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Fotografia di Suhail Azmi via Pexels

Cosa vedere a Kuala Lumpur: templi, grattacieli e mercati

Indice

Kuala Lumpur, la capitale della Malesia, è una metropoli che incarna perfettamente la fusione tra il vecchio e il nuovo, dove grattacieli moderni e tradizioni secolari convivono armoniosamente. Fondata nel 1857 come un piccolo villaggio di minatori di stagno, oggi Kuala è una delle città più dinamiche e cosmopolite dell’Asia, ricca di cultura, storia, e svago.

La città è famosa per i suoi imponenti grattacieli, tra cui le iconiche Petronas Twin Towers, ma è anche un luogo dove le tradizioni, come il mercato di Jalan Alor, le moschee e i templi conferiscono una dimensione spirituale unica.

Kuala è stata la mia prima e ultima tappa di uno stupendo mese trascorso alla scoperta della Malesia, un paese che mi ha conquistato sin dal primo istante. Se stai organizzando un viaggio, ho scritto una guida dettagliata sulla Malesia, dove troverai consigli utili, tappe imperdibili e tante informazioni pratiche per vivere un’esperienza unica in questa terra meravigliosa.

Attenzione: a partire da gennaio 2024, i viaggiatori diretti in Malesia dovranno compilare un documento digitale per l’ingresso nel paese. Questo nuovo requisito riguarda la registrazione pre-arrivo, che deve essere completata online tre giorni prima del volo. Puoi trovare il modulo da compilare e maggiori dettagli sul sito ufficiale del governo dalla Malesia.

Io in una strada di Kuala con vista grattacieli
Vista sulle torri Petronas da lontano
Vista grattacieli Kuala dall'interno

Come arrivare a Kuala Lumpur

Considerando che, se arrivi dall’Italia, atterrerai sicuramente a l’aeroporto internazionale, meglio noto come (KLIA). Questo immenso scalo è uno dei principali hub dell’Asia, con voli da tutto il mondo. È composto da due terminal: KLIA per voli internazionali, e KLIA2, per voli domestici e low-cost. I due terminal sono collegati da un autobus navetta gratuito e dal KLIA Ekspres, un piccolo treno che impiega 3 minuti per il trasferimento. Nonostante le dimensioni, l’aeroporto è ben organizzato con segnaletica chiara in inglese.

Per raggiungere il centro città:

  • KLIA Ekspres: collega KLIA e KLIA2 con KL Sentral in 28 minuti senza fermate. Il KLIA Transit ha fermate aggiuntive e impiega 35 minuti. Il biglietto di sola andata costa 55 MYR (circa 11,60 EUR), andata e ritorno 100 MYR (circa 21,08 EUR). Treni attivi tutti i giorni dalle 04:55 alle 00:55 con frequenza di 15-20 minuti.
  • Autobus: il servizio Airport Coach collega KL Sentral in circa un’ora. Il costo è di 10 MYR (circa 2,11 EUR) per un biglietto di sola andata e 18 MYR (circa 3,79 EUR) per andata e ritorno.
  • Taxi e Ride-Hailing: i taxi ufficiali si trovano fuori dal controllo passaporti con tariffe tra 70 e 90 MYR per il centro città. Le app di ride-hailing come Grab sono spesso più convenienti ed anno un area dedicata al piano interrato.

Autobus per altre città

Per raggiungere altre città della Malesia, ti dovrai recare al Terminal Bersepadu Selatan (TBS), principale hub per autobus a lunga percorrenza. Dall’aeroporto partono anche autobus diretti per le destinazioni più importanti come Malacca o Georgetown. Quindi, qualora volessi raggiungere queste mete dall’aeroporto, ricorda che se arrivi dall’Italia atterrerai al KLIA e ti dovrai spostare al KLIA2.

Treno e collegamenti urbani

Kuala Lumpur ha una rete ferroviaria efficiente. La stazione KL Sentral è il nodo principale per metropolitana, monorotaia e treni a lunga percorrenza, facilitando gli spostamenti in città e oltre.

Come muoversi: mezzi pubblici, taxi e Grab

Kuala Lumpur è una città moderna e ben organizzata, con un sistema di trasporti pubblici efficiente e diverse opzioni comode per spostarsi. Durante il mio soggiorno ho scelto un ostello in pieno centro e, con mia sorpresa, ho potuto visitare quasi tutte le attrazioni a piedi, grazie a una rete di passerelle pedonali sopraelevate e percorsi ben segnalati. Solo in rare occasioni ho utilizzato Grab o altri mezzi.

Metropolitana e Monorotaia

La rete ferroviaria urbana è capillare e ben funzionante:

  • MRT (Mass Rapid Transit): collega le principali zone urbane e periferiche
  • LRT (Light Rail Transit): veloce e utile per muoversi in città
  • Monorotaia: perfetta per raggiungere Bukit Bintang e altre aree centrali
  • KTM Komuter: ideale per destinazioni più distanti come le Batu Caves

Autobus

Il servizio più utile per i turisti è il GO KL City Bus, completamente gratuito, con diverse linee che toccano le principali attrazioni. Per altre tratte, il servizio RapidKL è economico e frequente.

Taxi e Grab

I taxi ufficiali si trovano ovunque, ma spesso non usano il tassametro. Meglio affidarsi a Grab, l’app di ride-hailing più diffusa, che offre prezzi trasparenti e sicurezza.

A piedi

Zone come Bukit Bintang e KLCC sono facilmente esplorabili camminando. In centro, camminare è spesso la scelta migliore per vivere la città da vicino e risparmiare tempo.
Alcune aree, come Bukit Bintang e KLCC, sono facilmente esplorabili a piedi, grazie anche a passerelle pedonali sopraelevate e coperte che collegano le principali attrazioni. Con queste opzioni, muoversi a Kuala Lumpur è semplice, economico veloce, e ti offrirà la possibilità di poter scoprire anche gli angoli più nascosti.

Cosa fare a Kuala Lumpur: esperienze tra templi e modernità

1. Petronas Twin Towers

Quando si pensa a kuala, probabilmente, questa è la prima immagine che viene in mente. Le iconiche Petronas Twin Towers sono il simbolo di questa grande citta, una delle strutture più alte del mondo. Salire sulla Skybridge e nell’osservatorio ai piani più alti offre una vista mozzafiato sulla città. Non perderti la visita durante la sera, quando le torri si illuminano creando uno spettacolo visivo.

io sotto le Petronas towers
vista di notte delle Petronas twin towers
vista di giorno delle Petronas twin towers - KL

2. Merdeka Square

Questa storica piazza è il cuore della capitale ed è dove la Malesia dichiarò la sua indipendenza nel 1957. Accanto alla piazza si trovano edifici storici come la Sultan Abdul Samad Building, un bell’esempio di architettura coloniale. Merdeka Square è anche un luogo perfetto per passeggiare e immergersi nell’atmosfera cittadina.

3. Batu Caves

A pochi chilometri dal centro, le Batu Caves sono uno dei luoghi più sacri della Malesia. Questo complesso di templi induisti si trova all’interno di una serie di grotte naturali, con una gigantesca statua d’oro del dio Murugan all’ingresso. La scalinata di 272 gradini ti condurrà a una vista panoramica incredibile.

Vista da lontano delle Batu Cves Kuala
vista sulla scalinata centrale delle Batu Caves
Batu Caves Kuala Lampur al loro interno

4. Jalan Alor

Jalan Alor è una delle strade più famose di Kuala Lumpur per il cibo di strada. È il posto ideale per assaporare piatti tipici della cucina malese, cinese e thailandese, tra cui nasi lemak, satay, e la famosa zuppa di noodles laksa.

5. Kuala Lumpur Bird Park

Il parco degli uccelli di Kuala Lumpur è uno dei più grandi del mondo, ospitando oltre 200 specie di uccelli provenienti da tutto il mondo. Situato nel cuore della città, il parco offre un’esperienza immersiva con volatili che volano liberi sopra le teste dei visitatori.

6. Central Market

Central Market è un centro culturale e commerciale dove puoi scoprire la tradizione artigianale della Malesia. Qui troverai una varietà di prodotti, dai tessuti colorati agli oggetti in legno intagliato, perfetti come souvenir. Il mercato ospita anche mostre artistiche e spettacoli di danza tradizionale.

Interno Central Market
vista del Mercato di Kuala
Negozio dentro il mercato di Kuala

7. KLCC Park

Se desideri un po’ di relax all’aria aperta, il KLCC Park, situato ai piedi delle Petronas Towers, è il posto giusto. Il parco è dotato di sentieri, laghetti, una fontana danzante e aree giochi per bambini. È il luogo ideale per una passeggiata serale dopo una giornata di visite turistiche.

8. Moschea Nazionale di Kuala Lumpur (Masjid Negara)

La Masjid Negara è uno dei luoghi di culto più significativi della Malesia e un capolavoro architettonico che rappresenta il modernismo islamico. Situata nel cuore della città, la moschea è circondata da giardini tranquilli e da una grande piscina riflettente.

La struttura, con il suo tetto a forma di ombrello e i minareti slanciati, è una delle moschee più belle del sud-est asiatico. I visitatori sono invitati a esplorare l’interno, ma è richiesto un abbigliamento appropriato (per le donne, è disponibile un velo da indossare all’ingresso).

9. Chinatown e il Tempio Sri Mahamariamman

Chinatown di Kuala Lumpur è un quartiere abbastanza pittoresco, famoso per i suoi mercati, negozi di tè, e ristoranti. Il Tempio Sri Mahamariamman, il tempio induista più antico della città, è situato proprio nel cuore di Chinatown ed è un esempio magnifico di architettura tradizionale.

10. Brickfields: Un’Immersione nella Little India di Kuala Lumpur

Brickfields è un universo parallelo nel cuore di Kuala, pieno di colori, profumi e tradizioni. Se bene la Capitale malese è famosa nel mondo per la sua Chinatown, ti assicuro che anche anche Brickfields offre un’esperienza altrettanto autentica e suggestiva. Basta percorrere pochi passi per ritrovarsi avvolti da un mosaico di spezie profumate, note di incenso e irresistibili dolci indiani che solleticano i sensi.

vista su un edificio di Chinatown KL
Statua Chinatown a kuala Lampur
Traffico di auto a Kuala Chinatown

Se ti stai ancora chiedendo cosa vedere a Kuala Lumpur e magari desideri scoprire un lato più autentico della città, lontano dai soliti percorsi, ho scritto una guida apposita per i ragazzi di Non Solo Turisti: Kuala Lumpur non turistica. In questo articolo, esploro le zone più affascinanti e meno conosciute della capitale malese.

Vita notturna: rooftop, street food e locali storici

Kuala Lumpur di notte si trasforma, ma senza diventare caotica o invadente. Non aspettarti la confusione di Bangkok: qui la vita notturna è più rilassata, ma offre comunque esperienze interessanti. Il mio consiglio è di viverla in modo semplice, magari salendo su un rooftop al tramonto o mangiando qualcosa per strada con calma, senza cercare per forza l’effetto wow.

Uno dei posti più particolari è il Heli Lounge Bar, una vecchia elisuperficie trasformata in bar. Salirci verso sera regala una vista incredibile sulla città, con le Petronas che si accendono piano piano. Non è economico, ma una birra al tramonto lì sopra vale tutta la spesa.

Se cerchi un’alternativa meno patinata, vai a Jalan Alor. È una via interamente dedicata al cibo di strada, sempre piena di gente, con tavolini all’aperto, griglie fumanti e ogni tipo di piatto asiatico che ti venga in mente. Ci ho mangiato più volte, spendendo pochissimo e sempre bene.

Anche una passeggiata serale vale la pena: io mi sono goduto il KLCC Park di sera, con le fontane illuminate e la città che rallenta. Se capiti nei pressi della Masjid Jamek, il River of Life è un’altra zona carina, con installazioni luminose e pochi turisti.

Dove dormire: zone consigliate e alloggi per ogni stile

Scegliere dove dormire a Kuala Lumpur dipende molto da che tipo di viaggio stai facendo. La buona notizia è che la città offre sistemazioni per tutte le tasche e, soprattutto, ha una metropolitana che collega bene le varie zone, quindi anche se non alloggi in centro puoi spostarti facilmente.

Io ho scelto di dormire a Bukit Bintang, in un ostello centrale, economico e super comodo per muoversi a piedi. È la zona che consiglio se vuoi essere vicino a tutto: street food, centri commerciali, monorotaia e vita notturna. Non è la più tranquilla, ma è pratica e viva.

Se cerchi qualcosa di più tranquillo, valuta la zona del KLCC, vicino alle Petronas. Ci sono hotel e appartamenti di fascia medio-alta, perfetti se vuoi rilassarti un po’ dopo le giornate in giro. Ottima anche per chi viaggia in coppia o cerca un ambiente più moderno.

Per risparmiare ancora di più, puoi guardare Chow Kit o Brickfields (la zona della stazione centrale). Non sono quartieri turistici, ma puoi trovare guesthouse economiche e locali autentici, anche se magari con qualche compromesso in più.

Dove e cosa mangiare: sapori locali da provare

La cucina di Kuala Lumpur è un’esperienza sensoriale unica. Come ho scritto spesso nei miei articoli dedicati alla Malesia, questa terra è un vero crocevia gastronomico: un mix di tradizioni malesi, cinesi, indiane e thailandesi che si riflette in piatti ricchi, profumati e pieni di carattere.

un piatto di Pollo al burro
Piatto di riso e pollo
vista su una bancarella di pollo fritto malese

La cucina di Kuala Lumpur è un’esperienza sensoriale unica. Come ho scritto spesso nei miei articoli dedicati alla Malesia, questa terra è un vero crocevia gastronomico: un mix di tradizioni malesi, cinesi, indiane e thailandesi che si riflette in piatti ricchi, profumati e pieni di carattere.

  • Nasi Lemak
    Il piatto simbolo del Paese, semplice all’apparenza ma pieno di contrasti: riso cotto nel latte di cocco, sambal piccante, uova sode, cetrioli croccanti, acciughe fritte e arachidi. Spesso lo trovi servito con pollo fritto o rendang di manzo. È una colazione, un pranzo, uno street food, tutto in uno.
  • Satay
    Spiedini di carne marinati con spezie locali, cotti alla griglia e serviti con una salsa di arachidi dolce-piccante. Perfetti come antipasto o snack serale, sono uno dei cibi di strada più diffusi e appaganti della città.
  • Laksa
    Una zuppa di noodles dal sapore deciso. L’Asam Laksa ha un brodo acidulo e speziato a base di tamarindo e pesce, mentre la Laksa Lemak è più morbida e cremosa, grazie al latte di cocco, spesso arricchita con gamberi e tofu. Piatti intensi, non per tutti i palati, ma da provare almeno una volta.
  • Char Kway Teow
    Un grande classico dello street food malese: noodles di riso saltati nel wok con gamberi, uova, germogli di soia e salsicce cinesi. Il profumo della frittura invaderà i tuoi vestiti, ma ne vale la pena.

Se vuoi un assaggio autentico dello street food locale, Jalan Alor è la prima tappa da segnare: tavolini all’aperto, griglie fumanti e piatti serviti a ritmo continuo fino a tarda sera. È turistica, sì, ma anche pratica e piena di opzioni.

Per qualcosa di più curato ma ancora accessibile, prova il Lot 10 Hutong, una food court storica dove alcune bancarelle servono ricette tramandate da generazioni. Perfetto se vuoi provare tanti piatti diversi in un solo posto.

Infine, se ami i sapori cinesi, vai a Chinatown, in particolare lungo Petaling Street. Tra un tempio e una bancarella, puoi provare piatti come il Wantan Mee (noodles con ravioli di carne), zuppe leggere e altri classici della tradizione cantonese.

Quando andare a Kuala Lumpur: clima e stagioni ideali

Il clima a Kuala Lumpur è di tipo equatoriale: caldo e umido tutto l’anno, con temperature stabili tra i 25° e i 33°C. Non esistono stagioni secche vere e proprie, ma ci sono mesi in cui le piogge sono meno frequenti e il cielo più stabile.

I periodi generalmente più indicati per visitare la città vanno da maggio a luglio e da dicembre a febbraio, quando le precipitazioni tendono a essere più contenute. I mesi di transizione, come ottobre e novembre, sono considerati parte della stagione umida, ma questo non significa che piova tutto il giorno.

Io ci sono stato proprio a fine ottobre e inizio novembre, e ti assicuro che il clima è stato più che gestibile. Qualche acquazzone nel tardo pomeriggio, sì, ma nulla che rovini i piani. Anzi, spesso bastava aspettare mezz’ora perché tornasse il sole. Se ti organizzi bene — uscite al mattino, pausa nelle ore più calde, e attività serali — puoi goderti la città senza problemi.

Il consiglio è sempre lo stesso: metti in valigia un k-way o un ombrellino pieghevole, ma non farti condizionare troppo dal meteo. Kuala Lumpur resta vivibile e accogliente in ogni stagione.

Quanti giorni servono per visitare la città

Kuala Lumpur non è una metropoli dispersiva, ma ha tanto da offrire se la si vive con calma. Personalmente credo che due o tre giorni pieni siano l’ideale per farsi un’idea completa della città: vedere le principali attrazioni, assaporare lo street food, e respirare un po’ della sua atmosfera multiculturale.

In due giorni ben organizzati riesci a visitare le Petronas, le Batu Caves, Chinatown, Little India, qualche rooftop e magari fare una pausa nei parchi o nei centri commerciali climatizzati (che, qui, diventano rifugi veri e propri dal caldo).

Con un giorno in più puoi rallentare il ritmo, scoprire quartieri meno turistici, fare un giro senza meta, goderti il KL Forest Eco Park o semplicemente fermarti più spesso a osservare la vita quotidiana. Kuala Lumpur non va solo vista: va vissuta con curiosità e senza fretta.

Se stai pianificando un viaggio più lungo in Malesia, Kuala Lumpur è perfetta per aprire o chiudere l’itinerario: comoda da raggiungere, ben collegata, e con tutto quello che serve per ambientarsi (o tirare il fiato prima del volo di ritorno).

Consigli pratici per organizzare il viaggio

  • Moneta e pagamenti: la valuta locale è il ringgit malese (MYR). Molti negozi e ristoranti accettano carta, ma è sempre meglio avere un po’ di contanti per i mercatini, i chioschi o i trasporti più piccoli. I bancomat sono ovunque e funzionano bene.
  • Connessione internet: ti consiglio di acquistare una SIM locale all’aeroporto. Gli operatori più diffusi sono Digi, Celcom e Maxis (Hotlink). I pacchetti dati sono economici e funzionano bene anche fuori città.
  • Prese elettriche: sono di tipo G (come nel Regno Unito), quindi serve un adattatore. La tensione è 240V, compatibile con la maggior parte dei dispositivi europei.
  • Abbigliamento: fa caldo tutto l’anno, ma l’aria condizionata in metro, mall e hotel è spesso molto forte. Porta vestiti leggeri ma anche una felpa o camicia a maniche lunghe per ambienti chiusi.
  • Sicurezza: Kuala Lumpur è una città sicura, anche per chi viaggia da solo. Basta usare il buon senso, evitare vicoli bui di notte e fare attenzione nei luoghi affollati, come in ogni altra capitale.
  • Lingua e comunicazione: il malese è la lingua ufficiale, ma quasi tutti parlano inglese a livello base, soprattutto in hotel, ristoranti e attrazioni turistiche. Non avrai problemi a farti capire.
  • Religione e abitudini locali: la Malesia è a maggioranza musulmana, quindi nei luoghi religiosi copri spalle e ginocchia (spesso ti prestano teli all’ingresso). Non è richiesto il velo alle donne turiste.
  • Trasporti: Grab è la soluzione più comoda per spostarsi, ma anche la metro è pulita, economica e funziona bene. Se resti più giorni, valuta la tessera Touch’n Go per salire e scendere più facilmente dai mezzi pubblici.
Vista sulla Kl Tower
vista su Kuala da lontano
Kuala di Sera

Domande utili prima di partire

Kuala Lumpur è una buona prima tappa per un viaggio in Asia?

Sì, è una delle città più semplici da affrontare per chi non ha mai viaggiato nel Sud-Est Asiatico. Moderna, ben collegata, sicura e con un buon mix tra esotico e pratico.

Serve un visto per entrare in Malesia?

No, per i cittadini italiani (e della maggior parte dei paesi europei) non serve visto per soggiorni turistici fino a 90 giorni. Basta il passaporto valido almeno 6 mesi.

Kuala Lumpur è adatta a chi viaggia con budget ridotto?

Assolutamente sì. Dormitori economici, street food ottimo e trasporti low cost la rendono perfetta per chi viaggia zaino in spalla o con spese contenute.

Conclusioni

Kuala Lumpur è una città che non ha bisogno di effetti speciali per farsi notare. È viva, concreta, multiculturale. Non ti travolge, ma ti accompagna passo dopo passo, tra grattacieli, moschee, street food e mercati.

Non serve correre per capirla. Ti basta qualche giorno, un po’ di curiosità e la voglia di esplorare senza aspettarti nulla di preciso. Ed è proprio così che, a un certo punto, ti ritrovi a guardare le Petronas dal basso, con un sacchetto di satay in mano, e pensi: “ci tornerei volentieri”.

Hai già inserito Kuala Lumpur nel tuo itinerario? Se stai organizzando un viaggio in Malesia o nel Sud-Est asiatico, qui trovi altri articoli utili per costruire un percorso autentico e su misura.

io cacciatore di orizzonti, mentre prendo un volo per lukla

Dopo un lungo percorso interiore, ho capito che la vita tradizionale non faceva più per me e ho deciso di smettere di timbrare il cartellino. Oggi sono un SEO specialist e blogger: viaggio per il mondo e racconto ciò che vedo.

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