nel modo giusto: rilassato e senza attese inutili.

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Requisiti per entrare in Indonesia

Prima di partire per Bali (o qualunque altra destinazione indonesiana), è importante verificare che i tuoi documenti siano in regola. Le autorità sono sempre più rigide nei controlli all’arrivo, soprattutto nei mesi di alta stagione: basta una piccola svista per creare ritardi o problemi in dogana.

Validità del passaporto

Il passaporto deve avere almeno sei mesi di validità residua dalla data di ingresso in Indonesia e almeno una pagina vuota per il timbro. Anche un solo giorno in meno può comportare il rifiuto dell’imbarco da parte della compagnia aerea, quindi controlla bene la scadenza prima di partire.

Biglietto d’uscita obbligatorio

Per il visto turistico standard (e-VOA o VOA, 30 giorni + estensione di altri 30), è necessario mostrare un biglietto di uscita dal Paese. Può essere un volo di ritorno o verso una terza destinazione (ad esempio Singapore o la Malesia). Senza una prova di uscita, le compagnie aeree possono impedire l’imbarco o l’ingresso all’arrivo.

Prenotazione alloggio

È richiesto dimostrare almeno una prenotazione alberghiera o un indirizzo di residenza per i primi giorni. In teoria i controlli sono rari, ma possono capitare in caso di viaggi lunghi o di estensioni multiple. Meglio avere sempre una prenotazione (anche cancellabile) da mostrare.

All Indonesia Arrival Card

Dal 2025 tutti i viaggiatori devono compilare online la All Indonesia Arrival Card, che ha sostituito il vecchio modulo cartaceo d’ingresso. Serve per dichiarare i propri dati, il volo, l’alloggio e alcune informazioni doganali, e va compilata entro 72 ore prima dell’arrivo.

Il modulo è disponibile sul sito ufficiale allindonesia.imigrasi.go.id
Una volta completata la procedura, riceverai via e-mail un QR code da mostrare in aeroporto insieme al passaporto. Compilarla richiede pochi minuti e ti evita le file ai totem digitali o agli sportelli dell’immigrazione.

Dichiarazione doganale elettronica (e-CD)

Oltre alla Arrival Card, è obbligatorio compilare la dichiarazione doganale elettronica (Electronic Customs Declaration), necessaria per dichiarare i beni che porti con te in Indonesia.
Il modulo si trova su ecd.beacukai.go.id e, una volta completato, riceverai un QR code separato da mostrare ai controlli doganali.

Tassa turistica

Dal 2024 è entrata in vigore la tassa turistica di 150.000 IDR (circa 9 €) per ogni visitatore straniero che entra a Bali. Puoi pagarla online in anticipo sul sito ufficiale Love Bali oppure in aeroporto, all’arrivo. Attenzione: è sempre obbligatoria, indipendentemente dal tipo di visto.

Prova di fondi

La prova di disponibilità economica non è richiesta per tutti i visti indonesiani.
Serve solo per le richieste di soggiorni prolungati, come il visto C1 (ex B211A) o altri visti d’affari o multipli, nei quali è necessario dimostrare di poter sostenere le spese per l’intero periodo richiesto.

Per il VOA o e-VOA turistico, invece, non è necessario allegare alcun estratto conto: è sufficiente indicare una prenotazione alberghiera o un indirizzo valido per i primi giorni di permanenza.

In pratica: la prova di fondi serve solo quando si richiede un permesso che prevede un’autorizzazione preventiva o un’estensione lunga, non per l’ingresso turistico standard di 30 + 30 giorni.

Sito Ufficiale immigrazione Bali e Indonesia

e-VOA (Electronic Visa on Arrival): il visto più usato

Cos’è e chi può richiederlo

L’e-VOA (Electronic Visa on Arrival) è il permesso turistico più utilizzato per entrare in Indonesia. Consente di restare 30 giorni, con la possibilità di una sola estensione di altri 30, per un totale di 60 giorni di permanenza. È disponibile per oltre 90 Paesi, Italia compresa, e può essere richiesto sia online, prima della partenza, sia direttamente in aeroporto, al momento dell’arrivo. La differenza principale è la comodità:

  • VOA classico: si paga allo sportello in aeroporto (può esserci coda).
  • e-VOA: si ottiene online, in anticipo, evitando ogni attesa all’immigrazione.

Come richiedere l’e-VOA passo per passo

Richiedere l’e-VOA per l’Indonesia è una procedura veloce e può essere fatta interamente online dal sito ufficiale evisa.imigrasi.go.id. È l’unico portale autorizzato dal Dipartimento Immigrazione indonesiano: evita altri siti o agenzie che applicano costi aggiuntivi.
Ecco come funziona:

  1. Accedi al portale e scegli il tipo di visto corretto
    Dopo aver cliccato su Apply, seleziona:
    • Nazionalità: Italy
    • Motivo del viaggio: Tourism, family visit, transit
    • Tipo di visto: B1 – Tourist (Visa on Arrival) – 30 days
    È la versione aggiornata del vecchio visto B213, oggi sostituito dall’e-VOA digitale.
  2. Accetta le condizioni d’uso
    Durante la procedura comparirà un avviso ufficiale: dovrai confermare di non utilizzare il visto per attività lavorative o commerciali e di rispettare le leggi e le usanze del Paese.
    È un passaggio obbligatorio e serve a evitare abusi o sanzioni.
  3. Carica i documenti richiesti
    Ti verranno chieste due immagini:
    • la pagina del passaporto (foto nitida, orizzontale e leggibile);
    • una fototessera, su sfondo chiaro, senza occhiali e conforme agli standard ICAO.
  4. Effettua il pagamento
    Il costo dell’e-VOA è di circa Rp 519.500 (circa 30–31 €), leggermente superiore al visto rilasciato in aeroporto. Il pagamento deve essere completato entro 8 ore, con carta di credito o debito (Visa, Mastercard o PostePay Visa Electron).
  5. Ricevi il documento via e-mail
    Dopo la verifica dei documenti e il pagamento, riceverai tutto in formato PDF e QR code nella tua casella di posta. Nella maggior parte dei casi l’approvazione è quasi immediata, ma può richiedere fino a poche ore nei periodi di traffico intenso.
  6. Mostralo all’arrivo in Indonesia
    All’atterraggio, ti basterà mostrare il passaporto e il QR del visto al controllo immigrazione: niente file agli sportelli e ingresso diretto.
Pagamento sito Imigrasi

Estensione fino a 60 giorni

Il permesso e-VOA può essere esteso una sola volta per altri 30 giorni. La procedura non è istantanea come quella iniziale e non è al 100% digitale. Si inizia sempre sul portale ufficiale, ma per completarla devi comunque recarti all’ufficio immigrazione locale.

Inoltre, non è possibile rinnovare l’e-VOA troppo presto: l’estensione è disponibile solo a partire dal quindicesimo giorno di soggiorno. Quindi, anche se dopo una settimana decidi di restare più a lungo, non potrai ancora estendere il visto: dovrai attendere che siano trascorsi i primi 15 giorni.

In media, la conferma arriva entro 24-48 ore e non serve alcun documento aggiuntivo oltre al passaporto e al pagamento della tassa.

Estensione tramite agenzia locale

Solo per questo tipo di visto — il 30 + 30 giorni (e-VOA) — puoi scegliere di non occupartene personalmente e affidare tutto a un’agenzia locale.
A Bali, ad esempio, ce ne sono decine a Canggu, Ubud, Seminyak, Uluwatu e Denpasar, tutte autorizzate a gestire le pratiche per conto dei viaggiatori.

In questi casi non devi presentarti di persona all’immigrazione:
consegni il passaporto e l’agenzia si occupa dell’intera procedura, compreso il passaggio presso l’ufficio immigrazione. Il servizio dura in media 3–5 giorni lavorativi, durante i quali il passaporto resta in loro custodia.

Il costo totale è di circa Rp 1.000.000 – 1.300.000 (60–80 €), comprensivo della tassa governativa e della commissione dell’agenzia.

Consiglio: rivolgiti sempre ad agenzie regolarmente registrate e richiedi una ricevuta con il numero di protocollo della pratica — ti tutela in caso di controlli o ritardi.

C1 (ex B211A): per chi resta più a lungo in Indonesia

Il visto C1, che fino a poco tempo fa si chiamava B211A, è pensato per chi vuole restare in Indonesia più a lungo rispetto ai 30+30 giorni dell’e-VOA. Consente un soggiorno iniziale di 60 giorni, con la possibilità di due estensioni fino a un massimo di 180 giorni complessivi.

La modifica è arrivata con la nuova classificazione dei visti del 2024, che ha sostituito i vecchi codici con una nomenclatura aggiornata. Una novità importante è che non è più necessario uno sponsor ufficiale: puoi richiederlo direttamente online o tramite ambasciata, anche se — come sempre succede — in rete troverai molte agenzie che propongono pacchetti con “sponsor” a pagamento, spesso a un prezzo parecchio più alto ma senza alcun vantaggio concreto.

Visto c1 ingresso Indonesia

Per richiedere il visto C1 servono:

  • Passaporto con validità residua di almeno 6 mesi
  • Fototessera recente e modulo compilato
  • Prova di fondi sufficienti (saldo o giacenza media bancaria)
  • Prenotazione alloggio o indirizzo del primo soggiorno

Se desideri richiedere il visto C1 (ex B211A) in autonomia, una volta cliccato su “Apply” nel portale ufficiale evisa.imigrasi.go.id, dovrai selezionare le seguenti voci dai menù a tendina:

  • Nationality: Italy
  • Visa Type: Visit Visa (C1)
  • Purpose of Visit: Tourism, Business, Family Visit, or Social Activity
  • Visa Subtype: Single Entry Visitor Visa – 60 Days

Dopo la selezione, potrai caricare i documenti richiesti (passaporto, foto, estratto conto e prenotazione alloggio). Procedi con il pagamento. Attenzione: il pagamento deve essere completato entro 8 ore con carta di credito o debito (Visa, Mastercard o PostePay Visa Electron).

Quando conviene richiederlo

Il permesso C1 è la scelta migliore se sai già che resterai in Indonesia più di due mesi, o se preferisci evitare rinnovi frequenti. È adatto anche a chi lavora da remoto o vuole un soggiorno di medio periodo per studiare, viaggiare o esplorare più isole senza dover uscire dal Paese.

Durata e tempi di rilascio

  • Valido 60 giorni dalla data di ingresso.
  • Può essere rinnovato due volte, per un totale di 180 giorni.
  • Sul sito ufficiale del Dipartimento Immigrazione, il tempo medio di rilascio è di 5 giorni lavorativi, (in effetti a me è stato consegnato proprio al quinto giorno, in linea con quanto dichiarato).

Costi e rinnovi

L’ autorizzazione C1 (ex B211A) ha un costo ufficiale di Rp 1.000.000 (circa 60–65 €) per il permesso iniziale di 60 giorni, come stabilito dal Direktorat Jenderal Imigrasi. Ogni estensione di 60 giorni comporta un nuovo pagamento della stessa cifra — Rp 1.000.000 per volta — da versare direttamente all’immigrazione o tramite agenzia.

Chi si affida a un’agenzia deve considerare un costo più alto, in genere tra Rp 2.000.000 e 2.500.000 (circa 120–150 €) per ogni rinnovo, comprensivo di gestione, documentazione e consegna del passaporto.

La procedura non è completamente digitale: l’estensione va avviata online, ma completata di persona presso un ufficio immigrazione locale (Kantor Imigrasi), dove vengono verificate le impronte e i documenti.

D212 (Multiple Entry Visa)

Il D212, o Multiple Entry Visa, è pensato per chi entra e esce spesso dall’Indonesia nello stesso anno: imprenditori, professionisti, consulenti o chi si muove per incontri e collaborazioni. Non è un permesso turistico, né permette attività lavorative retribuite nel Paese, ma consente di restare per brevi periodi senza dover richiedere un nuovo permesso ogni volta.

Requisiti e validità

Il passaporto deve avere almeno 18 mesi di validità residua, e la domanda va fatta prima di entrare in Indonesia. Serve un sponsor locale (azienda, partner o contatto indonesiano) e la dimostrazione di fondi sufficienti per sostenere il soggiorno. l’autorizzazione ha validità di 12 mesi e permette più ingressi, ognuno dei quali fino a 60 giorni consecutivi. Dopo ogni periodo di 60 giorni, è necessario uscire dal Paese e rientrare per ricominciare il conteggio. Non è previsto il rinnovo interno, ma è possibile richiederne uno nuovo alla scadenza.

Quando conviene

È ideale per chi ha contatti continuativi in Indonesia o per chi viaggia spesso per lavoro o partnership. Evita di dover rifare la pratica da zero a ogni ingresso e riduce i tempi di attesa all’immigrazione. Chi ha necessità di restare stabilmente nel Paese, però, dovrebbe valutare un visto di lunga durata come il C1 o un permesso di soggiorno temporaneo (ITAS).

E33G (Visto per lavoro remoto o affari)

Molti viaggiatori pensano che in Indonesia esista un “Digital Nomad Visa”, ma in realtà non è ancora stato introdotto in forma ufficiale. Chi lavora da remoto per aziende estere può però utilizzare altre opzioni temporanee già attive.

Opzioni attuali

Dal 2024 esiste il Remote Worker Visa (E33G), pensato per chi lavora online da remoto senza avere rapporti con aziende indonesiane. Consente di vivere nel Paese fino a 12 mesi, mantenendo il proprio reddito all’estero. In alternativa, molti freelance e lavoratori digitali continuano a utilizzare il C1 o l’e-VOA 30+30, pur non essendo nati per questo scopo: in questi casi bisogna fare attenzione alle regole.

Indicazioni legali

Anche se lavori solo online, non puoi ricevere compensi da aziende indonesiane o offrire servizi sul territorio locale.Mantieni sempre traccia dei tuoi redditi esteri (contratti, fatture, estratti conto) per evitare problemi con l’immigrazione o con il fisco. Ricorda inoltre che restando per lunghi periodi potresti diventare “residente fiscale” e dover dichiarare i tuoi redditi secondo la legge locale.

ITAS / KITAS: il permesso di soggiorno temporaneo (anche per investitori)

L’ITAS (Izin Tinggal Terbatas) è il permesso di soggiorno temporaneo che consente di vivere in Indonesia per periodi lunghi, generalmente da 6 a 12 mesi, con possibilità di rinnovo annuale.
Il KITAS (Kartu Izin Tinggal Terbatas) è semplicemente la carta che certifica lo status ITAS: in pratica, il documento che attesta il diritto a restare nel Paese.

Tipologie principali

Il KITAS può essere richiesto per diversi motivi:

  • Lavoro o collaborazione con un’azienda indonesiana
  • Ricongiungimento familiare o matrimonio con cittadino locale
  • Studio o ricerca accademica
  • Pensione (per chi desidera stabilirsi a lungo nel Paese)
  • Investimento, attraverso la versione speciale detta Investor ITAS / KITAS

Investor ITAS / KITAS

Questa versione è pensata per chi detiene quote o ruoli di gestione in una società indonesiana (come una PT PMA).
Offre alcuni vantaggi, tra cui la possibilità di vivere nel Paese fino a due anni e, in molti casi, di non dover richiedere un permesso di lavoro separato.
Resta comunque un permesso di soggiorno, non un’autorizzazione a svolgere attività lavorative ordinarie.

Procedura e requisiti

Serve sempre uno sponsor locale (azienda, università, familiare o agenzia autorizzata).
La domanda si presenta tramite il portale immigrazione o presso l’ufficio locale (Kantor Imigrasi), e richiede la presenza fisica per foto, firma e impronte digitali.

Consiglio: valuta l’ITAS o l’Investor KITAS solo se hai un progetto stabile in Indonesia. Per periodi più brevi o viaggi ricorrenti, restano più pratici i visti C1 o D212.

Quando e come decorre la validità dei visti indonesiani

Tutti i visti elettronici per l’Indonesia (e-VOA, C1, D212, ecc.) riportano due date: Valid From e Valid Until. Queste indicano il periodo entro cui devi entrare nel Paese, non la durata effettiva del soggiorno.

In pratica, hai fino a 90 giorni dalla data di emissione per varcare l’immigrazione indonesiana.
Da quel momento, parte il conteggio dei giorni di permanenza effettiva (30, 60 o più, a seconda del tipo di visto).

Esempio: se richiedi un C1 il 10 agosto e arrivi a Bali il 5 settembre, i tuoi 60 giorni inizieranno a decorrere dal 5 settembre, non dal giorno del rilascio del documento.

Tabella comparativa dei visti principali

VOA / e-VOA

Durata: 30 + 30 giorni

Requisiti: Passaporto 6 mesi, biglietto d’uscita, primo alloggio

Dove richiederlo: Online o in aeroporto

Note: Rapido e pratico. Le agenzie possono gestire l’estensione.

C1 (ex B211A)

Durata: 60 + estensioni fino a 180 giorni

Requisiti: Passaporto 6 mesi, alloggio, estratto conto

Dove richiederlo: Online o tramite agenzia

Note: Ideale per soggiorni lunghi o lavoro remoto.

D212 (Multiple Entry)

Durata: 1 anno, 60 giorni per ingresso

Requisiti: Passaporto 18 mesi, sponsor, prova fondi

Dove richiederlo: Solo fuori dall’Indonesia

Note: Per chi entra ed esce più volte l’anno.

E33G (Remote Worker)

Durata: Fino a 12 mesi, rinnovabile

Requisiti: Lavoro remoto estero, prova reddito, assicurazione

Dove richiederlo: Ambasciata o portale immigrazione

Note: Per chi lavora online senza datore indonesiano.

ITAS / KITAS

Durata: 6–12 mesi, rinnovabile

Requisiti: Sponsor aziendale o familiare, motivazione

Dove richiederlo: Ufficio immigrazione locale

Note: Per soggiorni lunghi, richiede presenza fisica.

Estensioni, errori e sanzioni

Controllare la scadenza esatta è fondamentale: la data è indicata sul timbro d’ingresso del passaporto o, nel caso dell’e-VOA, nel PDF ricevuto via e-mail.
Meglio impostare un promemoria sul telefono per evitare dimenticanze: anche un solo giorno di ritardo può costare caro.

Overstay e conseguenze

Chi resta oltre il periodo consentito commette overstay. La multa è di 1.000.000 IDR al giorno (circa 60 €) e, se il ritardo supera i 60 giorni, si rischiano l’espulsione e il divieto di reingresso. Non è una semplice formalità: le autorità applicano la sanzione direttamente al controllo passaporti, prima della partenza.

Cosa fare se ti accorgi in ritardo

Se ti rendi conto di aver superato la scadenza anche di un solo giorno, non tentare di uscire dal Paese senza dichiararlo.
Recati subito all’ufficio immigrazione locale (Kantor Imigrasi), spiega la situazione e paga la sanzione: nella maggior parte dei casi la questione si risolve in giornata, senza ulteriori complicazioni.

Consiglio: controlla sempre il timbro sul passaporto: la scadenza indicata non coincide con il giorno d’arrivo, ma con l’ultimo giorno di permanenza effettiva.

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Cosa NON puoi fare con il visto turistico

Il permesso turistico indonesiano – sia esso VOA, e-VOA o C1 – consente esclusivamente attività di viaggio, vacanza o visita a familiari e amici. Non permette lavoro retribuito, volontariato, collaborazioni commerciali, né la prestazione di servizi professionali sul territorio.

Chi lavora in Indonesia con un permesso turistico rischia sanzioni severe, tra cui la revoca del documento, una multa o l’espulsione immediata.

Unica eccezione: chi è remote worker per un’azienda straniera può lavorare da remoto durante il soggiorno, purché non riceva compensi da entità indonesiane e non svolga attività in collaborazione con imprese locali.

Se le autorità scoprono un’attività non autorizzata, il permesso viene annullato e la persona può essere inserita nella lista di esclusione per futuri ingressi.

Dove rinnovare o estendere il visto a Bali

Mappa dei Principali uffici immigrazione a Bali

FAQ – Domande frequenti

Quali aeroporti accettano l’e-VOA all’ingresso?

L’e-VOA è accettato nei principali scali internazionali (es. Denpasar DPS, Jakarta CGK, Surabaya SUB, Yogyakarta YIA, Medan KNO). Controlla sempre che il tuo aeroporto di arrivo sia fra quelli abilitati prima di partire.

Quanto tempo prima conviene richiedere l’e-VOA?

Richiedilo 7–10 giorni prima della partenza: l’approvazione arriva spesso in poche ore, ma con anticipo eviti picchi di traffico o verifiche manuali.

Posso entrare più volte con lo stesso e-VOA?

No. L’e-VOA è single entry: scade quando lasci l’Indonesia. Per ingressi multipli nello stesso anno valuta il D212 (Multiple Entry).

I minori devono richiedere un visto separato?

Sì. Ogni viaggiatore, inclusi neonati e bambini, deve avere il proprio visto e passaporto valido (o essere registrato secondo le norme del paese di emissione).

Cosa controllano più spesso all’immigrazione?

Validità passaporto (6 mesi), biglietto di uscita, visto/QR, indirizzo del primo alloggio. Talvolta chiedono i piani di viaggio o verificano la corrispondenza dei dati sul modulo.


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Cacciatore di orizzonti

Dopo un lungo percorso interiore, ho capito che la vita tradizionale non faceva più per me e ho deciso di smettere di timbrare il cartellino. Oggi sono un SEO specialist e blogger: viaggio per il mondo e racconto ciò che vedo.

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